Miss eleganza
Inviato: dom lug 08, 2018 3:57 pm
A Brest.
PhotoBIT Forum
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Desolato Mr. Lang, ma di Costei non ne ho mai sentito parlare.Elmar Lang ha scritto:Una mise, che mi rammenta il personaggio di "Martufoni Iside, detta 'l' Ammirajja de la Bbarduìna'"
Grazie per la spiegazione, Mr. Lang;Elmar Lang ha scritto:Iside Martufoni era un personaggio della trasmissione di cabaret e musica "A tutto gag", trasmessa dalla RAI nell'80, interpretato dalla bravissima Simona Marchini, il cui abbigliamento "di lavoro" (svolto sul Grande Raccordo Anulare di Roma) era non dissimile da quello della signora soggetto della tua foto.
"A Tutto Gag", lanciò vari personaggi, tra cui un quasi-esordiente Massimo Boldi, nella parte di uno chef dall'accento toscano che ripeteva "so' hontrario alla pentola a pressione, 'un si po' vedere la hottura!", che in quest'epoca di trasmissioni gastronomiche a tutte le ore, sarebbe attualissimo.
In un'epoca nella quale tutti si inchinavano al (per me) cialtrone Dario Fo e sue guittaggini pseudo-cabarettistiche, io trovavo quella trasmissione assai divertente e più vicina ad una satira della realtà.
I forum risentono della stagione, quindi è anche logico che d'estate essi un po' si svuotino. E' anche possibile -talvolta- una stasi creativa dei propri iscritti. PB invece, è in stato vegetativo da parecchio tempo.
Circa il Forum Leica Passion, esso non è dedicato alla sola fotografia argentica, quindi la presenza di immagini numeriche non deve sorprendere.
Già! Per la serie "Carducci era uno scribacchino"Circa Dario Fo: il fatto che abbia ricevuto il Nobel, non è purtroppo necessariamente indice di genio.
Foà...me lo ricordo piacevolmente nelle vesti del Cap. Smollett nel magnifico sceneggiato " L'isola del tesoro" peraltro sorretto pure dal meraviglioso canto dei pirati "15 uomini sulla cassa del morto"... infine, ottimo doppiatore di Mifune in "Rashomon" di Kurosawa.Alle volte, penso che volessero attribuirlo all'immenso Arnoldo Foà e vi sia stato poi un irreparabile errore di trascrizione del cognome.
Fo-Gaber-Jannacci...una delle tante fantastiche presenze di Milano: Milano da vivere con intensità.Nulla da dire, sulla vivacità della Milano culturale degli anni '60-'70, che vide anche la crescita della personalità di Fo, nel suo passaggio da artista d'avanspettacolo, ad autore impegnato politicamente: cosa questa che fece la sua fortuna.
Le sue rappresentazioni, le trovai sempre pesanti, boriose, mistificanti, supponenti, noiose insomma.
Ahi Ahi Ahi!!! parla lo schutzen...Rispettavo Fo anche per questo suo impegno che non è scritto fosse rivolto ai terroristi, ma bensì al sostegno dei poveri disadattati.A ciò aggiungiamo il suo "Soccorso Rosso" attraverso il quale diede sostegno ed aiuto a numerosi, violenti interpreti della faccia deteriore di quegli anni, anni che sfociarono poi nel terrorismo brigatista.
In questo caso mi tocca darti ragione; devi però considerare l'autostima derivatagli dal Premio Nobel e dall'età avanzata...condizioni che ne hanno potenziato la personalità sino al totale mancato controllo.L'ultimo Fo poi, quello ad esempio delle "lezioni di storia dell'arte", basate sul nulla, se non sulla parlantina autoreferenziale, infarcita di totali invenzioni e falsità storiografiche, spero verrà dimenticato dagli esegèti e dagli apògrafi del "Maestro". Ciò non toglie, che in oltre mezzo secolo di carriera artistica, qualcosa di buono o almanco di passabile, possa averlo fatto o scritto.
Io però, faccio molta, molta fatica a trovarlo