Raffaele, la Rolleiflex e il sentirsi a casa ...

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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mauro ruscelli
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* 2 Megapixel sensor
* Lens: F 2.8 9mm fixed focus
* Focus range: 0.5m - Infinity
* Shutter speed: 1/15 - 1/7500 seconds
* Exposure adjustment: Automatic
* White balance: Automatic
* Storage media: SD card
* Picture sizes:
o 1280×1280 pixel
o 640×640 pixel
* LCD: On substance top 1.1 inch color LCD
* Power: CR2 Lithium
* Dimensions: W49×H73×D45mm
Mauro

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ulyssesitaca
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aveva ragione Troisi: alla pezzenteria non c'e' limite :-(
Raffaele
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gianniansaldi
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Raffaele Bartoli ha scritto:aveva ragione Troisi: alla pezzenteria non c'e' limite :-(
ma no dai Raffaele... quello è un giochetto di qualche anno fa dealizzato dalla minox... un giochetto... aveva fatto anche una mini m 3 digitale... un po' kitch, ochei... ma un giochetto... non volergliene, povera minox. alla 35 gt ho voluto tanto bene. ci fotografavo a scuola di nascosto i professori. vuoi mettere con il riprenderli ora con il telefonino e sbatterli su youtube...?
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alessandro fontana
Ho letto con interesse. Complimenti a tutti.

Ciao,
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mauroscacco
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Marco Barretta ha scritto:Secondo me non ci si dovrebbe fissare troppo con il Planar a 6 lenti, va benissimo anche quello a 5.
Un negozio di Milano, non ricordo chi (forse Wata) mi ha detto: sfido qualsiasi esperto a livello mondiale a distinguere una fotografia ottenuta da una 5 lenti da una 6 lenti.
Io ho la 6 lenti e l'adoro, ma le foto fatte con la 5 lenti mi sembra ugualmente eccezionali.
Senza considerare che il numero di matricola a partire dal quale si è aggiunta una lente (28XXXX) non è di assoluta certezza.
New Old Camera aveva una 3,5 f con matricola superiore è diceva che era comunque a 5 lenti.

Ho anch'io una rollei con 75 planar f 3,5 , esposimetro che non funge(ho avuto anche la mitica Planar f 2,8 obiettivo plastico per eccellenza, forse anche un pelo troppo)
matricola 17490xx , 5 o 6 lenti allora, mi avete messo in curiosità?

Mauro
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Marco Barretta
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Con ogni probabilità è una 5 lenti, a meno che l'ottica non sia stata fatta cambiare per qualche motivo.
Succede talvolta che Rollei con matricola inferiore a 28XXXX montino comunque un 6 lenti perchè, per vari motivi, si è dovuto intervenire sostituendo l'ottica.
Il numero di martricola dell'ottica, nella mia che è superiore a 28XXXX, inizia con 46.
Indicativamente da lì partono le 6 lenti.
Ma non è una certezza.
Marco Barretta
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Per saperne di più sulle 6 lenti si può leggere qui

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=6091496
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cristian vidmar
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Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
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Lenti addizionali Rolleinar, non sempre inutili. Rolleicord IVb Xenar 75, controluce da finestra, mano libera, FP4:

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Cristian
charlie29
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=D>
bella cristian.bella!!!
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
alessandro fontana
Una buona foto Cristian, complimenti. Dove hai trovato le lenti addizionali? Io le stò cercando per la mia 3,5 T.....

Ciao,
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cristian vidmar
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Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
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alessandro fontana ha scritto:Una buona foto Cristian, complimenti. Dove hai trovato le lenti addizionali? Io le stò cercando per la mia 3,5 T.....

Ciao,
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Me le ha regalate il venditore ebay quando ho comprato la terza biottica in un mese. :)

Puoi provare a contattare lui, è italiano e con me si è sempre comportato benissimo (e credo anche con gli altri, visto il feedback). Lo trovi qui: http://myworld.ebay.it/fonsto1
Cristian
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cristian vidmar
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Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
Località: Gorizia
Freddissima domenica d'inverno, io gioco con la rolleicord, Adriana con la 300D e il 70-200L, mio fratello si chiede con che razza di strani individui ha deciso di uscire per una passeggiata.

Credo che la qualità si percepisca anche dal file su web, il divertimento purtroppo no, per quello bisogna proprio prenderne una.

