Siete cinquantisti o trentacinquisti??

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

siete cinquantisti o trentacinquisti??

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ulyssesitaca
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ma di chi parli, Luca ?
Raffaele
charlie29
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credo che tu dica bene....ho bisogno di sbloccarmi e imparare...te e massimo mi potete insegnare?la violenza che tu dici come si fa ad attuare?come faccio a capire quando qualcuno vuole essere violentato?
carlo
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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luca rubbi
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Raffaele Bartoli ha scritto:ma di chi parli, Luca ?
Parlo di un autore moscovita di origini emiliane, ce ne sono tanti in giro per il mondo, ma questo è veramente bravo.

:smt052

Ciao
Luca

p.s. sia ben inteso che la nostra eterosessualità resta come un dogma tra di noi

:smt036 :smt037 :smt036

:smt042 :smt043 :smt044

p.s. 2 sia ben chiaro la maggior parte del tempo per la partecipazione a questo forum è speso per la ricerca delle faccine "giuste", un'impresa, il tempo scorre e non me ne rendo conto

p.s. 3 ma veramente non ricordi di averlo detto???
http://lucarubbi.blogspot.com/
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mauro ruscelli
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Raffaele Bartoli ha scritto:ma di chi parli, Luca ?
Guarda che mi ricordo anche io di quella tua affermazione, volevo pure metterla tra le frasi dei grandi che ruotano su photobit :-({|=
Mauro

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ulyssesitaca
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avevo il dubbio, ma non volevo peccare di presunzione, davvero.
Raffaele
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ulyssesitaca
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Charlie, io ho imparato guardando Massimo, per quanto poi in seguito io abbia sviluppato istintivamente un modo mio, considerevolmente diverso da quello di Stefani.
Io col soggetto parlo quasi sempre PRIMA dello scatto, lui quasi sempre DOPO.
La differenza si vede nelle immagini: le mie sono quasi sempre frontali e piu' posate, piu' descrittive, con un tentativo di giustapporre i volumi. Quelle di Massimo, anche a causa di ottiche piu' estreme, solo raramente hanno un approccio frontale (alla Strand per intenderci).
Alla fine, estrapolando, si potrebbe dire che i miei sono ritratti contestualizzati, il suo e' piu' reportage e dove invece dei volumi lavorano di piu' le linee.
La cosa la puoi vedere in qualche modo riflessa nei nostri ispiratori iniziali (quelli che ci hanno "dato la spinta"): Eugene Smith per lui, Salgado per me.
Questione di tempi di ingresso, in fondo...
Raffaele
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andrea de sanctis
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Cari Amici,

Esistono i 50 mm e poi gli altri obiettivi

Non sembri assiomatico questo assunto iniziale,il fatto è che il cinquanta,ma sarebbe più corretto dire “il normale”,intendendo con 50 le focali da 45 a 60 mm,è l’ottica più corretta che esiste appunto per il fatto che viene utilizzata da oltre un secolo ed è relativamente facile da progettare,anche i meno nobili marchi in questa focale,almeno ai diaframmi intermedi,esibiscono prestazioni da fare impallidire i costosissimi obiettivi di lunga e corta focale dei più celebri nomi del gotha mondiale.
Forse il fatto che la prima macchina “seria” che ebbi in regalo per la licenza media era una Zeiss Colora con Tessar 45/2,8,che mi pareva straordinaria per incisione e contrasto,condiziona le mie preferenze,ma i giovani sarebbero stupiti nel constatare come un’ottica normale vecchia di 50 e più anni offre prestazioni straordinarie ancora oggi,pensiamo all’Ultron 50/2 di Zeiss e Voigtländer in grado di reggere,e nella stragrande maggioranza dei casi vincere, il confronto con qualsiasi 50 di oggi,anzi si renderebbero conto di quanta poesia si sia persa con l’arrivo dei computer,che hanno sostituito nella progettazione i grandi fisici e matematici di un tempo,la solita plasticità,tridimensionalità ed ariosità che distingue una foto eseguita con uno strumento di alta classe rispetto all’appiattimento di tante ottiche moderne,addirittura con le odierne, contrastatissime emulsioni la resa di queste ottiche diventa ancora più affascinante.
Ho citato l’Ultron,ma come dimenticare i Planar,Tessar,,i Dallmeyer,gli Angenieux,gli Schneider Xenon e Xenar,i Som Berthiot Fleur,i kern Switar,oltre ai Summicron,Summilux,Noctilux,gli Heligon di Rodenstock,,il Nokton(quello vero),il Kilar,ma anche gli italianissimi Koristka Vitor,I Galileo Esaog,Esar,Etar e Rectar,oltre all’Eliog che equipaggiava la Ferraia Condor,il Beta di Salmoiraghi ed il fantastico Essegi di San Giorgio che equipaggiava la Janua,tutte ottiche ancora in grado di stupire per bellezza di immagine restituita,e quasi tutte esclusivamente “normali”.

Ciao,
Andrea
donatellobirsa
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Grazie Andrea per l'excursus!

Anch'io, nel mio piccolo,
sono un normalista, soprattutto da quando uso la M!

