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Vetustà di qualità

Inviato: gio ago 03, 2017 9:30 am
da reporter
Sezione di nobile e vecchio portone con tanto di catenaccio...oramai divelto per lasciare posto ad orribili costruzioni che deturpano la magica atmosfera lariana:

Leica M6 - 90 Elmarit - Ilford panF

Re: Vetustà di qualità

Inviato: gio ago 03, 2017 10:56 am
da Elmar Lang
Non solo sul versante italiano.

Anche in Ticino, le belle antiche ville sul Ceresio (una tra tutte, Villa Branca), vengono sistematicamente demolite per far posto ad anonimi palazzi di appartamenti "di lusso", magari all'interno con marmi e maniglie d'oro, ma all'esterno non dissimili dai palazzi che caratterizzavano l'architettura residenziale della DDR.

E.L.

Re: Vetustà di qualità

Inviato: gio ago 03, 2017 3:13 pm
da [schyter]
Elmar Lang ha scritto:Non solo sul versante italiano.

Anche in Ticino, le belle antiche ville sul Ceresio (una tra tutte, Villa Branca), vengono sistematicamente demolite per far posto ad anonimi palazzi di appartamenti "di lusso", magari all'interno con marmi e maniglie d'oro, ma all'esterno non dissimili dai palazzi che caratterizzavano l'architettura residenziale della DDR.

E.L.
non l'avrei mai detto che pure gli svizzeri.... forse perchè cmq ancora del Cantone italiano??? oppure ormai tutto il mondo è paese.

Re: Vetustà di qualità

Inviato: ven ago 04, 2017 2:04 am
da Elmar Lang
E' un dibattito che si protrae da molto tempo in Ticino, ma purtroppo, nonostante tutto, un antico edificio che occupa uno spazio che potrebbe essere utilizzato più proficuamente, viene demolito senza particolari remore. Molti Ticinesi amerebbero che il loro cantone si dotasse di norme, cito, "come quelle italiane" per la tutela dei monumenti e degli edifici storici.

Le leggi italiane sul patrimonio storico ed artistico sono sostanzialmente buone, se solo venissero applicate... con serietà svizzera.

Altri cantoni della Confederazione sono assai più rigorosi.

Re: Vetustà di qualità

Inviato: sab ago 05, 2017 3:56 pm
da reporter
Elmar Lang ha scritto:Non solo sul versante italiano.

Anche in Ticino, le belle antiche ville sul Ceresio (una tra tutte, Villa Branca), vengono sistematicamente demolite per far posto ad anonimi palazzi di appartamenti "di lusso", magari all'interno con marmi e maniglie d'oro, ma all'esterno non dissimili dai palazzi che caratterizzavano l'architettura residenziale della DDR.

E.L.

Villa Branca! Che splendida costruzione che or più non c'è!

Quand'ero uno sbarbatello, passavo quasi tutti i WE a Lugano al Kursaal per intrattenermi con meravigliose e spensierate fanciulle e per giocare alla "Boule", una roulette per sfigati... :grin: Max puntata 5Frs e la bella Villa Branca la intravvedevo in lontananza sulla sinistra, a Melide; poi, andando verso Melide e proseguendo verso la bellissima Morcote, feci qualche DIA alla villa...se riesco a trovarle te le
mostrerò.

Da parecchio non vado più a Lugano...le code Kilometriche al confine sono snervanti ed angoscianti ed i controlli decisamente severi (ai tempi non controllavano nemmeno la C.I.) la stessa situazione si
verifica anche quando vado a Livigno con transito in Canton Grigioni...non se ne può più :-(

A volte mi porto in alto Lario, verso la Val Solda con capatine frequente verso Porlezza e verso il laghetto di Carlazzo: un'oasi di pace e serenità dove tutto è rigorosamente conservato al meglio...il mio piccolo mondo antico.

Saluti

Re: Vetustà di qualità

Inviato: sab ago 05, 2017 4:04 pm
da reporter
[schyter] ha scritto:
Elmar Lang ha scritto:Non solo sul versante italiano.

