Piccoli tradimenti di fotografia

Non sono pronto a comprendere questa roba...sono decisamente insensibile a questo genere di scatti!

Scatti che, senza la presenza delle genti, trovo deprimenti e spenti.

Fosse stato realizzato con la pellicola - grana pelucchini graffietti - avrebbe rilasciato una affascinante scia profumata e, considerando il faticoso percorso di realizzazione, certamente lo avrei apprezzato.

Mi domando per quale motivo i tuoi due ultimi due scatterelli non abbiamo avuto il solito codazzo di premurosi aficionados...rilassatezza? stanchezza? riluttanza ad esporre i propri gusti? oppure hanno finalmente compreso
che con questa roba qua non si va da alcuna parte.

ciao Carlo caro

Caro Bruno, grazie dell'articolato commento.
È davvero encomiabile il tuo sforzo di declinare in modi sempre diversi lo stesso, unico, basico concetto.
La presenza umana a me sembra evidente, ma dimenticavo che tu vedi solo quel che vedi.
Quanto agli "aficionados", penso che uno come te, sublime cultore della vera fotografia, dovrebbe lasciare a noi poveri digitaioli i rigurgiti di invidia mattutina.

Buona giornata
Carlo

probabilmente tu, vedendo oltre e ben oltre, non vedi la realtà, non la noti proprio...oppure, la rifuggi. Che peccato!

ciao

La presenza umana a me sembra evidente, ma dimenticavo che tu vedi solo quel che vedi.

Allora a queste condizioni, ogni scatto evidenzia la presenza umana... la presenza effimera, metaforica, virtuale, sottintesa non ha proprio alcun valore...la presenza umana deve essere reale!

ciao

noctorius ha scritto:

La presenza umana a me sembra evidente, ma dimenticavo che tu vedi solo quel che vedi.

Allora a queste condizioni, ogni scatto evidenzia la presenza umana... la presenza effimera, metaforica, virtuale, sottintesa non ha proprio alcun valore...la presenza umana deve essere reale!

ciao

... no, non è vero che ogni scatto evidenzia la presenza umana, a meno che Tu non intenda quella del fotografo.
La presenza metaforica virtuale effimera sottointesa è quella che ha alimentato principalmente la poesia e la letteratura in genere e quindi, per l'uomo, è stata fondamentale per comprendere la presenza reale.
Lo scatto di Carlo sottointende non solo la presenza, ma anche l'aspetto anarchico di chi stava su quella sedia e forse anche di quello di alcuni personaggi sullo sfondo .....

Gli unici soggetti che possono non contemplare la presenza umana sono l'oceano e la montagna....ed è per tale motivo che io spesso li frequento.

Ogni altro sito fotografato lascia sempre intendere la presenza dell'uomo...un monumento un bidè un lampione un tombino.

Lo scatto di Carlo, perciò, come ogni suddetto scatto, lascia intendere la presenza dell'uomo...e allora? dov'è la novità? dove l'interesse? quale difficoltà? io vedo il nulla.

ciao

Mi piace, sento una fortissima assenza/presenza

E' una foto di ampissimo respiro che apre tante porte all'immaginario...
Certo l'immaginario varia da persona a persona in base alla cultura/sensibilita'.

Carlo son anni che ci propone "quesiti" fotografici,personalmente apprezzo.

Io la trovo molto viva.
Metaforica, grafica e con un sacco di sottintesi.

Non è da "Riggi" !

Grazie a tutti!

maucas ha scritto:Non è da "Riggi" !

Sbagliato! E' fortemente di Riggi...deprimente spento inutile ma preciso in ogni sua forma.

ciao

Condor ha scritto:Mi piace, sento una fortissima assenza/presenza

Ma quale delle due sensazioni senti maggiormente? l'assenza o la presenza?

E' molto importante stabilirlo...poiché se senti maggiormente l'assenza, significa che è uno scatto deprimente...ma se percepisci di più la presenza, significa che devi trovartene uno buono...

ciao

noctorius ha scritto:E' fortemente di Riggi...deprimente spento inutile

Sapessi quanto hai ragione...