Raffaele, la Rolleiflex e il sentirsi a casa ...

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maucas ha scritto:Ecco,vedi che smetterla con gli insulti e parlare di cose interessanti è meglio???

Vero che il Tessar è molto piu' inciso e contrastato,rispetto al planar??
Il Planar, per me, è molto meglio che il Tessar...soprattutto con VELVIA.

INSULTO

Insulto s. m. [dal lat. tardo insultus -us (solo con il sign. 1), der. di insilire (= insultare), part. pass. insultus (cfr. saltus «salto» da salire «saltare»)]. – 1. Grave offesa ai sentimenti e alla dignità, all’onore di una persona (per estens., anche a istituzioni, a cose astratte), arrecata con parole ingiuriose, con atti di spregio volgare (come per es. lo sputo, un gesto sconcio, ecc.) o anche con un contegno intenzionalmente offensivo e umiliante: lanciare, scagliare un i.; recare i. a qualcuno; fare, patire un’i.; i. grave, vile, villano, volgare, crudele, atroce, sanguinoso; reagire a un i.; vendicare un i.; il suo rifiuto è un i. per me; libro che costituisce un i. alla memoria di un eroe, un i. alla morale; il comportamento delle truppe di occupazione era un i. alla dignità nazionale; Io sentii queste parole come un i., un’offesa diretta a me (Anna Maria Ortese). 2. ant., raro. Attacco, assalto militare. 3. Insorgenza improvvisa e parossistica di un fenomeno morboso; accesso, attacco: avere un i. di tosse, d’asma; i. apoplettico (sinon. del più pop. colpo).

Mai avuto simile comportamento! Sarebbe ora di smetterla con questo ridicolo perbenismo.

Saluti Leica.
Veni Vidi Velvia
Pixel volant Pelicula manent
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