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Pellegrin bn ed a colori

Inviato: lun gen 08, 2007 4:41 pm
da andreamiglio
Perchè le immagini qui riprodotte in bn di Pellegrin sono magicamente a colori sull'ultimo numero de L'Espresso in un servizio sulla Cambogia... :mad: :P :-(

Inviato: lun gen 08, 2007 4:49 pm
da mauro ruscelli
Sono curioso, a casa dovrei avere l'ultimo numero, e' quello con lo scandalo sull'Umberto I se non sbaglio

Inviato: lun gen 08, 2007 5:03 pm
da cristiano cossu
Un sano uso del digitale? :P :P :P

Inviato: lun gen 08, 2007 7:06 pm
da Condor
Dov'è lo scandalo? Anzi forse sono quasi più belle a colori.

Inviato: lun gen 08, 2007 7:10 pm
da cristiano cossu
in effetti...
alcuni pensano però che una foto sia a colori o in bn...

Inviato: lun gen 08, 2007 7:13 pm
da andreamiglio
E chi ha parlato di scandalo? personalmente trovo anomalo che l'immagine venga proposta dalla Magnum sul sito in bn e su L'Espresso, sempre a firma Magnum-Contrasto-Pellegrin a colori. Credo che sia unicamente una ragione di mercato: per la rivista è meglio il colore, per il sito Magnum è meglio il bn. Comunque tra lo scattare a colori e lo scattare in bn c'è un diverso modo di previsualizzare l'immagine ma anche di porsi rispetto all'ìoggetto-soggetto e dunque personalmente non ne sarei capace tantomeno, se lo fossi, non lo permetterei... :D

Inviato: lun gen 08, 2007 7:18 pm
da NatRiscica
Non lo condivido.

Se scatto in BW mi sforzo di "vedere" in BW.
Un immagine a colori tradotta in BW mi sa tanto di "affare"...

Ma si sa, io sono integralista.


Nat

Inviato: lun gen 08, 2007 8:12 pm
da Paolo D'Alfonso
andreamiglio ha scritto:E chi ha parlato di scandalo? personalmente trovo anomalo che l'immagine venga proposta dalla Magnum sul sito in bn e su L'Espresso, sempre a firma Magnum-Contrasto-Pellegrin a colori. Credo che sia unicamente una ragione di mercato: per la rivista è meglio il colore, per il sito Magnum è meglio il bn. Comunque tra lo scattare a colori e lo scattare in bn c'è un diverso modo di previsualizzare l'immagine ma anche di porsi rispetto all'ìoggetto-soggetto e dunque personalmente non ne sarei capace tantomeno, se lo fossi, non lo permetterei... :D
Le riviste, e soprattutto i quotidiani, si stanno tutti convertendo al colore, perchè lì sono i gusti della gente.
Sono le regole del mercato, condivisibili o meno che ci possano apparire.
Per quanto riguarda invece la conversione, ricordo che in digitale, se scatti in RAW (come tutti i professionisti fanno), non esiste altro che il colore. Ciò non toglie che la previsualizzazione possa come concetto e metodo di lavoro essere mantenuta, basta considerare il file RAW uno step intermedio rispetto alla stampa BN finale, così come è intermedio un negativo.

Ma si sa, io sono un digitalista :mad: , vero Nat ? :D

E poi ragazzi, per me lui è davvero un grande :eek:

Inviato: lun gen 08, 2007 9:21 pm
da massimostefani
in virtù,o se vogliamo a causa dell'avvento del digitale succede di tutto e di più...ma pur condividendo gli interventi che mi hanno preceduto,non mi scandalizzo,se volete mi rattrista il fatto che"altri" possano stavolgere il codice espressivo,che non è cosa di poco conto,che l'autore ha scelto per narrare l'evento ma...domanda: quali e quanti sono OGGI,gli autori che possono permettersi di scegliere senza condizionamenti??
Sulla grandezza di Pellegrin,nutro da tempo non pochi dubbi...

massimostefani

Inviato: lun gen 08, 2007 10:58 pm
da Paolo D'Alfonso
massimostefani ha scritto:..sulla grandezza di Pellegrin,nutro da tempo non pochi dubbi...

massimostefani
interessante, mi piacerebbe capire cosa non ti piace, giusto per confrontarsi :-)

Inviato: lun gen 08, 2007 11:09 pm
da Condor
Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...

