La basilica di sant'Ambrogio

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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maucas
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abschied ha scritto:Maucas ha ragione nel dire: "Una digireflex entry level,un computer ed un programma di foto ritocco,che si trovano ormai gratis,permette di fotografare all'infinito senza costi aggiuntivi". Bisogna però notare così si dà per scontato che le fotografie rimangano dei files in un hard disk da mostrare su internet e che ognuno vedrà in forma degradata dalla compressione e comunque in modo differente a secondo del monitor. So che questa è la tendenza contemporanea resa ancora più dominante dall'irruzione degli smartphones. Io però, anche senza farmi illusioni, resto un difensore accanito dell'idea che una fotografia è un'immagine stampata su carta. Allora bisogna prendere in conto anche i costi e le competenze necessarie per stampare bene, che sia analogico o in digitale.
Anche nel caso delle eventuali stampe l'analogico è molto piu' dispendioso. i files possono essere stampati con qualsiasi stampantina a sublimazione od a getto d'inchiostro con costi(e con risultati accettabili) relativamente contenuti. L'analogico richiede molta piu' perizia...o sbaglio?
Maurizio Cassese.
abschied
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maucas ha scritto: Anche nel caso delle eventuali stampe l'analogico è molto piu' dispendioso. i files possono essere stampati con qualsiasi stampantina a sublimazione od a getto d'inchiostro con costi(e con risultati accettabili) relativamente contenuti. L'analogico richiede molta piu' perizia...o sbaglio?
Ho smesso di stampare in analogico da quando mia moglie ha messo in chiaro che lo sviluppo delle pellicole con le Pattison segnava il limite oltre il quale non bisognava andare. Quindi non ho un'idea precisa dei costi attuali del il fai-da-te. Conosco invece il costo di una stampa nei due ottimi laboratori di Milano, Parolini e Fahrenheit, di cui mi sono servito e che francamente non mi sembra eccessivo. Sopratutto però conosco i costi della stampa digitale di qualità perché è così oramai che stampo quasi tutte le mia fotografie. La tua affermazione che una qualsiasi stampantina a sublimazione produce risultati accettabili non mi trova d'accordo. Il mio è un caso particolare perché da anni ho scelto di stampare con inchiostri monocromatici piezografici su carta fine-art con una Epson 4800 che proprio economica non era. Ma, messa da parte questa mia scelta, non vedo come si possa stampare bene se non con delle macchine, siano esse della Epson o della Canon, con almeno 7 colori che magari non sono rovinose all'acquisto, ma i cui inchiostri sono cari. Tanto per darti un esempio, in previsione della ventilata sparizione dal mercato degli inchiostri piezografici, sto considerando di sostituire la mia vecchia 4800 con una Epson SC-P5000. Ebbene il set completo di 11 inchiostri per questa macchina costa circa 1000 Euro. Per quanto riguarda la perizia, il discorso è un po' più complesso perché le abilità richieste per la stampa chimica e per quella digitale sono completamente diverse. Certo, per diventare un grande stampatore analogico ci vogliono anni di esperienza artigianale, ma ti assicuro che districarsi fra i profili delle stampanti e le calibrazioni spettrofotometriche non è una passeggiata: https://luminous-landscape.com/epson-sc ... er-review/
Paolo Viviani
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maucas
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Si,certo. Il mio discorso era relativo all'uso del fotoamatore medio. Poi se si va nel professionale non c'è limite...
Maurizio Cassese.
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