Piccoli tradimenti di fotografia

In attesa di sistemare lo scanner e condividere un po' di nuove fotografie, volevo riscaldarmi con piccoli appunti quotidiani che prendo con il cellulare.

Inizio con minimalismi di un giorno dicembrino al lago.

Conosco troppo bene Debby e lei conosce molto meglio me...
Queste immagini non potevano che essere sue, incorporano il suo mondo il suo DNA.

E' da molto che non scrivo su questo Forum, ma a Debby dovevo queste righe.

Se scorrete il Forum e con pazienza cercate le sue foto vi accorgerete che sono tutte "sussurrate", quasi fossero un suggerimento a cercarci dentro un sentimento. Sentimento, perchè le foto di Debby sono giusto una trasposizione in immagine di un sentimento.

Mi piace molto chi propone, mi piace chi tiene i toni bassi, mi sorprende chi continua a sussurrare mentre tutti intorno urlano.

Sono foto intime, meritano il rispetto che si deve a chi apre le porte del proprio mondo agli altri.

Passo da una foto all'altra e mi sembra di sentire l'umido sulla pelle. E poi mi perdo in una teoria infinita di malinconie...

E voi?

Nat

P.S. Sulla moda di "urlare" in fotografia devo aver scritto qualcosa su questo Forum tanto, tanto tempo fa.

_De ha scritto:In attesa di sistemare lo scanner e condividere un po' di nuove fotografie, volevo riscaldarmi con piccoli appunti quotidiani che prendo con il cellulare.

Inizio con minimalismi di un giorno dicembrino al lago.

La fotografia è femmina, non c'è dubbio e le tue belle foto ne sono una conferma.

Molto belle. E che occhio...

Grazie a voi per le care parole.
Nat tu non vali, sai già che sono eterna debitrice ma non vieni mai nel nordico nord a fare scorta di quell'Amarone che tanto ti piace.

Mi pungono. Proprio una "ferita" barthesiana (in senso positivamente emotivo).
Mi sto anche, ancora, chiedendo come sono fatte (intendo dire dopo averle scaricate dal cellulare, o forse dentro il cellulare. Sono cose al di là della mia portata).
Ciao,
L.

Pensavo di essere stato catapultato per sbaglio in un post appartenente ad un'altra era photobittiana e invece è dei nostri giorni.
Bene.
Come state DéDé e Nat?
Spero bene.
Ad una principessa della Rolleiflex che posso dire?
A me piacciono molto, spero di vederne delle altre.
A presto.

nik

Belle De..

si!
non so perchè ma il primo pensiero che ho avuto sono le copertine e le atmosfere di alcuni gruppi musicali.
ci ho associato una voce ed una chitarra

Grazie ragazzuoli, bello vedervi scrivere e riscrivere.

Luca A Remotti ha scritto:Mi pungono. Proprio una "ferita" barthesiana (in senso positivamente emotivo).
Mi sto anche, ancora, chiedendo come sono fatte (intendo dire dopo averle scaricate dal cellulare, o forse dentro il cellulare. Sono cose al di là della mia portata).
Ciao,
L.

Ferita, mi piace tremendamente come parola fotografica, ti ringrazio per averla scritta, la trovo assai calzante.

Il procedimento è facile, uso un programma che si chiama Hipstamatic, con il quale nella fase di scatto puoi scegliere varie combinazioni di "obiettivi e pellicole", nella mia combinazione prediletta ottengo queste immagini holghesche. Non ci faccio altro in PP.

Chiaramente non il mio genere-da vecchio scettico non uso la macchina per proiettare stati d'animo - ma queste
mi piacciono , perchè sono evidentemente una strada aperta agli altri verso la propria (del fotografo) intimità.
La presenza armoniosa di quelle piccole vite è molto bella.

Ciao.
Sergio

Grazie Sergio, passerei ore a guardare -anzi, passo ore a guardare- quelle piccole vite galleggianti.

Altra phonografia, tutt'altro genere, ma solite luci e ombre.

Wow!!! magìa pura!

notte

Ottimo autoritratto, brava De..

simone toson ha scritto:Ottimo autoritratto, brava De..

Oh si!