una delle più belle zone dell'Ampezzano, meraviglioso il lago di Fosses che si trova oltre la cresta fotografata, il Novar, pur essendo un onesto obiettivo, mostra una grinta minore rispetto al Tessar, almeno così mi pare
PIERPAOLO ha scritto:una delle più belle zone dell'Ampezzano, meraviglioso il lago di Fosses che si trova oltre la cresta fotografata, il Novar, pur essendo un onesto obiettivo, mostra una grinta minore rispetto al Tessar, almeno così mi pare
Pierpaolo
confermo tutto... I laghi di Fosses sono due gemme incastonate ai piedi della dolomia della Croda de r'Ancona; arrivando dal rif. Biella gli alti pascoli e la baita del pastore con il suo gregge, rendono alla vista una delle immagini più belle dell'Ampezzano. Scendendo poi il sentiero che riporta a Campo Croce, si incontra un'altra bella croce tra i massi delle Crepe de Socrodes ... la Crosc del Gris e la sua drammatica storia vera !!! >>
Si direi che il Tessar è decisamente un'altra cosa... anche se nn ho mai provato un Tessar anteguerra... quelli che possiedo sono tutti più recenti (Werra 5, Super Dollina 2, Exakta VX 1000).
Questo Novar è del 1937 ... e la definizione "onesto" credo che gli calzi a pennello ... PierPaolo, tu che te ne intendi, questo obbiettivo è di fatto un tripletto ??? Grazie. Anche per la visita. ;/)
in effetti il Novar è un tripletto (altrimenti non sarebbe un obiettivo più economico del Tessar, che di lenti ne ha 4), appaltato dalla Zeiss ad altre ditte consociate tipo Hensold,
Se posso darti un consiglio ti segnalo le due Super Ikonta dopoguerra: la III, senza esposimetro, e la IV con esposimetro, con costruzione in alluminio e Tessar 75/3,5, veramente molto buono. Le ho usate, proprio per la loro leggerezza in India anni fa, e tascabili, leggere e col telemetro, erano ottime nei ritratti 6x6.
Ci sarebbe anche la Super Ikonta BX, anteguerra, con il Tessar 80/2,8 (l'unico Tessar Zeiss su 6x6 di questa luminosità): ma è un vero carro armato, molto pesante e ingombrante (esiste anche con l'esposimetro), praticamente indistruttibile e dalla resa superba. Prezzo più elevato e portabilità da vedere di persona.
Sulla SI BX puoi vedere questo mio articolo, spero esaustivo
sempre esaustivo, grazie. Ho letto tutto di un fiato anche se della Super Ikonta conosco chiaramente la nomea... purtroppo o per fortuna (tutto è opinabile ) ho preso una bella e funzionante in tutte le sue parti, Iskra (KMZ).
A tal proposito ... trovai tempo fa questa recensione che così concludeva ...
"" Everything seems to indicate, including the deepest research in nineties, that due to prestige reasons, the Russians used the last hidden batch of the magnificent Carl Zeiss Jena glass taken to the Germans as a booty after the Second World War, to make the superb Industar-58 75 mm f/3.5 lens (a four elements Tessar design of 1900 by the famous German optician Paul Rudolph from Zeiss firm) of the Iskra, also superior in resolution and sharpness to the classic Pentacon 6 x 6 and many traditional and modern medium format cameras.
In order to actually realize the optical quality of this lens, we should highlight the synchronic piece of information that also in 1960, the Russians incorporated the Industar-58 75 mm f/3.5 in the semiautomatic TLR ´Rassvet´, with mat lens focusing screen of Fresnel and automatic parallax correction, another of the few elite Russian cameras, with which the Krasnogorsky Mechanical Zavod in Moscow tried to achieve the mass production of a TLR of outstanding quality level, in agreement with the technical and liability standards of the twin lens reflex models of Mamiya, Rollei, etc .... ""
la biottica sovietica Rassvet non l'ho mai vista e non è citata neanche in Russian e Soviet Cameras di Ryshkov, ma magari esiste a livello di piccola produzione o preproduzione, ovvero qualche decina di esemplari.
Sulle ottiche tedesche-sovietiche è noto che alcune serie di ottiche CZJ per diversi formati sono state montate su macchine russe (esiste una Moskva I con ottica CZJ, ad esempio) o il noto SK50/1,5, che nelle primissime versioni era un Sonnar otiginale.
Occorre sempre ricordare tuttavia che tutto il materiale ottico sovietico di derivazione tedesca è sempre anteguerra, per forza di cose, produzione surclassata sia dalla CZJ e sopratutto dalla CZ nel dopoguerra in tutti i campi.
E' la stessa cosa della autovettura Moskovich che era una Opel del 37/38 e che è andata avanti per decenni, ma solo perchè i sovietici ne avevano prelevato la linea produttiva. Nel frattempo le Opel si erano evolute....ma per i sovietici rimasero sempre quelle del 1938!!
PIERPAOLO ha scritto:Sulle ottiche tedesche-sovietiche è noto che alcune serie di ottiche CZJ per diversi formati sono state montate su macchine russe (esiste una Moskva I con ottica CZJ, ad esempio) o il noto SK50/1,5, che nelle primissime versioni era un Sonnar otiginale.
Pierpaolo
del SK50 naturalmente sono a conoscenza ... della Moskwa 1 con ottica CZJ ne ero completamente all'oscuro !
Come al solito grazie Pierpaolo !!! ;/)
PIERPAOLO ha scritto:la biottica sovietica Rassvet non l'ho mai vista e non è citata neanche in Russian e Soviet Cameras di Ryshkov, ma magari esiste a livello di piccola produzione o preproduzione, ovvero qualche decina di esemplari.
per la cronaca, ecco il gioiello portentoso che sconquassò (!?!?) il mondo delle biottiche prodotto da BeLOmo. Molto elegante e discreta se rapportata agli inizi degli anni '60.