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Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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reporter
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[schyter] ha scritto:
reporter ha scritto: mmmhhhhhh...TEMPO/DIAFRAMMA/FUOCO...ecco, il fuoco dove io getterei gran parte delle foto fuoriuscite dall'attrezzatura CCCP; beninteso che..."meglio una brutta foto d'argento che un bellissimo scattonzolo digitale"

Mi sono letto il tuo art. sulla Kristall...interessante per conoscenza della fotocamera e sue funzioni, ma non così interessante da farmene innamorare.

Sono stupito dal n° di esemplari prodotti in così poco tempo: 65.433...li facevano proprio con lo stampino... :D

Non capisco, poi, "tendine intonse" che sia provviste di barba e baffi??? :lol:

Salyut
"" Die Kristall wurde lediglich in den Jahren 1961 und 1962 hergestellt. Sie ist damit die kurzlebigste Kamera aus der frühen Zenit-Reihe und mit 65.433 Exemplaren, wenn man diesen Zahlen vertrauen darf, für russische Verhältnisse eine der selteneren. Der Grund, warum die Kristall so rasch vom Markt zurückgezogen wurde, ist nicht etwa in Qualitätsmängeln begründet. Im Gegenteil, die Zenit 3M, die von 1962 bis 1970 in der beachtlichen Stückzahl von 781.678 produziert wurde, ist technisch mit der Kristall identisch. Vielmehr waren Missgriffe in der Formgestaltung für den Misserfolg der Kristall verantwortlich. Die in einer Hammerschlag-Lackierung gehaltenen Metallteile ließen eher an ein Werkzeug denken als an eine Kamera. Deshalb gab es sie auch mit matt verchromten Metallteilen. Aber auch das nützte wenig, denn die vierfach gerippte Prismenabdeckung wurde ebenfalls heftig kritisiert, da sie an die Kühlerhaube eines russischen Lastkraftwagens jener Zeit erinnerte "" :-)

Intonse = non tagliate :? :D
Non tagliate??? Significa che di solito le fotocamere CCCP hanno le tendine tagliate?

Ecco dunque spiegato il motivo di tanta granulosità...le tendine tagliate :D :D :D
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Pixel volant Pelicula manent
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"" La Kristall è stata realizzata solo nel 1961 e nel 1962. È quindi la fotocamera più breve della prima serie Zenit e con 65.433 copie, se ci si può fidare di questi numeri, uno dei più piccoli per gli standard russi. Il motivo per cui la Kristall è stata ritirata così rapidamente dal mercato non è dovuto a difetti di qualità. Al contrario, la Zenit 3M, prodotto dal 1962 al 1970 in considerevoli quantità
(781.678), è tecnicamente identica alla Kristall. Piuttosto, il ""brutto" design era responsabile del fallimento della Kristall. Le parti metalliche rifinite con una vernice martellata, la facevano assomigliare più ad uno strumento piuttosto che a una macchina fotografica (!!!). Ecco perché erano anche disponibili modelli con parti in metallo cromato opaco. Ma questo non ha aiutato molto nelle vendite ""

Possiamo concludere che pure i sovietici (purtroppo) si stavano imborghesendo ... antecedendo l'estetica alle caratteristiche tecniche !!! :eek: :eek: :eek:
Per la legge del contrappasso, è divertente notare come la Leica proposta nella foto di PP 40 anni dopo scelse la verniciatura Hammertone addirittura per celebrare il 35° anniversario di nn so bene cosa... :D :D :D le mode cambiano e molti le seguono. :)
Cos'è la fotografia pinhole? Come dire che si sente un leggero fruscio ascoltando un vecchio 78 giri su un grammofono a manovella! ;/)