Ciao,
Donatello
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micfg20
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buonasera a tutto il forum

posseggo entrambi: 50/2 svitabile e 35/2 preasferico,
adesso come dice Raffaele ho "saldato" sulla macchina il 35
soprattutto perchè mi da' una notevole spinta a fare quei due, tre passi in avanti che mi mancano per fare foto a distanza ottimale.
Ma è dura la conquista dei metri in avanti.

ciao
michele
charlie29
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Località: bologna
andrea strepitoso pure il tuo excursus sul normale :eek: !!
raffaele ho appena portato a casa un libro di bresson...."di chi si tratta?"...dovrebbe riguardare le foto della mostra che si è tenuta a roma in sti mesi!!dove posso trovare dei libri di salgado e altri che mi dicevi a bologna?
carlo
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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mauro ruscelli
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Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
Località: Ferrara
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E' tanto che non vado in Feltrinelli ormai compro molto piu' spesso su internet. I libri fotografici sono molto costosi e poco venduti per cui le librerie ne hanno sempre pochi e non abbastanza per alimentare quello stesso mercato. Insomma il solito cane che si morde la coda.

Di librerie online la piu' nota e' HF http://www.hfnet.it
ma contrariamente a cio' che dovrebbe fare una libreria online (amazon docet) non fa ne' promozioni ne' sconti (se non irrisori). questo forse perche' e' stata per lungo tempo unica.
Adesso c'e' micamera http://www.micamera.com con tante idee e proposte e vende anche usato (normalmente di qualita')

Se poi gli autori sono i piu' famosi. tipo salgado, bresson ecc. in realta' trovi anche si http://www.bol.it http://www.ibs.it http://www.hoepli.it

Dico questo perche' non e' raro trovare a rotazione qualche promozione, dalle spese di spedizione incluse a qualche sconto, per cui meglio tenere tutto sott'occhio.

E' come Amazon, sarebbe sempre opportuno verificare anche i vari .de o .fr

ciao

PS se non ha ancora chiuso quella nell'ex sala borsa c'e' tutto scontato ma bresson l'ho gia' preso io :smile:
Mauro

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Vittorio
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Località: castelsangiovanni(pc)
andrea de sanctis ha scritto:Cari Amici,

Esistono i 50 mm e poi gli altri obiettivi

Non sembri assiomatico questo assunto iniziale,il fatto è che il cinquanta,ma sarebbe più corretto dire “il normale”,intendendo con 50 le focali da 45 a 60 mm,è l’ottica più corretta che esiste appunto per il fatto che viene utilizzata da oltre un secolo ed è relativamente facile da progettare,anche i meno nobili marchi in questa focale,almeno ai diaframmi intermedi,esibiscono prestazioni da fare impallidire i costosissimi obiettivi di lunga e corta focale dei più celebri nomi del gotha mondiale.
Forse il fatto che la prima macchina “seria” che ebbi in regalo per la licenza media era una Zeiss Colora con Tessar 45/2,8,che mi pareva straordinaria per incisione e contrasto,condiziona le mie preferenze,ma i giovani sarebbero stupiti nel constatare come un’ottica normale vecchia di 50 e più anni offre prestazioni straordinarie ancora oggi,pensiamo all’Ultron 50/2 di Zeiss e Voigtländer in grado di reggere,e nella stragrande maggioranza dei casi vincere, il confronto con qualsiasi 50 di oggi,anzi si renderebbero conto di quanta poesia si sia persa con l’arrivo dei computer,che hanno sostituito nella progettazione i grandi fisici e matematici di un tempo,la solita plasticità,tridimensionalità ed ariosità che distingue una foto eseguita con uno strumento di alta classe rispetto all’appiattimento di tante ottiche moderne,addirittura con le odierne, contrastatissime emulsioni la resa di queste ottiche diventa ancora più affascinante.
Ho citato l’Ultron,ma come dimenticare i Planar,Tessar,,i Dallmeyer,gli Angenieux,gli Schneider Xenon e Xenar,i Som Berthiot Fleur,i kern Switar,oltre ai Summicron,Summilux,Noctilux,gli Heligon di Rodenstock,,il Nokton(quello vero),il Kilar,ma anche gli italianissimi Koristka Vitor,I Galileo Esaog,Esar,Etar e Rectar,oltre all’Eliog che equipaggiava la Ferraia Condor,il Beta di Salmoiraghi ed il fantastico Essegi di San Giorgio che equipaggiava la Janua,tutte ottiche ancora in grado di stupire per bellezza di immagine restituita,e quasi tutte esclusivamente “normali”.

Ciao,
Andrea

grande!

pero' hai dimenticato la mia nave scuola.....l'helios della zenit.....ero studente squattrinato,correva l'anno 1976... :lol: :lol:
charlie29
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Località: bologna
grazie mauro.....sono librerie italiane?o son straniere?
carlo
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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fabrizio canella
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Località: Padova
Appena presa una Leica M mi sono sentito in dovere di acquistare un 35 però, da poco, gli ho affiancato un 50. Al contrario del Maestro moscovita non ho mai trovato particolarmente interessante il 50 sulle reflex Nikon. Il 50 lo sto riscoprendo sulla Leica M anche se a dire il vero sono sato fulminato dal 50 R ultimo tipo provato una mezza giornata sulla R8. Sono pittosto indeciso ma se dovessi proprio scegliere (non lo farò) terrei solo il 35.
Ciao
fabrizio
g.caprio
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 9:05 pm
Nella pratica uso più il 35, ma se dovessi scegliere una sola ottica sulla famosa isola deserta prenderei il 50. Ovviamente li ho entrambi.
Pino
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