Miss eleganza

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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Elmar Lang
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Una mise, che mi rammenta il personaggio di "Martufoni Iside, detta 'l' Ammirajja de la Bbarduìna'"
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Elmar Lang ha scritto:Una mise, che mi rammenta il personaggio di "Martufoni Iside, detta 'l' Ammirajja de la Bbarduìna'"
Desolato Mr. Lang, ma di Costei non ne ho mai sentito parlare.

Per il titolo ero indeciso fra "Eleganza" "Egocentrismo" "Città delle Donne"

Piuttosto, caro Mr. Lang, ti sei lamentato della desertificazione anche su LP?

Lì, stanno messi peggio che qua: Fotografie ZERO!!! Immagini elettroniche decisamente mediocri...INGUARDABILI!!!

Porgi, per favore, i miei saluti al Grade Doge Mario Mazziol che è divenuto digitaiol... anzi, Dogetaiol :lol:

Salyut
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Elmar Lang
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Iside Martufoni era un personaggio della trasmissione di cabaret e musica "A tutto gag", trasmessa dalla RAI nell'80, interpretato dalla bravissima Simona Marchini, il cui abbigliamento "di lavoro" (svolto sul Grande Raccordo Anulare di Roma) era non dissimile da quello della signora soggetto della tua foto.

"A Tutto Gag", lanciò vari personaggi, tra cui un quasi-esordiente Massimo Boldi, nella parte di uno chef dall'accento toscano che ripeteva "so' hontrario alla pentola a pressione, 'un si po' vedere la hottura!", che in quest'epoca di trasmissioni gastronomiche a tutte le ore, sarebbe attualissimo.

In un'epoca nella quale tutti si inchinavano al (per me) cialtrone Dario Fo e sue guittaggini pseudo-cabarettistiche, io trovavo quella trasmissione assai divertente e più vicina ad una satira della realtà.

I forum risentono della stagione, quindi è anche logico che d'estate essi un po' si svuotino. E' anche possibile -talvolta- una stasi creativa dei propri iscritti. PB invece, è in stato vegetativo da parecchio tempo.

Circa il Forum Leica Passion, esso non è dedicato alla sola fotografia argentica, quindi la presenza di immagini numeriche non deve sorprendere.
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Elmar Lang ha scritto:Iside Martufoni era un personaggio della trasmissione di cabaret e musica "A tutto gag", trasmessa dalla RAI nell'80, interpretato dalla bravissima Simona Marchini, il cui abbigliamento "di lavoro" (svolto sul Grande Raccordo Anulare di Roma) era non dissimile da quello della signora soggetto della tua foto.

"A Tutto Gag", lanciò vari personaggi, tra cui un quasi-esordiente Massimo Boldi, nella parte di uno chef dall'accento toscano che ripeteva "so' hontrario alla pentola a pressione, 'un si po' vedere la hottura!", che in quest'epoca di trasmissioni gastronomiche a tutte le ore, sarebbe attualissimo.

In un'epoca nella quale tutti si inchinavano al (per me) cialtrone Dario Fo e sue guittaggini pseudo-cabarettistiche, io trovavo quella trasmissione assai divertente e più vicina ad una satira della realtà.

I forum risentono della stagione, quindi è anche logico che d'estate essi un po' si svuotino. E' anche possibile -talvolta- una stasi creativa dei propri iscritti. PB invece, è in stato vegetativo da parecchio tempo.

Circa il Forum Leica Passion, esso non è dedicato alla sola fotografia argentica, quindi la presenza di immagini numeriche non deve sorprendere.
Grazie per la spiegazione, Mr. Lang;

Negli anni '70 e sino al 2.000 guardavo davvero poco la TV e, perciò, non potevo conoscere la gent.ma Sig.ra Simona Marchini; Massimo Boldi, invece, te lo regalo volentieri!

Io son di bocca buona...le trasmissioni dei cialtroni chef non mi interessano proprio: "Rigatoni-pomodoro crudo-rosmarino-olio extravergine d'oliva-grana Padano-sale e pepe" Vino rosso di Valtellina :eek:

Mi spiace leggere che consideri Dario Fo un cialtrone; per me e, non solo per me, è stato un Grandissimo Genio della comunicazione e della canzone: ti rammento che Egli è stato insignito del
Premio Nobel.

Quand'ero giovane, frequentavo molto assiduamente i pittoreschi Navigli di Milano che a quell'epoca rappresentavano la massima fonte di cultura culinaria, di cultura letteraria, di cultura fotografica, di cultura pittorica, di cultura artigianale e di cultura musicale...Dario Fo c'era e c'eran tutti: un mondo meraviglioso che, purtroppo, non c'è più.

Infine, ho il piacere di farti notare che lo straordinario Dario ha scritto migliaia di canzoni; tra le quali, le celeberrime ed eccezionali "Vengo anch'io no tu no" "Ho visto un Re"

I Forum di Fotografia.

Sei davvero ottimista, caro Mr. Lang...i forum sono vuoti da parecchio - tutti gli utenti si son allestiti la paginetta personale su FB per gestirsela personalmente- e credo che purtroppo rimarranno tali per sempre...il digitale, alla stregua d'uno tsunami di merda, ha drammaticamente sepolto tutta la cultura dell'Arte Fotografica.

Ai vecchi fotoamatori falliti, passati al digitale per essere più felici, interessa solo il n° di scatti a raffica, l'AF, l'antivibrazione, l'assenza di rumore, la quantità di files per ogni singola schedina di memoria.
Ai giovani digitaioli, invece, interessa solo fare immagine con il corpo più piccolo e leggero...il cellulare!
Ai leicaioli ex Leicaisti...brucia molto dover riconoscere d'essere stati costretti ad abbandonare la magica Pellicola per l'idiota sensore, per propria inadeguatezza fotografica.