Inviato: lun gen 08, 2007 11:19 pm
da Paolo D'Alfonso
Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
io trovo fantastico il suo sapere mantenere un gusto pazzesco per la composizione e la luce anche in quelle occasioni in cui la stragrande maggioranza di noi penserebbe solo a tenersi stretti i pantaloni in fondo...
Ricordo ancora un suo reportage recente sul Libano, dovre rimasi prima affascinato dalla bellezza assoluta di alcune immagini, rendendomi conto solo un istante dopo della tragedia in esse riportate.
In questo senso lo reputo un grande, ma è certo che io sono un po' troppo Magnum oriented

Inviato: lun gen 08, 2007 11:57 pm
da luca rubbi
Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
Condivido le parole di Stefano. ma dirò di più, nelle stesse condizioni il Condor avrebbe fatto foto analoghe (e sono buono).
Non basta andare in posti caldi per essere un grande fotografo, anzi facilita le cose, più che altro è una questione di volontà, probabilmente a Stefano non interessa più di tanto.

:twisted: :twisted:

Sfatiamo il mito che avventurarsi in aree così significa automaticamente essere grandi fotografi, nessuna delle foto che ho visto è andata oltre l'effetto documentaristico o la resa manieristica da buon reportage accademico.
Le foto devono emozionarmi, non basta che sia tremenda la situazione in cui ci si trova ad operare, la vita è difficile, lo sappiamo tutti.
Mi fermo qui se no divento troppo cattivo...


Ciao
Luca

Inviato: mar gen 09, 2007 1:56 am
da massimostefani
luca rubbi ha scritto:
Condor ha scritto:Pellegrin è molto molto molto bravo, mi piaciono da pazzi i suoi reportages quando utilizza la luce flash, ma definirlo un grande, non saprei...
Condivido le parole di Stefano. ma dirò di più, nelle stesse condizioni il Condor avrebbe fatto foto analoghe (e sono buono).
Non basta andare in posti caldi per essere un grande fotografo....


Sfatiamo il mito che avventurarsi in aree così significa automaticamente essere grandi fotografi, nessuna delle foto che ho visto è andata oltre l'effetto documentaristico o la resa manieristica da buon reportage accademico.

Sono totalmente d'accordo con Luca,ho sempre trovato in Pellegrin,fin dagli esordi (i mutilati dalle mine..ecc..ecc) una reiterazione di un certo tipo di inquadrature (vedi foto storte) della cui necessità non si trova (almeno IO non la trovo ) motivazione a livello di ordito narrativo...servono per stupire..o per fare uno scatto "diverso?? Nella stessa direzione si indirizza,sempre a mio modesto parere,l'over dose di faccioni sfocati e tagliati in primissimo piano dei quali Pellegrin fà largo uso.Poi nel tempo,leggendo e scavando nelle storie di questa gente,mi sono imbattuto in tante e tali mistificazioni che,mio malgrado,mi hanno costretto a rivedere sotto un'altra luce,questa o quella figura professionale.
Ma rimane il fatto,inconfutabile,che io non sono nessuno.
Notte serena.

massimostefani


Ciao
Luca

Inviato: mar gen 09, 2007 9:13 am
da NatRiscica
E se mi permettete è la stessa storia dell'equazione esotico=bello.

Mi piacerebbe portare Pellegrin in un luogo "monotono" e vedere cosa tira fuori, così, giusto per una mia curiosità.

Perchè io che vivo in una realtà monotonamente normale, devo sedermi ogni giorno, contemplarla a lungo e poi, cominciare a cogliere qualche nuance (ammesso che ci riesca).
Forse oltre ad una fotografia minimalista ci sono pure luoghi minimi.

Nat