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Sentiero degli Alpini
Inviato: mer feb 07, 2018 7:50 pm
da PIERPAOLO
lungo il leggendario itinerario negli anni Settanta, mia Madre Liliana mi segue fiduciosa, nel punto detto Cengia della Salvezza, Leica di qualche tipo
Pierpaolo
Re: Sentiero degli Alpini
Inviato: mer feb 07, 2018 11:46 pm
da [schyter]
la Leica è sempre la Leica ... ma la mamma è sempre la mamma !!! sempre un passo avanti ...
buon colpo PP ! ;/)
Re: Sentiero degli Alpini
Inviato: gio feb 08, 2018 1:00 pm
da Elmar Lang
Davvero una bella inquadratura, ove la presenza umana rende la proporzione tra l'angustia del passaggio e l'abisso sul quale si affaccia. Il nome del luogo, è ancor più evocativo.
(mi è piaciuto il "Leica di qualche tipo"!)
Re: Sentiero degli Alpini
Inviato: gio feb 08, 2018 3:13 pm
da reporter
Ottima fotografia.
"Leica di qualche tipo"...
Affermazione simpatica ed intrigante ma non totalmente credibile: Leica certamente e certamente a telemetro...dubito che sul quel sentiero ti saresti trasportato un pesante ed ingombrante Leica R.
Re: Sentiero degli Alpini
Inviato: gio feb 08, 2018 4:26 pm
da PIERPAOLO
dico la verità: a distanza di 40 anni non me lo ricordo anche perchè spesso in montagna ho una macchina nello zaino per foto accurate e una compatta in qualche taschino di camicia o giacca. Non mi meraviglierei se nel sacco ci fosse stata una Leicaflex col SA 21 e in tasca magari una M col 28mm, senza paraluce. Ricordo che portavo una giacca a vento Fila. Spesso in ferrate o arrampicate ho utilizzato il 28mm, per la corta distanza tra i vari componenti, e dare 'più aria' e profondità di campo all'immagine
PP
sotto Anna e il sottoscritto ripresi appunto da mia madre: notare i cordini semplici, lo zaino Invicta, la famosa giacca Fila e...i capelli neri!!
Re: Sentiero degli Alpini
Inviato: gio feb 08, 2018 9:11 pm
da reporter
PIERPAOLO ha scritto:dico la verità: a distanza di 40 anni non me lo ricordo anche perchè spesso in montagna ho una macchina nello zaino per foto accurate e una compatta in qualche taschino di camicia o giacca. Non mi meraviglierei se nel sacco ci fosse stata una Leicaflex col SA 21 e in tasca magari una M col 28mm, senza paraluce. Ricordo che portavo una giacca a vento Fila. Spesso in ferrate o arrampicate ho utilizzato il 28mm, per la corta distanza tra i vari componenti, e dare 'più aria' e profondità di campo all'immagine
PP
sotto Anna e il sottoscritto ripresi appunto da mia madre: notare i cordini semplici, lo zaino Invicta, la famosa giacca Fila e...i capelli neri!!
Tranquillo PP...la mia era solo una piccolissima veniale provocazione pro M; sai com'è: io adoro M.
Che bella coppia sotto il campanile! Tu sei quasi irriconoscibile.
Ciao