


Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Le riviste, e soprattutto i quotidiani, si stanno tutti convertendo al colore, perchè lì sono i gusti della gente.andreamiglio ha scritto:E chi ha parlato di scandalo? personalmente trovo anomalo che l'immagine venga proposta dalla Magnum sul sito in bn e su L'Espresso, sempre a firma Magnum-Contrasto-Pellegrin a colori. Credo che sia unicamente una ragione di mercato: per la rivista è meglio il colore, per il sito Magnum è meglio il bn. Comunque tra lo scattare a colori e lo scattare in bn c'è un diverso modo di previsualizzare l'immagine ma anche di porsi rispetto all'ìoggetto-soggetto e dunque personalmente non ne sarei capace tantomeno, se lo fossi, non lo permetterei...
interessante, mi piacerebbe capire cosa non ti piace, giusto per confrontarsimassimostefani ha scritto:..sulla grandezza di Pellegrin,nutro da tempo non pochi dubbi...
massimostefani
io trovo fantastico il suo sapere mantenere un gusto pazzesco per la composizione e la luce anche in quelle occasioni in cui la stragrande maggioranza di noi penserebbe solo a tenersi stretti i pantaloni in fondo...Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
Condivido le parole di Stefano. ma dirò di più, nelle stesse condizioni il Condor avrebbe fatto foto analoghe (e sono buono).Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
luca rubbi ha scritto:Condivido le parole di Stefano. ma dirò di più, nelle stesse condizioni il Condor avrebbe fatto foto analoghe (e sono buono).Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
Non basta andare in posti caldi per essere un grande fotografo....
Sfatiamo il mito che avventurarsi in aree così significa automaticamente essere grandi fotografi, nessuna delle foto che ho visto è andata oltre l'effetto documentaristico o la resa manieristica da buon reportage accademico.
Sono totalmente d'accordo con Luca,ho sempre trovato in Pellegrin,fin dagli esordi (i mutilati dalle mine..ecc..ecc) una reiterazione di un certo tipo di inquadrature (vedi foto storte) della cui necessità non si trova (almeno IO non la trovo ) motivazione a livello di ordito narrativo...servono per stupire..o per fare uno scatto "diverso?? Nella stessa direzione si indirizza,sempre a mio modesto parere,l'over dose di faccioni sfocati e tagliati in primissimo piano dei quali Pellegrin fà largo uso.Poi nel tempo,leggendo e scavando nelle storie di questa gente,mi sono imbattuto in tante e tali mistificazioni che,mio malgrado,mi hanno costretto a rivedere sotto un'altra luce,questa o quella figura professionale.
Ma rimane il fatto,inconfutabile,che io non sono nessuno.
Notte serena.
massimostefani
Ciao
Luca