Ma per favore!!! Io confonderei la grana con l'incisione dell'obbiettivo? Ma dove sei stato tutto questo tempo, caro LucAlex? Dopo il tuo intervento su Wim Wenders sei sparito ed ora te ne vieni fuori conLuca A Remotti ha scritto:Ma questo non c'entra assolutamente nulla. Confondi la grana con l'incisione dell'obiettivo. È questione di microfuoco e di microcontrasto, ma la grana, che riguarda la pellicola, è tutt'altra cosa.reporter ha scritto:Questo dettaglio lo conosco molto bene, anche in considerazione del fatto che io regolarmente mi rinchiudo in CO; ma non è ciò di cui facevo cenno io.
E credo che Luigi non volesse far rifiorire tutta quella abbondante granulosità sulle sue due fotografie.
Il Prof. Ferzetti ha scritto che le ottiche Leica M sono le uniche ottiche che possono competere con le Carl Zeiss 6x6; le fotografie realizzate con Leica M possono, perciò, subire forti ingrandimenti
senza peraltro manifestare alcun genere di difetto...granulosità compresa.
Se, invece, si tentasse di sottoporre a forti ingrandimenti fotografie realizzate con ottiche scadenti, si assisterebbe alla fioritura di granulosità a pallettoni...proprio come le due foto di Luigi.
In ogni caso, questo argomento mi ha lettermente stufato; per me è la discussione è chiusa ed ognuno la pensi come meglio gli aggrada.
Salyut
questa teoria?
Allora, te lo spiego meglio:
Sottoponendo a forte ingrandimento una VELVIA fotografata conLeica M (15/20X) si noterà la presenza di qualche difetto di poco conto ed una impercettibile fioritura di granulosità. Chiaro sin qui? Bene!
Sottoponendo al medesimo forte ingrandimento una VELVIA fotografata con ottica mediocre i difetti saranno molto più appariscenti e la granulosità sarà decisamente visibile anche a metri di distanza.
Prove fatte anni orsono, anche con Kodachrome PKM e PKR, ma il concetto è ancora validissimo oggi.
Cosa sta a significare tutto ciò? Beh, mi sono stancato...fattelo raccontare da Mr. Lang.
Ciao Luca!!!