A costoro interessa davvero poco esternare sui propri scatti fatti a raffica per poter ottenere una bella immagine elettronica; costoro non posseggono più lo stimolo per raccontare uno scatto elettronico,
poiché chiunque sarebbe in grado di riproporre la medesima immagine elettronica, con la medesima piatta e sterile sensazione.

Ahhhhhhhhh!!! Ne ha di cose meravigliose da raccontare la Pellicola...e tutti i Fotografi son narratori: narratori di scorci di vita quotidiana...vita quotidiana fatta di persone e di cose.

PB in stato vegetativo? Ci son più Fotografie qui che su LP.

Il Forum Leica Passion non esiste più! C'è L-Passion...quel poco che oramai c'è.

Leica Passion è su FB...a numero chiuso e con le finestre chiuse per evitare spifferi di verità.

Salyut
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Elmar Lang
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Circa Dario Fo: il fatto che abbia ricevuto il Nobel, non è purtroppo necessariamente indice di genio.

Alle volte, penso che volessero attribuirlo all'immenso Arnoldo Foà e vi sia stato poi un irreparabile errore di trascrizione del cognome.

Nulla da dire, sulla vivacità della Milano culturale degli anni '60-'70, che vide anche la crescita della personalità di Fo, nel suo passaggio da artista d'avanspettacolo, ad autore impegnato politicamente: cosa questa che fece la sua fortuna.
Le sue rappresentazioni, le trovai sempre pesanti, boriose, mistificanti, supponenti, noiose insomma.

A ciò aggiungiamo il suo "Soccorso Rosso" attraverso il quale diede sostegno ed aiuto a numerosi, violenti interpreti della faccia deteriore di quegli anni, anni che sfociarono poi nel terrorismo brigatista.

L'ultimo Fo poi, quello ad esempio delle "lezioni di storia dell'arte", basate sul nulla, se non sulla parlantina autoreferenziale, infarcita di totali invenzioni e falsità storiografiche, spero verrà dimenticato dagli esegèti e dagli apògrafi del "Maestro". Ciò non toglie, che in oltre mezzo secolo di carriera artistica, qualcosa di buono o almanco di passabile, possa averlo fatto o scritto.

Io però, faccio molta, molta fatica a trovarlo.
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Circa Dario Fo: il fatto che abbia ricevuto il Nobel, non è purtroppo necessariamente indice di genio.
Già! Per la serie "Carducci era uno scribacchino" :grin:
Alle volte, penso che volessero attribuirlo all'immenso Arnoldo Foà e vi sia stato poi un irreparabile errore di trascrizione del cognome.
Foà...me lo ricordo piacevolmente nelle vesti del Cap. Smollett nel magnifico sceneggiato " L'isola del tesoro" peraltro sorretto pure dal meraviglioso canto dei pirati "15 uomini sulla cassa del morto"... infine, ottimo doppiatore di Mifune in "Rashomon" di Kurosawa.
Non rammento altro di Foà...al teatro io preferivo sempre la lettura dei vari romanzi; l'attore del teatro mi annoiava e mi annoia tutt'ora...dopo la lettura del romanzo, ero io ad interpretare il personaggio protagonista.
Mi sono sempre considerato un grande attore...se ne è accorto anche Pierpaolo.
Nulla da dire, sulla vivacità della Milano culturale degli anni '60-'70, che vide anche la crescita della personalità di Fo, nel suo passaggio da artista d'avanspettacolo, ad autore impegnato politicamente: cosa questa che fece la sua fortuna.
Le sue rappresentazioni, le trovai sempre pesanti, boriose, mistificanti, supponenti, noiose insomma.
Fo-Gaber-Jannacci...una delle tante fantastiche presenze di Milano: Milano da vivere con intensità.
Rappresentazioni pesanti, boriose, mistificanti, supponenti, noiose...stavi mica pensando a me?
A ciò aggiungiamo il suo "Soccorso Rosso" attraverso il quale diede sostegno ed aiuto a numerosi, violenti interpreti della faccia deteriore di quegli anni, anni che sfociarono poi nel terrorismo brigatista.
Ahi Ahi Ahi!!! parla lo schutzen...Rispettavo Fo anche per questo suo impegno che non è scritto fosse rivolto ai terroristi, ma bensì al sostegno dei poveri disadattati.
L'ultimo Fo poi, quello ad esempio delle "lezioni di storia dell'arte", basate sul nulla, se non sulla parlantina autoreferenziale, infarcita di totali invenzioni e falsità storiografiche, spero verrà dimenticato dagli esegèti e dagli apògrafi del "Maestro". Ciò non toglie, che in oltre mezzo secolo di carriera artistica, qualcosa di buono o almanco di passabile, possa averlo fatto o scritto.

Io però, faccio molta, molta fatica a trovarlo
In questo caso mi tocca darti ragione; devi però considerare l'autostima derivatagli dal Premio Nobel e dall'età avanzata...condizioni che ne hanno potenziato la personalità sino al totale mancato controllo.
Però, la sua freschezza, il suo perfetto dialetto Lumbard, la sua schiettezza, la sua prorompente risata, il suo monumentale portamento, le sue sarcastiche battute, le sue indiavolate prese di posizione, hanno fatto di Lui un magnifico personaggio...un personaggio indimenticabile.

Ed i personaggi di tale portata non sono amati da tutti.

Ho visto un Re!

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