Di quando in quando vado a rivisitarmi le interessanti pagine di TF del passato millennio - oggi, per me, sono decisamente poco interessanti...solo digitale -
giusto per tuffarmi ancora nella sontuosa cultura fotografica che oggi è praticamente estinta.
Sfogliando TF di Febbraio 1992 arrivavo alle pagine di "Compito a casa" di Filippo Crea...e cosa vedo? Una fotografia di un utente di Photobit e di LP: un esperto Leicaista.
Naturalmente, non comunicherò il nome dell'interessato, ma solo il commento di Filippo Crea...giusto per solleticare l'interesse del ns. simpatico Leicaista.
" I riflessi " titolo della fotografia; e qui di seguito lo scritto, parola per parola.
<<<<<Vuoi vedere che XY comincia comprendere quale è la differenza fra foto "documentazione" e foto "interpretazione"?
Ecco qui una bella prova in cui XY ha usato gli occhi per vedere e ha usato la fotocamera per registrare ciò che aveva visto.
La fotocamera può essere usata per "fotocopiare" il reale o per interpretarlo.
Per fotocopiare basta pigiare i pulsanti giusti, per comunicare occorre usare anche e prima la testa, il cuore, gli occhi.
E' l'obiettivo che perseguiamo.>>>>>
Francamente, continuando a guardare la foto di XY, ancora continuo a chiedermi il motivo dello scatto.
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