Sentiero degli Alpini

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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PIERPAOLO
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lungo il leggendario itinerario negli anni Settanta, mia Madre Liliana mi segue fiduciosa, nel punto detto Cengia della Salvezza, Leica di qualche tipo
Pierpaolo
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[schyter]
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la Leica è sempre la Leica ... ma la mamma è sempre la mamma !!! sempre un passo avanti ...
buon colpo PP ! ;/)
Cos'è la fotografia pinhole? Come dire che si sente un leggero fruscio ascoltando un vecchio 78 giri su un grammofono a manovella! ;/)

La perfezione ha un grande difetto, tende ad essere noiosa. ;/)
Elmar Lang
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Davvero una bella inquadratura, ove la presenza umana rende la proporzione tra l'angustia del passaggio e l'abisso sul quale si affaccia. Il nome del luogo, è ancor più evocativo.

(mi è piaciuto il "Leica di qualche tipo"!)
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reporter
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Ottima fotografia.

"Leica di qualche tipo"... :D

Affermazione simpatica ed intrigante ma non totalmente credibile: Leica certamente e certamente a telemetro...dubito che sul quel sentiero ti saresti trasportato un pesante ed ingombrante Leica R.
Veni Vidi Velvia
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PIERPAOLO
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dico la verità: a distanza di 40 anni non me lo ricordo anche perchè spesso in montagna ho una macchina nello zaino per foto accurate e una compatta in qualche taschino di camicia o giacca. Non mi meraviglierei se nel sacco ci fosse stata una Leicaflex col SA 21 e in tasca magari una M col 28mm, senza paraluce. Ricordo che portavo una giacca a vento Fila. Spesso in ferrate o arrampicate ho utilizzato il 28mm, per la corta distanza tra i vari componenti, e dare 'più aria' e profondità di campo all'immagine

PP

sotto Anna e il sottoscritto ripresi appunto da mia madre: notare i cordini semplici, lo zaino Invicta, la famosa giacca Fila e...i capelli neri!!
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reporter
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PIERPAOLO ha scritto:dico la verità: a distanza di 40 anni non me lo ricordo anche perchè spesso in montagna ho una macchina nello zaino per foto accurate e una compatta in qualche taschino di camicia o giacca. Non mi meraviglierei se nel sacco ci fosse stata una Leicaflex col SA 21 e in tasca magari una M col 28mm, senza paraluce. Ricordo che portavo una giacca a vento Fila. Spesso in ferrate o arrampicate ho utilizzato il 28mm, per la corta distanza tra i vari componenti, e dare 'più aria' e profondità di campo all'immagine

PP

sotto Anna e il sottoscritto ripresi appunto da mia madre: notare i cordini semplici, lo zaino Invicta, la famosa giacca Fila e...i capelli neri!!
Tranquillo PP...la mia era solo una piccolissima veniale provocazione pro M; sai com'è: io adoro M.

Che bella coppia sotto il campanile! Tu sei quasi irriconoscibile.

Ciao
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