reporter ha scritto:Aggiornamento quotazione leica M:
Leica M6 cromata...a me non piace il cromo...a Milano 1.700 euros.
Leica M6 nera in altro negozio specializzato in Veneto...1.900 euros.
Il materiale Leica M continua ad affascinare....
continui a ribadire cose fuori argomento; cosa mi interessa sapere quanto costa una fotocamera per "fotogonzi" ??
... Io ti chiedo "Che ore sono?" e tu mi rispondi che "Domani vado per funghi".
cit PPG > ""ribadisco un concetto espresso altre volte: il mondo Leica, anche se in molti forum prevale il lato fotografico, é in realtà da sempre una marca collezionistica, che in più regala la possibilità di fare fotografie.
Le numerose versioni M6 ed M7, le riedizioni delle macchine del passato, le scritte ed incisioni più o meno inutili, tutto viene fatto per personalizzare il prodotto e rendere appetibile un oggetto che dal punto di vista strettamente fotografico presenta diversi lati oscuri, non ultimo il non perfetto funzionamento di macchine ed obiettivi vendutti a prezzi folli. ""
cit PPG > ""il cosiddetto lato oscuro di Leica è rappresentato proprio dalla sua storia e dai suoi tipici settori d'eccellenza: l'ottica e la meccanica.
Già ai tempi dell'innovazione reflex Leica è stata restia ad introdurre la Leicaflex, poi con l'avvento dell'elettronica ha dovuto allearsi con Minolta, per sopperire alle sue scarse capacità in questo settore. Ma è con l'avvento del digitale che i due principali atout Leica sono crollati, come é infatti evidente prendendo i mano una fotocamera digitale qualsiasi. Infatti, tranne rarissime e costosissime eccezioni, la meccanica e la qualità ottica nel digitale contano quasi zero; e allora a Leica cosa rimane?
Il passatismo dei suoi utenti affezionati, attaccati ad una mitica età dell'oro (tipicamente la M3 e la M4 oppure alla IIIg, passanto per la Leicaflex SL), e quindi propensi più a celebrare i fasti del passato che a rischiare in prodotti futuri...Leica è questo, inutile girarci intorno: non ha mai avuto le capacità tecnologiche di Canon, la volontà di stupire di Nikon, la coerenza di Pentax, o l'innovazione di una Contax RTS (anche se con la R3 c'è andata vicina, e appunto non a caso, i puristi leichista la considerano una lebbrosa, tanto per capire con che tipo di utenti ha che fare la casa di Wetzlar/Solms)...
Non rimane che un porto sicuro: il collezionismo, e infatti il mercato collezionistico Leica è fiorente, perché
alla fine solo il vero e maturo collezionista riconosce a Leica le sue qualità meccaniche e ottiche (anche se spesso solo a livello potenziale) ""
cit LR > "" Grazie Pierpaolo. E' una cosa che trovo comunque piuttosto triste, ma tant'è.""
cit PPG> "" tu dici che il nuovo Noctilux sarà un sogno? però aiuterà a smaltire le scorte invendute della precedente versione.....anzi mi sembra una mossa molto astuta, quasi asiatica.
Correte signori, prendete al volo l'ultima occasione, un vero affare, in fondo non costa che la metà dell'annunciata nuova versione (ammesso che poi si faccia...). E così quei mille Noct che stagnavano nei vari magazzini vanno via, senza neanche si sia vista l'ombra del nuovo.
quasi geniale.... Comunque il Noctilux rimane un'ottica coraggiosa, notevole e problematica (il progetto di Mandler è geniale dal punto di vista economico, ma quello di Marx f/1,2 con le lenti asferiche era otticamente superiore)
ma inferiore e nettamente al Canon EF 50/1. ""
ci PPG > "" Vi sono tante marche collezionate nel mondo: una volta imperversava Exakta.... Nessuna di queste marche tuttavia riesce ad innescare passione ed animosità come Leica. Perché Leica, oltre a presentare prezzi che non rappresentano delle noccioline per nessuno,
ha volutamente cavalcato i due mondi (fotografico e collezionistico) sin dall'inizio, ovvero dalla Luxus.
E' proprio questa ambiguità che fa di Leica una marca unica e talvolta irritante: esistono macchine celebrative Contax, Rollei, Hasselblad ecc, ma sono appunto pezzi celebrativi, visti come corpi estranei alla produzione normale. In Leica i pezzi celebrativi sono talmente tanti che sfido anche un buon conoscitore a metterli tutti in fila (solo della Luxus esistono due modelli), fenomeno che negli ultimi 20 anni ha assunto proporzioni dilaganti.
A questo ho già dato la mia interpretazione, per quello che vale: Leica è una marca da INVESTIMENTO, ovvero prevalentemente collezionistica,
chi vuole fotografare con Leica può farlo, ma è un di più, uno snobbismo, un passatempo per ricchi fotografi (non esistono solo ricchi collezionisti...). Con una macchina speciale, con un leggero sovraprezzo di costruzione, Leica ottiene 10/20 volte tanto che per un aparecchio normale. Una volta chiarito questo,
chi ci rinuncerebbe, visto che il gioco tira?
Leica è ambigua perché è nella sua natura: personalmento l'ho accettato tanti anni fa e ci convivo perché mi ricordo di Crescenzi che nei primi anni ottanta mi offriva macchine Leica che nessuno voleva, perché incantati dalla Canon A-1 o dalla Minolta 7000 (ve le ricordate?). Mi diceva: vedrà ora le compra a poco ma saranno un'ottimo investimento, vedrà....
Non mi diceva: è bella, le manca, fa ottime foto ecc..... mi diceva E' un'ottimo investimento!! E aveva ragione, anche se non mi interessava questo punto.
Perché Leica da sempre segue altre strade, che non sono necessariamente quelle della fotografia. ""
(R.I.P.)
Amen !