Anche in Ticino, le belle antiche ville sul Ceresio (una tra tutte, Villa Branca), vengono sistematicamente demolite per far posto ad anonimi palazzi di appartamenti "di lusso", magari all'interno con marmi e maniglie d'oro, ma all'esterno non dissimili dai palazzi che caratterizzavano l'architettura residenziale della DDR.

E.L.
non l'avrei mai detto che pure gli svizzeri.... forse perchè cmq ancora del Cantone italiano??? oppure ormai tutto il mondo è paese.
E cosa ti aspettavi da un popolo senza tradizioni e senza storia che, oltretutto, s'è trovata la landa a gratis senza combattere?

Approposito di Svizzera: Orson Wells scrisse che " gli svizzeri non avendo mai fatto guerre ed avendo vissuto in pace hanno inventato il solo cucù...gli italiani, invece, che si sono massacrati senza pietà alcuna e che hanno guerreggiato a dx e sx, hanno trovato Leonardo - Michelangelo - Volta -Caravaggio - Verdi - e tanti e tanti altri geni. "

Gli svizzeri...sono dei veri cucù... :D

Saluti

Re: Vetustà di qualità

Inviato: sab ago 05, 2017 10:51 pm
da Elmar Lang
Ad onor del vero, gli Svizzeri, nella storia hanno combattuto a destra e a manca, facendo vedere i sorci verdi persino agli Asburgo.

Ancora in tutto l'800, non c'era potenza europea che tra le proprie truppe di élite non avesse il "Reggimento Svizzero".

Il "Patto Federale", che è base storica fondante della Confederazione, fu il motivo principale della scelta di neutralità (per quanto armata fino ai denti) della Svizzera.

Anche nella II Guerra Mondiale, quel piccolo paese non fu invaso da nessuno, perché oltre ad una sincera neutralità, esso fece ben capire al resto d'Europa che nel caso fosse stata attaccata, sarebbe stata sì sconfitta, ma solo dopo aver venduto molto cara la pelle (andrebbe studiata, da noi europei, la figura del Generale Henri Guisan).

Strano a dirsi, ma il cucù non è invenzione svizzera, ma tedesca, della Foresta Nera; gli svizzeri, emigrati in Francia in tempi di fame nera, appresero l'arte orologiera, che nella patria di Molière era sviluppatissima e fiorente ed una volta tornati a casa, seppero tenacemente fare di meglio dei francesi.

In Svizzera ci vado spessissimo ed attraverso la frontiera a Ponte Chiasso, a Brogeda, a Pizzamiglio o, un po' più in là, al Gran San Bernardo: non mi pare affatto che vi siano particolari code o difficoltà, se non nelle giornate o orari di afflusso turistico (maledetto Fox Town!) o di pendolari.

Se è da tanto che non ci vai, Lugano è sempre una simpatica città, purtroppo con molte meno ville antiche, ma pur sempre un bel lungolago.

A presto e saluti dall'afoso Trentino,

E.L.

Re: Vetustà di qualità

Inviato: sab ago 05, 2017 11:30 pm
da reporter
[quote="Elmar Lang"

Le leggi italiane sul patrimonio storico ed artistico sono sostanzialmente buone, se solo venissero applicate... con serietà svizzera.[/quote]

Beh, sono parzialmente d'accordo con te: sul Lario tutte le ville sono ottimamente tenute ed alcune d'esse, addrittura, lo sono in maniera maniacale...Villa Balbianello di Lenno ne è sontuoso esempio.

Le ville del lago attirano grandi personaggi che portano benefici ai laghèé...su tutti George Cloney a Laglio nella sua "L'Oleandra" che recentemente ha dovuto subire intrusione da parte di pararazzi deficienti che hanno rubato scatti digitali ai due neonati.

Forse la meno curata di tutte le ville è proprio Villa Olmo di Como, causa incapacità dei politici locali che, peraltro, hanno fatto ridere il mondo intero per le paratie del lungo lago di Como. :-(

Salud

Re: Vetustà di qualità

Inviato: sab ago 05, 2017 11:43 pm
da reporter
Elmar Lang ha scritto:Ad onor del vero, gli Svizzeri, nella storia hanno combattuto a destra e a manca, facendo vedere i sorci verdi persino agli Asburgo.

