per un bravo ragazzo
Inviato: sab gen 20, 2007 12:11 pm
vi riporto, con un miserabile "copia-incolla" un mio intervento sollecitato da un bravo ragazzo che chiedeva lumi (a me come a Luca ed altri)all'inizio della sua avventura fotografica.
Parole che vorrei condividere con voi, perche e' anche grazie a voi che queste cose succedono.
In tutte le fotografie ci si puo' trovare del buono, e io in genere sono "buonista", qualcuno dice all'eccesso.
Del resto, ho troppo rispetto per una persona che si prende la briga di sommellarsi chili di materiale mentre potrebbe benissimo starsene in panciolle a drogarsi di tv aspettando di morire.
Dunque, le tue fotografie. Qui bisogna intendersi:
- vuoi passare delle ore piacevoli divertendoti ed usando degli strumenti che danno gioia di possesso, ammirazione tecnica e senso della storia che si portano appresso ? Benissimo, e le tue fotografie vanno altrettanto bene, come quelle di oguno di noi, e ti dico "belle le luci del nord, c'ero in viaggio di nozze, cromie calde a avvolgenti degli obiettivi leica, e tutto quello che vuoi o ti aspetti di sentirti dire. Come a ogni altro. Le tue foto non sono peggio delle nostre, ne meglio: si confondono con le nostre.
- vuoi dare alla fotografia un senso, una direzione, un colore che impregni la tua vita e ti faccia sentire di avere tra le mani una chiave magica che ti fa accedere a un mondo tuo, al quale senti che VUOI appartenere, per il quale senti di voler fare sacrifici e rinunce, col quale ti senti di poter crescere come uomo, padre, marito e quant'altro ? Qualcosa che ti dia almeno l'illusione di poter guardare alle cose in modo diverso, di avere un sentire piu' tuo e meno irreggimentato e codificato?
Vuoi almeno illuderti di stare con la fotografia partecipando al respiro del pianeta?
Allora le tue foto sono solo l'inizio.
Copra 100 rullini. Uguali.
Decidi un corpo e un ottica.
Analogico, perche' un Uomo ha bisogno di regole, e la misura nel consumo e' una regola.
Leggi molto, di letteratura, saggistica, poesia.
Vai FUORI.
Stai FUORI. Solo.
Cammina, pensa, guarda, pensa.
Scatta.
Scatta per te, raccontati storie.
Non scattare per noi, per i circoli, per i concorsi.
Scatta per TE.
Torna e riguarda tutto.
Trovaci il senso dei tuoi pensieri, non i nostri.
Chiediti cosa hai fatto e perche'. Cosa vuoi dirTI.
Leggi.
Chiediti se lo hai detto.
Leggi.
Chiedi a chi ti ama cosa vede.
Poi chiedilo pure a noi.
In quel momento, probabilmente, ti accorgerai che quello che pensiamo NOI non sara' piu' cosi importante.
E avrai ragione.
Parole che vorrei condividere con voi, perche e' anche grazie a voi che queste cose succedono.
In tutte le fotografie ci si puo' trovare del buono, e io in genere sono "buonista", qualcuno dice all'eccesso.
Del resto, ho troppo rispetto per una persona che si prende la briga di sommellarsi chili di materiale mentre potrebbe benissimo starsene in panciolle a drogarsi di tv aspettando di morire.
Dunque, le tue fotografie. Qui bisogna intendersi:
- vuoi passare delle ore piacevoli divertendoti ed usando degli strumenti che danno gioia di possesso, ammirazione tecnica e senso della storia che si portano appresso ? Benissimo, e le tue fotografie vanno altrettanto bene, come quelle di oguno di noi, e ti dico "belle le luci del nord, c'ero in viaggio di nozze, cromie calde a avvolgenti degli obiettivi leica, e tutto quello che vuoi o ti aspetti di sentirti dire. Come a ogni altro. Le tue foto non sono peggio delle nostre, ne meglio: si confondono con le nostre.
- vuoi dare alla fotografia un senso, una direzione, un colore che impregni la tua vita e ti faccia sentire di avere tra le mani una chiave magica che ti fa accedere a un mondo tuo, al quale senti che VUOI appartenere, per il quale senti di voler fare sacrifici e rinunce, col quale ti senti di poter crescere come uomo, padre, marito e quant'altro ? Qualcosa che ti dia almeno l'illusione di poter guardare alle cose in modo diverso, di avere un sentire piu' tuo e meno irreggimentato e codificato?
Vuoi almeno illuderti di stare con la fotografia partecipando al respiro del pianeta?
Allora le tue foto sono solo l'inizio.
Copra 100 rullini. Uguali.
Decidi un corpo e un ottica.
Analogico, perche' un Uomo ha bisogno di regole, e la misura nel consumo e' una regola.
Leggi molto, di letteratura, saggistica, poesia.
Vai FUORI.
Stai FUORI. Solo.
Cammina, pensa, guarda, pensa.
Scatta.
Scatta per te, raccontati storie.
Non scattare per noi, per i circoli, per i concorsi.
Scatta per TE.
Torna e riguarda tutto.
Trovaci il senso dei tuoi pensieri, non i nostri.
Chiediti cosa hai fatto e perche'. Cosa vuoi dirTI.
Leggi.
Chiediti se lo hai detto.
Leggi.
Chiedi a chi ti ama cosa vede.
Poi chiedilo pure a noi.
In quel momento, probabilmente, ti accorgerai che quello che pensiamo NOI non sara' piu' cosi importante.
E avrai ragione.