





Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
Luca A Remotti ha scritto:Te ne parlerò, con calma.
Notevoli.
Grazie e attendo la conversazione, Luca.ExContax ha scritto:Decisamente molto interessanti, tutte.
Ed ha anche il vantaggio di essere divertente.maucas ha scritto:Sicuramente un approccio deciso !
...ci sta, anche se credo che la Kodansha mi licenzierebbe entro breve (uso troppo nero, la stampa di un singolo tankobon diventerebbe poco conveniente). Alla fine per questo tipo di foto o cogli particolari dinamici, un gesto interrotto che fa molto fumetto, o personaggi particolari, che fanno molto fumetto, o interessanti esteticamente, che in giappone fna molto fumetto. O tutti e tre assieme.reporter ha scritto:Toh!!! I Manga...
Ci sei andato molto vicino. E' un flash, in remoto, tenuto in mano: sono comunque foto fatte in strada e all'improvviso, non è possibile usare cose più complesse. Tranne in una (la terza) è luce di rimbalzo, con il flash puntato verso il basso. Per lo più verso il pavimento, qualche altra volta con un diffusore improvvisato (ventaglio in plastica bianco, tenuto nella stessa mano del flash fra mignolo e anulare, pollice pronto a cambiare i settaggi... funge, ma dopo un po' vengono i crampi alle dita). Per avere questo effetto bisogna essere ovviamente molto vicini, intorno al mezzo metro. Arrivati a due o tre metri di distanza la luce rimbalzata non è più sufficiente e bisogna andare di diretto (e cambia in maniera radicale l'illuminazione).Luca A Remotti ha scritto:Ritratti, perché di questo direi si tratta, incredibilmente interessanti. Soggetti attraenti e molto vari, accomunati da questa illuminazione dal basso che ho invano cercato di capire. Non credo un flash dal basso - anche se potrebbe essere - forse delle lampade a pavimento. Non sono riuscito a capire se il luogo è lo stesso, gli sfondi variano, ma c'è questa sensazione della stessa atmosfera.
Molto buone.
L'ultima invece fuori contesto, forte. Ma va in un'altra serie.
Divertente lo è di sicurobananocrate ha scritto:ottica 18mm (su apsc, quindi quanto... 26?).
fuoco ed esposizione premisurati. non posso permettere alla macchina di farmi perdere tempo... se aspetto il fuoco automatico della fuji che ha tempi biblici il passante è bello che è andato, oppure ha il tempo di colpirmi (almeno con il fuoco premisurato mi colpiscono DOPO che ho scattato).
Uso il flash per prevedere l'esposizione e metto a fuoco con i piedi, in zona di fuoco: mi son dovuto abituare, e non è semplicissimo perché scatto all'incirca dal metro di distanza a scendere e la zona di fuoco è parecchio ristretta. In questo avere un 26mm che ha la dof di un 18mm aiuta tanto.
la stabilizzazione non serve in questi tipi di scatto: l'immagine colpita dalla luce del flash non ha bisogno di stabilizzazioni mentre il resto se viene un po' mosso tanto meglio, no?
provaci. è divertente.
Interessante, molto. Anche la tecnica, variazione originale di quella di Gilden, e prima di lui di Mark Cohen e di per nulla banale esecuzione.bananocrate ha scritto:ottica 18mm (su apsc, quindi quanto... 26?).
fuoco ed esposizione premisurati. non posso permettere alla macchina di farmi perdere tempo... se aspetto il fuoco automatico della fuji che ha tempi biblici il passante è bello che è andato, oppure ha il tempo di colpirmi (almeno con il fuoco premisurato mi colpiscono DOPO che ho scattato).
Uso il flash per prevedere l'esposizione e metto a fuoco con i piedi, in zona di fuoco: mi son dovuto abituare, e non è semplicissimo perché scatto all'incirca dal metro di distanza a scendere e la zona di fuoco è parecchio ristretta. In questo avere un 26mm che ha la dof di un 18mm aiuta tanto.
la stabilizzazione non serve in questi tipi di scatto: l'immagine colpita dalla luce del flash non ha bisogno di stabilizzazioni mentre il resto se viene un po' mosso tanto meglio, no?
provaci. è divertente.
Gilden fotografa con M6 ed i suoi soggetti vivono nella scena...le immagini del Banano sono digitali ed i soggetti sono spenti. Cohen c'entra come i cavoli a merenda.nteressante, molto. Anche la tecnica, variazione originale di quella di Gilden, e prima di lui di Mark Cohen e di per nulla banale esecuzione.
Considerando che spesso i giapponesi non è che siano propensi a farsi riprendere.
Ma ci sono state reazioni violente? Un paio delle modelle non sembrano proprio entusiaste.
Appunto! Manga...√Quanto alla predisposizione dei giapponesi alle foto, non è necessariamente vero, ma anche se lo fosse e se il buon Reporter li conoscesse saprebbe che, per un motivo inesplicabile e per un riflesso insopprimibile, tendono ad assumere posizioni idiote e a fare gesti della pace ogni volta che si rendono conto di essere ripresi.