
La Start è una fotocamera Reflex a obiettivo singolo molto ben fatta e interessante prodotta da KMZ. Il dorso è rimovibile ed è presente il pressapellicola in vetro nero (nei modelli più recenti è in metallo annerito). L'otturatore è in stoffa e viaggia orizzontalmente. La manopola di riavvolgimento ha un memo per la sensibilità del film. La leva di avanzamento rapido è sulla parte superiore. Il mirino ha un telemetro a prisma doppio nell'area centrale di messa a fuoco e un pentaprisma rimovibile. Sul retro della fotocamera c'è un piccolo pulsante rotondo per il blocco del pentaprisma (solo per i primi modelli). C'era anche un mirino a pozzetto disponibile come opzione. La Start è dotato di una baionetta con blocco a culatta unica per l'innesto dell'obiettivo. Solo lo Helios-44 58mm f2 è stato realizzato con questa montatura. Questo obiettivo è unico in quanto ha un'estensione del pulsante di scatto incorporato per fornire l'automazione di F-Stop. E' disponibile un raro anello adattatore per montare gli obiettivi m39 (non LTM) a questa fotocamerai. La Start era stata studiata per essere usata con due rocchetti di trasporto pellicola. Il film poteva essere usato nel modo normale (dalla cassetta al rocchetto per poi riavvolgere) o trasportare la pellicola da una cassetta all'altra. Il sistema "da cassetta a cassetta" risultava oltremodo comodo, quando si intendeva cambiare tipologia di pellicola a rullino parzialmente esposto ; esiste quindi, all'interno della fotocamera, un piccolo coltello/bisturi affilatissimo per il taglio della pellicola, azionabile da un perno posto sulla calotta. (fonte:www.rafcamera.com )
Dopo lo scatto lo specchio non scende automaticamente, ma solo dopo aver riarmato l'otturatore. Viceversa, può essere alzato prima dello scatto, azionando il piccolo pulsante che normalmente si utilizza per l'auto-scatto !! In definitiva trattasi di ottima reflex per quegli anni, costruita (stranamente) con maestria ed attenzione sia nei dettagli che per i materiali. Quasi una Exakta ma "destrorsa" e con tempi di scatto molto ampi (1sec. / 1/1000 +B). Personalmente mi risulta un po' scomodo agire sulla manopola selettrice di questi ultimi, che risultano molto ravvicinati (meccanismo mutuato dalla Zorki 4, credo...). Anche l'enorme pulsante di scatto non è fruibile comodamente, essendo molto distante dal corpo macchina, pregiuducandone un poco l'ergonomia.
Ineccepibile, ma non poteva essere altrimenti, la resa del coccio sovietico (Helios 44); seppur con il vecchio trattamento anti riflesso si difende decentemente anche in controluce (con paraluce). Diventa ottimo in condizioni di basso contrasto.