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PIERPAOLO
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una osservazione storico tecnica per Luigi: è vero che la Leicaflex è del 1964, ma si tratta di 3 modelli inarrivabili per qualità costruttiva e corredo ottico, ancora oggi quotate e usabilissime, anche dal sottoscritto.
Tuttavia già nel 1935 Leitz offriva la cassetta reflex PLOOT, poi evolutasi nel noto Visoflex, per trasformare la macchina a telemetro in apparecchio reflex. In più gli accessori per Visoflex sono almeno un centinaio.
Per sincerarsene vedi la pag di WHI ove il sistema reflex Visoflex è illustrato dettagliatamente

http://www.wetzlar-historica-italia.it/ ... ssori.html

Infine è vero che Leitz e Minolta firmarono una collaborazione per macchine e obiettivi, cosa a nota a tutti, meno note (secretate per anni per dare l'idea che la tecnologia fosse nipponica) le collaborazioni nipponiche con le industrie americane, tra cui cito Texas Instrument per i chip della Canon serie A, la Honeywell per l'autofocus Minolta, brevetti americani per il trattamento multistrato Pentax, lo stesso marchio Pentax acquistato dalla Ashai dalla Zeiss, la macchina digitale inventata da Kodak, (che tra parentesi ha sepolto definitivamente l'obrobrio tecnico della Sony Mavica), oltre ad una moltitudine di brevetti americani intermedi utilizzati da Canon ecc.
L'accordo annunciato oggi tra Leica, la fallita (quasi) Sigma e la pericolante Panasonic per una macchina con innesto Leica L, dimostra che spesso gli amici nipponici eseguono con abilità il gioco delle 3 carte, tranne poi rimanere vittime delle loro furbizie con tante scorie radioattive non smaltite, che hanno inquinato mezzo Giappone e mezzo Oceano Pacifico.
E meno male che era un paese tecnologicamente evoluto....

Pierpaolo
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PIERPAOLO ha scritto:una osservazione storico tecnica per Luigi: è vero che la Leicaflex è del 1964, ma si tratta di 3 modelli inarrivabili per qualità costruttiva e corredo ottico, ancora oggi quotate e usabilissime, anche dal sottoscritto.
Tuttavia già nel 1935 Leitz offriva la cassetta reflex PLOOT, poi evolutasi nel noto Visoflex, per trasformare la macchina a telemetro in apparecchio reflex. In più gli accessori per Visoflex sono almeno un centinaio.
Per sincerarsene vedi la pag di WHI ove il sistema reflex Visoflex è illustrato dettagliatamente

http://www.wetzlar-historica-italia.it/ ... ssori.html

Infine è vero che Leitz e Minolta firmarono una collaborazione per macchine e obiettivi, cosa a nota a tutti, meno note (secretate per anni per dare l'idea che la tecnologia fosse nipponica) le collaborazioni nipponiche con le industrie americane, tra cui cito Texas Instrument per i chip della Canon serie A, la Honeywell per l'autofocus Minolta, brevetti americani per il trattamento multistrato Pentax, lo stesso marchio Pentax acquistato dalla Ashai dalla Zeiss, la macchina digitale inventata da Kodak, (che tra parentesi ha sepolto definitivamente l'obrobrio tecnico della Sony Mavica), oltre ad una moltitudine di brevetti americani intermedi utilizzati da Canon ecc.
L'accordo annunciato oggi tra Leica, la fallita (quasi) Sigma e la pericolante Panasonic per una macchina con innesto Leica L, dimostra che spesso gli amici nipponici eseguono con abilità il gioco delle 3 carte, tranne poi rimanere vittime delle loro furbizie con tante scorie radioattive non smaltite, che hanno inquinato mezzo Giappone e mezzo Oceano Pacifico.
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Pierpaolo
Grazie PP ... ovvio che sulla qualità delle flex, non ho il minimo dubbio . Conosco il "periscopio" Visoflex ... :) ma l'esigenza o la spinta da parte degli utilizzatori del marchio di creare una VERA reflex, credo sia stata decisiva. Forse dovute all'avanzata prepotente delle slr del sol levante e perdita di quote di mercato. Mercato che tutto sommato (anzi sicuramente) non interessava alla politica autarchica sovietica. Forse se Leica, negli anni 50 avesse gettato lo sguardo dalle parti di Mosca ... queste simpatiche considerazioni le ho lette qui ... ma forse è di parte :) >>
http://rick_oleson.tripod.com/index-9.html
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PIERPAOLO
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la Zenit 'sembra' piccola perchè usa il trucco dell'innesto 39x1, francamente improponibile per qualunque reflex che voglia avere un corredo da 16 a 500mm. In più a vite....
Un vero innesto reflex DEVE avere un diametro maggiore e per di più a baionetta, dopo i primi anni Sessanta. La Zenit messa accanto alla Olympus (non a caso disegnata da Maitani, grande ammiratore e ispiratosi a Leica), fa sorridere, e può ingannare solo chi non ha utilizzato seriamente il sistema Olympus, che tra parentesi conosco molto bene.

