Piccoli tradimenti di fotografia

le nebbie del mattino si sono dissolte.. vi saluto con un "frammento" della basilica di San Petronio.

ciao massimo vedo con piacere che fotografi molto bologna...l'adoro pure io!!Guccini diceva"....per me provinciale Parigi minore..."(bologna)!!
provo a mandartri qualche foto di san petronio pure io!!

un'altra!!

un'altra!

un'altra!

ultima!scusa se ti ho stressato!
carlo

col seno sul piano padano..ed il culo sui colli!!
Credo che,se ti va ci incontreremo presto..sul campo di battaglia!
Piazza Maggiore e dintorni.
Ciao.

massimo.

mi farebbe solo piacere incontrarti!!
"...bologna la grassa e inumana,già un poco romagna..."
carlo

"...e in odor di Toscana...": un'uomo, un poeta, un mito: lui e De Andrè sono per me i riferimenti non solo musical-letterario-poetici ma anche spunto vivace ed inesauribile per allenare l'occhio a fare fotografia.
C'è in loro, pur nella diversità evidente di piani di lettura e di conseguenza dell'uso della focale, una capacità di descrivere per immagini quasi proustiana che non è possibile non considerare

la penso come te...io mi avvicino di più a guccini per il suo essere montanaro modenese e bolognese allo stasso tempo...e per l'uso aulico di un linguaggio poco più che dialettale e popolare!inoltre nei suoi brani descrive cose moto più vicine a me!!
che piacere parlar di ste cose..
ciao carlo

charlie26 ha scritto:mi farebbe solo piacere incontrarti!!
"...bologna la grassa e inumana,già un poco romagna..."
carlo

Ciao Carlo,
Incontrarci non è difficile,di me trovi tutto sul forum: sito ,tel,e-mail..
quando vuoi.

notte serena.

massimo.

quello di cui Massimo non vi dice, con un pudore che non gli e' abituale, sono le notti a discutere di fotografia nel pub Hemingway (e dove, se no ?) in via del pratello, gomito a gomito col mitico Francesco, che, nella bella tradizione di tolleranza bolognese, nessuno disturbava o tirava per la manica, avventore tra gli avventori, tra "i portici-cosce di mamma Bologna"...

P.S. "Cronache epafaniche" e "Vaca d'un cane" sono due modi gustosi per conoscere un Guccini ancora piu' intimo :l'infanzia, i primi incontri col sesso:
"...e l'angelo custode, se ti tocchi, piange. Piange ? Ma piange se mi tocco-tocco, o tocco cosa?..."
e con quello femminile:
"...se ne sente l'afrore. Ma cosa centra l'Africa adesso ?..."

fortemente dinamica, pur essendo uno scatto su treppiede. bravissimo!

le mie radici affondano in "quella" Bologna sin da quando(1973) ho iniziato a guardare il mondo ponendo intorno ad esso la famosa "cornice"
della quale Haas interpreta magistralmente la funzione...vent'anni or sono queste radici si sono (mi auguro indissolubilmente) intrecciate a quelle di Raffaele,e di questo devo esser grato alla" Fotografia"
Per rispondere a Cris...il dinamismo in qualsivoglia immagine è determinato,come ben sai,dalla composizione e dalla scelta dell'ottica che deve dar vita all'immagine che hai dentro....questa fotografia,nata dopo una attenta osservazione,è stata scattata pensando (con molta umiltà) al "nudo che scende le scale" di Marcel Duchamps......che mi auguro non si rivolti nella tomba.

massimo.

ps:quoto al 100% le indicazioni letterarie che riguardano Guccini.

...dei morti per sogni davanti al suo ricco Petronio!!