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Cristian
cristiano cossu
E bravo NIK, bel pezzo
però se volessi fare lo snobbone non c'è niente di più zen e sbarazzino della Rolleicord :smile: :smile: :smile:
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Nikita
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Iscritto il: mar dic 12, 2006 4:29 pm
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luca rubbi ha scritto:Molto bella Nik, se la cosa non ti offende mi ricorda Moreno Gentili, un fotografo che amo molto.

Ciao
Luca
Carissimo Luca,
non mi offendo di certo.
Quello che mi offende, e mi offendo con me stesso, è che non credo di conoscere Moreno Gentili.
Ma se tu lo ami molto a me va bene.
Io di te mi fido.
Thanks.

Nik.
Supermario
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Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
Less is more

Al di là delle considerazioni fatte da Nicola relativamente alla Rolleiflex biottica che io condivido in toto, vorrei soffermarmi sulla sua intuizione geniale racchiusa nella frase:”Less is more”.
La frase è attribuita a Mies Van der Rohe esponente importante del movimento moderno di architettura, ed è il manifesto della scuola Bauhaus di Dessau.
Non so se risalga agli originari anni ’20 della repubblica di Weimar o sia da lui riportata come testimonianza dell’insegnamento ricevuto e riferita durante il periodo americano trascorso da esule politico.
Il significato è molto importante e racchiude il principio dell’architettura moderna tutt’ora riconosciuto: la necessità di sostituire la decorazione e la citazione classica sempre più manierista e vuota di contenuti (less: togliere - semplificare) con l’estetica della funzione e della materia pura (more: sintesi di armonia e utilità).
Il progetto diventa centrale per la sua variabilità di contenuti e di idee, dando al disegno nuova importanza nell’esame senza preconcetti delle funzioni, con lo scopo dichiarato del contenimento dei costi per coinvolgere la classe più povera nella fruizione del prodotto architettonico secondo un’idea parallela a quella ecomica che si sta evolvendo negli Stati Uniti: il New Deal.
Se interpretiamo il concetto in modo formale, la Rolleiflex, che ricorda i manufatti industriali del primo ‘900 con finiture lavorate direi “liberty” che forniscono un aspetto prezioso e certamente oggi da antiquariato, non si adatta all’enunciato.
Ma se interpretiamo il concetto in modo funzionale la biottica conferma l’intuizione di Nicola.
La Rolleiflex non possiede (less) un corredo di accessori (obiettivi, soffietti) che le permetta di assolvere i compiti richiesti in specifici campi fotografici come architettura, macro, sport ecc, nè accessori che consentano specifici approcci (motori, magazzini, telecomandi ) richiesti da certa fotografia di cerimonia, sport, natura.
Il campo di applicazione è pertanto ristretto alla fotografia generica (less), quella di ogni giorno.
Ma questa scelta minimalista comporta però una serie di vantaggi e semplificazioni che la fanno primeggiare (more) se confrontata con le altre fotocamere per le sue caratteristiche fondamentali: la leggerezza, la bellezza del mirino, la stabilità, la silenziosità, la qualità del medio formato, l’eleganza del formato quadrato, la bontà del piccolissimo Planar, la robustezza e affidabilità assolute.
Una volta posti dei limiti operativi di partenza molto coraggiosi e drastici (less), il progetto esclude qualsiasi compromesso qualitativo, non solo, ma al geniale mirino di corredo a triplice uso: riquadro per la traguardazione all’infinito, pozzetto che mostra la scena completa, lentino per una messa a fuoco di precisione, aggiunge una serie di mirini aggiuntivi per venire in contro ad esigenze soggettive.
Tutto ciò comporta una facilità di concentrazione e una pace interiore, dovuta anche all’esclusione di dubbi o alibi, che sono preludi a splendide immagini creative (more).

P.S : non sapevo che esistesse anche il Planar 6 lenti f:3.5.
Il Planar f: 2.8 è accreditato superiore per risolvenza e inferiore per plasticità generale rispetto al 5 lenti.
Non so come si collochi il Planar f:3.5. 6 lenti, se più vicino al modello più moderno o a quello più anziano. Tuttavia ritengo che la vera differenza debba esserci fra il Planar e il Tessar 4 lenti, perchè quest’ultimo veniva costruito appositamente per offrire una versione più contrastata e tagliente per la fotografia di paesaggio.
Le quotazioni dell’usato sono ancor più alte per i modelli dotati di ottica Schneider Xenotar, perciò anche quest’ottica deve essere di pari qualità.
Io possiedo una Planar f:3.5, 5 lenti, e non mi sembra possibile che possa esistere un’ottica migliore anche nel paesaggio!
Ho riscritto questo intervento che avevo perso circa un mese fà.
Mario Andreoli
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