Pierpaolo
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PIERPAOLO ha scritto:la Zenit 'sembra' piccola perchè usa il trucco dell'innesto 39x1, francamente improponibile per qualunque reflex che voglia avere un corredo da 16 a 500mm. In più a vite....
Un vero innesto reflex DEVE avere un diametro maggiore e per di più a baionetta, dopo i primi anni Sessanta. La Zenit messa accanto alla Olympus (non a caso disegnata da Maitani, grande ammiratore e ispiratosi a Leica), fa sorridere, e può ingannare solo chi non ha utilizzato seriamente il sistema Olympus, che tra parentesi conosco molto bene.

Pierpaolo
La Zenit 1 "non sembra piccola" ... E' proprio piccola !!! L'accostamento alla OM1, come da descrizione all'immagine, è ovviamente per valutare le dimensioni.

Per l'epoca penso fu una "genialata" modificare una Zorki (copia Leica!) per tirar fuori una SLR ! Perfettamente nello stile soviet ... "Quello che nn c'è non si rompe" e metterla in mano ai proletari russi. (Va beh .. il poco che c'era ogni tanto si rompeva) ...
Chiaro che i limiti del bocchettone erano quelli ... tant'è che passarono successivamente a m42. Figuriamoci se pensavano ad un corredo da 16 a 500mm :? :? :mrgreen: :mrgreen:
era già tanto dotarla di ben due (!!) 50mm a scelta! :D :D :D Poi, per dimostrare la loro superiorità :-P :-P pure nelle lenti, qualche piccola gemma m39 la sfornarono ... non sto ad elencare i nomi tanto li conoscete tutti... 8-[
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Olympus è stata la prima moderna reflex ad assumere dimensioni minute e maneggevolissime, racchiudendo una qualità invidiabile.

Maitani, fu un genio quale pochi nella storia delle fotocamere.

I sovietici, con la loro prima Zenit, semplicemente misero il reflex in una Zorki a telemetro, e magari pure non ci credevano troppo, astenendosi dall'adottare l'attacco a vite 42x1, questo sì in grado di consentire il montaggio d'un'ampia gamma di focali. Del resto, il tallone d'Achille dell'altra "storica" reflex, l'Exakta, fu l'esiguo diametro del bocchettone portaottica.

Però, non dimentichiamo che la ruvida Zenit nacque nel '53, a Stalin ormai agonizzante, o appena sepolto, altrimenti lui e Beria avrebbero senz'altro risolto a modo loro i difetti di quell'apparecchio.

Comunque, il prisma con visione raddrizzata apparve anche su una quarta Reflex: la Alpa Prisma-Reflex, disponibile sul mercato già nel 1949: il prisma di questa fotocamera (come delle seguenti "reflex a cucù" della serie "Alnea" ed immediati modelli successivi), aveva però il mirino inclinato di 45°; una scelta dei costruttori, che ritenevano la visione più comoda.


