Piccoli tradimenti di fotografia

Brr brividi, molto inquietante. Se quello è l'intento la trovo ben riuscita, un frame di un horror.
E' un manichino vero?
Ciao Carlo

Fa paura...quel corpo con fattezze femminili ma con la testa maschile...calva,poi....
P.s. Di sicuro non aspetta me!

I tratti inquietanti sono evidenti, non solo il cranio lucido, il mosso, le mattonelle, il cupo ma anche quella leggera veste bianca. Ciò che stupisce cambiando le regole del gioco è invece la posa delle braccia, la delicatezza delle mani.

"Falqui"...basta la parola! e l'attesa è finita...

Questo genere di scattonzoli digitali concettuali mi fa ridere in maniera talmente vorticosa e mi fa pure.............

Ma cosa vorresti dimostrare con queste inutili immagini e senza senso alcuno?

ciao

Grazie a tutti!

Sì, ha dell'inquietudine.
Rimango sempre dell'idea che scatti come questo, da soli perdano di efficacia, infatti lo preferivo all'interno della serie che aveva postato Luca.
Mi piacerebbe sapere cosa è, cosa rappresenta, sempre che svelare non tolga il mistero.
Interessante.

Credo che la tua insoddisfazione per le foto singole, manifestata in altre occasioni, faccia capo a una precisa modalità di fruizione o, più in generale, di apprensione. Sembra che, di fronte a uno stimolo, tu abbia bisogno di capire (cos'è, cosa c'è dietro...). A me piace di più lasciarmi ghermire dallo stimolo e liberare le derive evocative che da esso si dipartono.
Due modalità entrambe rispettabili, e nemmeno poi così antitetiche. Probabilmente non sono nemmeno così stabili: a volte anche a me piace capire (e a te piacerà lasciarti andare agli stimoli). A volte, comunque, penso che si possa "capire" anche senza sapere...
Si tratta di una casa antica, ormai fatiscente, adibita a spazio espositivo da un gruppo di giovani volenterosi. Nelle varie stanze succedono cose, imprevedibili, sorprendenti. Una bella situazione. Finché non crolla.

Grazie, ciao
Carlo

eh, mi inquieta.
mi spaventa.
una sorta di horror.
questa per me, che tendo sempre a cercare o foto iperdettagliate o l'esatto contrario, cade in quel contrario. mi piace ma mi spaventa. mi incuriosisce ma, mi inquieta.
come quei film dove non vorresti vedere ma alla fine sei curioso e vedi.
questa, mi rimane in sospeso...una storia che continua in un film che sto portando avanti nella mia testa.
chi sia, cosa sia, cosa faccia, perchè....

Bella. Come in alcune delle tue foto migliori, ci si chiede come hai fatto a farle..
Ciao.
Sergio

(in questo caso l'hai spiegato)

carlo riggi ha scritto:Credo che la tua insoddisfazione per le foto singole, manifestata in altre occasioni, faccia capo a una precisa modalità di fruizione o, più in generale, di apprensione. Sembra che, di fronte a uno stimolo, tu abbia bisogno di capire (cos'è, cosa c'è dietro...). A me piace di più lasciarmi ghermire dallo stimolo e liberare le derive evocative che da esso si dipartono.
Due modalità entrambe rispettabili, e nemmeno poi così antitetiche. Probabilmente non sono nemmeno così stabili: a volte anche a me piace capire (e a te piacerà lasciarti andare agli stimoli). A volte, comunque, penso che si possa "capire" anche senza sapere...
Si tratta di una casa antica, ormai fatiscente, adibita a spazio espositivo da un gruppo di giovani volenterosi. Nelle varie stanze succedono cose, imprevedibili, sorprendenti. Una bella situazione. Finché non crolla.

Grazie, ciao
Carlo

Sì mi lascia insoddisfatto, hai usato la parola giusta.
E' un'insoddisfazione legata al genere non tanto alla foto singola di per se. Ma non è una critica e rispetto il tuo pensiero.
Che ne pensi di questo?
http://www.burnmagazine.org/ (recollecting dreams)

Interessanti. Forse un po' calligrafiche.

Grazie per i commenti anche a Vittorio e Sergio!

isto che avevo ragione io?

Tu hai scritto di stimoli e Falqui ti stimola!

ciao