Ancora in tutto l'800, non c'era potenza europea che tra le proprie truppe di élite non avesse il "Reggimento Svizzero".

Il "Patto Federale", che è base storica fondante della Confederazione, fu il motivo principale della scelta di neutralità (per quanto armata fino ai denti) della Svizzera.

Anche nella II Guerra Mondiale, quel piccolo paese non fu invaso da nessuno, perché oltre ad una sincera neutralità, esso fece ben capire al resto d'Europa che nel caso fosse stata attaccata, sarebbe stata sì sconfitta, ma solo dopo aver venduto molto cara la pelle (andrebbe studiata, da noi europei, la figura del Generale Henri Guisan).

Strano a dirsi, ma il cucù non è invenzione svizzera, ma tedesca, della Foresta Nera; gli svizzeri, emigrati in Francia in tempi di fame nera, appresero l'arte orologiera, che nella patria di Molière era sviluppatissima e fiorente ed una volta tornati a casa, seppero tenacemente fare di meglio dei francesi.

In Svizzera ci vado spessissimo ed attraverso la frontiera a Ponte Chiasso, a Brogeda, a Pizzamiglio o, un po' più in là, al Gran San Bernardo: non mi pare affatto che vi siano particolari code o difficoltà, se non nelle giornate o orari di afflusso turistico (maledetto Fox Town!) o di pendolari.

Se è da tanto che non ci vai, Lugano è sempre una simpatica città, purtroppo con molte meno ville antiche, ma pur sempre un bel lungolago.

A presto e saluti dall'afoso Trentino,

E.L.
Complimenti sinceri per la tua conoscenza della storia ma...

I famigerati Reggimenti Svizzeri erano, perlopiù, composti da mercenari senza scrupoli, molti dei quali provenienti da diverse zone dell'Europa; proprio come i macellai Lanzichenecchi.

Infine, il cucù... l'orologio a cucù è stato inventato da un tedesco del quale non ne conosco il nome; però, la produzione è stata avviata sia dagli svizzeri che dai tedeschi di Friburgo.

Ti assicuro che da noi a Chiasso le code sono angoscianti con controlli al limite della vessazione...evidentemente tu sei sempre stato fortunato... :) non ti dico poi del confine di Tirano che porta a Livigno...e del ritorno... :( :( :(

Lugano, infine, io la conosco come le mie tasche e conosco...conoscevo...tutti locali notturni con viste mozzafiato :D ho smesso da parecchio di frequentare questo genere di locali malfamati... :D qualche volta. però, ho fatto fotografia!

Saluti dall'infernale Sondrio e provincia...in Valfurva 29°C

Re: Vetustà di qualità

Inviato: dom ago 06, 2017 5:37 pm
da Elmar Lang
Sulle origini dell'orologio a Cucù, ti raccomaderei la lettura del l'interessamento volume di Karl Bormann: "Orgel und Spieluhrenbau". Misuratore del tempo sicuramente tedesco, del quale, visto il successo commerciale dalla fine del XIX Sec., gli Svizzeri si misero pure loro a produrlo, magari con particolari "complicazioni" e meccanismi.

Re: Vetustà di qualità

Inviato: dom ago 06, 2017 5:54 pm
da reporter
Elmar Lang ha scritto:Sulle origini dell'orologio a Cucù, ti raccomaderei la lettura del l'interessamento volume di Karl Bormann: "Orgel und Spieluhrenbau". Misuratore del tempo sicuramente tedesco, del quale, visto il successo commerciale dalla fine del XIX Sec., gli Svizzeri si misero pure loro a produrlo, magari con particolari "complicazioni" e meccanismi.
Grazie per la segnalazione, Mr.lang... esiste una versione in Lumbard???

Franz Ketterer è l'inventore dell'orologio a cucù..ho fatto una ricerca dopo aver letto questa tua.

Comunque, non credo sia di vitale importanza conoscere la storia del cucù...un gradevole segnatempo che, però, non ha fermato il tempo: sulla propria effettiva utilità ce ne sarebbe da discutere.

Saluti