Ciò non toglie che la Kristall misura 13,6 cm. di larghezza; 9,2 cm. d'altezza; 7,5 cm. di spessore (compreso l'Industar-50) ed un peso di 651,0 g. (il tutto, misurato sul corpo n. 61006987).
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Elmar Lang ha scritto:
Ciò non toglie che la Kristall misura 13,6 cm. di larghezza; 9,2 cm. d'altezza; 7,5 cm. di spessore (compreso l'Industar-50) ed un peso di 651,0 g. (il tutto, misurato sul corpo n. 61006987).
è vero ... semplicemente (mica tanto) misero il pentaprisma su una Zorki a telemetro... Io credo che qui sia la "genialata" ... sfruttavano gran parte delle linee produttive già esistenti per produrre la 1^ slr sovietica nel 1952 (!!!)... Io li vedo così sti ingegneri falce e martello... semplificavano all'inverosimile cose complesse; togliendo anzi che aggiungere. Mi da quasi l'impressione che volessero prendersi gioco dei tecnici di Wetzlar ... carino se fosse così ... con Baffone che se la rideva in quel di Mosca. OVVIAMENTE con tutte le limitazioni tecniche del caso...

Io aprendo il pacco ieri pomeriggio, sono rimasto basito, aspettandomi appunto una fotocamera mastodontica.... (l'avevo vista sempre solo in foto a pc) ...
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I tecnici sovietici si trovavano sotto una pressione enorme, dovendo progettare apparecchi di precisione da poter produrre in quantità inverosimili per un'industria "occidentale" da una parte e dall'altra, croniche carenze di materie prime ed una burocrazia asfissiante, dove il Partito aveva spesso l'ultima parola (e prima del 1954, ci si metteva anche la polizia politica, quando spesso anche un ripensamento da parte di uno scienziato di fronte ad un errore di progettazione, veniva visto come un sabotaggio, con spiacevolissime conseguenze per le persone coinvolte, famiglie comprese).

Io credo che Stalin, non si preoccupasse affatto di quel che succedeva a Wetzlar o ad Oberkochen: a lui interessava che i suoi elefantiaci Kombinat, riempissero le "quote di produzione" (vero o no che fosse), divertendosi qui sicuramente, nel far tremare di paura i dirigenti, sempre oppressi dalla minaccia di draconiane punizioni.

In Germania Occidentale, la creatività era premiata, tra i tecnici di Leica e delle altre grandi aziende foto-ottiche e la libertà personale in ciò non era sicuramente estranea.

Financo i collettivi di progettazione in Germania Orientale, godevano di una certa libertà creativa. In URSS, molte qualità umane, furono sacrificate sull'altare di un'anonima collettivizzazione del pensiero.

Detto questo, sono il primo ad affermare che usare una Kristall o una Start possa essere divertentissimo.
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Elmar Lang ha scritto:I tecnici sovietici si trovavano sotto una pressione enorme, dovendo progettare apparecchi di precisione da poter produrre in quantità inverosimili per un'industria "occidentale" da una parte e dall'altra, croniche carenze di materie prime ed una burocrazia asfissiante, dove il Partito aveva spesso l'ultima parola (e prima del 1954, ci si metteva anche la polizia politica, quando spesso anche un ripensamento da parte di uno scienziato di fronte ad un errore di progettazione, veniva visto come un sabotaggio, con spiacevolissime conseguenze per le persone coinvolte, famiglie comprese).

Io credo che Stalin, non si preoccupasse affatto di quel che succedeva a Wetzlar o ad Oberkochen: a lui interessava che i suoi elefantiaci Kombinat, riempissero le "quote di produzione" (vero o no che fosse), divertendosi qui sicuramente, nel far tremare di paura i dirigenti, sempre oppressi dalla minaccia di draconiane punizioni.

In Germania Occidentale, la creatività era premiata, tra i tecnici di Leica e delle altre grandi aziende foto-ottiche e la libertà personale in ciò non era sicuramente estranea.

Financo i collettivi di progettazione in Germania Orientale, godevano di una certa libertà creativa. In URSS, molte qualità umane, furono sacrificate sull'altare di un'anonima collettivizzazione del pensiero.

Detto questo, sono il primo ad affermare che usare una Kristall o una Start possa essere divertentissimo.
che peccato ... :? mi sarebbe piaciuto pensare che, dopo avergli copiato la fotocamera, gli venne pure la genialata di montargli il pentaprisma... oltre al danno la beffa; con i tecnici a Wetzlar che misero in piedi la loro slr 12 anni dopo. Ma io sono un romantico ... e molto spesso questo nn coincide con la fredda razionalità delle cose. Mi accontento che abbiano scopiazzato la vernice Hammertone della Kristall ! :D :mrgreen: ;)

Va beh ... mi metto alla ricerca di una Zenit 1 ... Mica facile da trovare !!!
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Mi avevano segnalato una Zenit 1 a Rostock proprio la scorsa settimana, ma il venditore, immediatamente contattato, l'aveva già venduta ad un collezionista.

Succede.
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Elmar Lang ha scritto:Mi avevano segnalato una Zenit 1 a Rostock proprio la scorsa settimana, ma il venditore, immediatamente contattato, l'aveva già venduta ad un collezionista.

Succede.
peccato ... io ne avrei trovate 2 o 3 (una notevole) ma sono fuori dal mio budget ... Costano come un tappo Leica !!!!! :eek: :lol: :lol: :lol:
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Elmar Lang ha scritto:Detto questo, sono il primo ad affermare che usare una Kristall o una Start possa essere divertentissimo.

Divertentissimo...come fare un salto in una pozzanghera per vedere l'effetto che fa... :-(
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[schyter] ha scritto:
Elmar Lang ha scritto:Mi avevano segnalato una Zenit 1 a Rostock proprio la scorsa settimana, ma il venditore, immediatamente contattato, l'aveva già venduta ad un collezionista.

Succede.
peccato ... io ne avrei trovate 2 o 3 (una notevole) ma sono fuori dal mio budget ... Costano come un tappo Leica !!!!! :eek: :lol: :lol: :lol:
Mi sono letto con attenzione e con gusto i vostri corposamente colti e pregevoli interventi su questi ferrivecchi da quattro soldi, e sono rimasto piacevolmente stupito dalla vostra profonda conoscenza
della materia oramai prossima alla decomposizione.

Letto anche di brevetti e della corsa alle innovazioni con tifo sfrenato per l'industria tedesca, e devo confessarvi che questo dettaglio mi ha divertito molto: l'industria fotografica tedesca è oramai pressoché svanita nel nulla...Zeiss è morta e sepolta - La linea produttiva di Leica R non esiste più - La Leica SL e zoomoni langue nelle zone basse delle vendite - Leica Q veleggia abbastanza spedita - Leica M digitale
è il fiore all'occhiello di Wetzlar ma solo in funzione dell'utilizzo de Leica M d'argento.
Infine, l'industria russucraina si è fusa già da tempo.

Insomma, l'industria fotografica europea è praticamente inesistente...per fortuna c'è Nikon!

Nikon che, pur scopiazzando le idee di Zeiss, è ancora oggi - con la F - la migliore fotocamera mai progettata e mai prodotta.

Come da sempre vado sostenendo, Nikon è il miglior sistema fotografico al mondo e, nonostante gli anni, ogni modello è affidabilissimo e quando qualcosa dovese inchiodarsi, ecco pronti centinaia di laboratori specializzati Nikon pronti a ripararla in brevissimo tempo.

Nikon PRO, ossia...F-F2-F3-F4-F5-F6 e perché no? anche F90x F100 erano corpi progettati per durare a lungo...sono corpi che ancora oggi offrono le migliori garanzie...saranno corpi che emozioneranno per sempre.

C'è qualcosa meglio che Nikon?

Da non dimenticare le nobili e prestigiose ottiche AI/AIS/AFD che con il BW, a volte, sono anche meglio di Leica M.

Mi chiedo, ordunque, " ma come ka220 si fa ad essere schiavi di ridicoli sistemi superobsoleti e malfunzionanti? " quando con 200€ si porta a casa una Nikon e ottica?

Mah! Stranezze della vita... :lol:

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Elmar Lang ha scritto: Divertentissimo...come fare un salto in una pozzanghera per vedere l'effetto che fa... :-(
in realtà e forse senza saperlo, ancora una volta hai centrato il problema, Bruno. :-)
Fotograficamente sono assolutamente un bambino ... e i bambini, come si sa, quando vedono una pozzanghera ... :eek: :eek: :eek:
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