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Noct-nikkor 58/1.2 - Fetisch lens

Inviato: dom mag 18, 2008 2:44 am
da luca rubbi
Non ho mai fatto mistero del fatto che il Noct-nikkor sia stata e sia la mia ottica preferita in assoluto, la posseggo da tanti anni e per quanto sia un’obiettivo specialistico, ne ho fatto una vera ottica universale, l’ho usata infatti in ogni condizione e per ogni genere fotografico, senza alcuna limitazione, difatti la carrozzeria porta addosso i segni dell’uso costante e continuato, della serie non ci risparmiamo in alcun modo.
Come dico spesso per me il Noct è un’ottica magica, mi porta a realizzare foto che con altre ottiche non mi verrebbe in mente di fare, ma non è solo una questione di luminosità, è proprio per l’energia intrinseca che possiede, insomma mi prende per mano e riesce a trascinarmi e farmi percorrere strade sconosciute.
Chiaramente sono tutte proiezioni simbolico feticistiche, ma se queste sono funzionali al fotografare meglio e diversamente, ben vengano, tutti noi abbiamo le nostre debolezze e la mia è ben nota, soffro di quella patologia conosciuta come la febbre da superluminoso, il decorso è noto, purtroppo è inguaribile, certo talvolta ci si compiace di usare ottiche economiche e di modesta apertura, ma è solo una finzione, in realtà nella borsa c’è sempre un mostro ottico espressione della malattia…
Vorrei inaugurare un nuovo “corso”, una thread dedicata ad una specifica ottica, spero che altri mi seguano inaugurando omaggi ad un’obiettivo particolarmente amato ed utilizzato.
Il Noct è per me senza alcun dubbio un’ottica feticistica, alla quale sono anche molto legato affettivamente, spero che le foto realizzate che via via proporrò esprimano in modo compiuto, il feeling che si è instaurato nel corso degli anni con questo formidabile vetro.



DITTICO DELL'AGOSTO PERDUTO (VIA LARGA)
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DITTICO DELL'AGOSTO PERDUTO (DUOMO CLASSIC)
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OMBRE A MILANO
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NINFA LENTIGGINOSA 3
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DONNA DA SOTTO
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Ciao
Luca

Inviato: dom mag 18, 2008 7:56 am
da PIERPAOLO
tempo fa ho scritto su questo forum, un intervento in cui parlavo del rapporto che ci lega agli oggetti fotografici e come questo rapporto privilegiato ci consenta di ottenere immagini migliori, in base al genere fotografico, alla nostra esperienza, al legame stesso di fiducia con l'oggetto, macchina od ottica che sia. Mi ricordo anche di essere stato 'contestato' per il noto fatto 'illusorio?) che è la mente che crea l'immagine e non la macchina, ma penso che con oggetti in cui riponiamo fidicia si instilla un rapporto che ci fa spremere al meglio la mente e la tecnologia. Del resto se il MCKewon illustra 18.000 fotocamere anche i costruttori si devono essere posti questo problema: ad ogni fotografo la propra attrezzatura!
Pierpaolo

Inviato: dom mag 18, 2008 9:33 am
da ulyssesitaca
PIERPAOLO ha scritto:tempo fa ho scritto su questo forum, un intervento in cui parlavo del rapporto che ci lega agli oggetti fotografici e come questo rapporto privilegiato ci consenta di ottenere immagini migliori, in base al genere fotografico, alla nostra esperienza, al legame stesso di fiducia con l'oggetto, macchina od ottica che sia. Mi ricordo anche di essere stato 'contestato' per il noto fatto 'illusorio?) che è la mente che crea l'immagine e non la macchina, ma penso che con oggetti in cui riponiamo fidicia si instilla un rapporto che ci fa spremere al meglio la mente e la tecnologia. Del resto se il MCKewon illustra 18.000 fotocamere anche i costruttori si devono essere posti questo problema: ad ogni fotografo la propra attrezzatura!
Pierpaolo

Verissimo, per quanto riguarda il legame di fiducia con l'oggetto, anche quando non è il campione della sua specie.
Il Noct è passato per le mie mani, senza frapporsi nel rapporto di profonda simpatia esistente tra me e il suo fratello povero 50/1.2 AiS.
Lo presi in mano, quest'ultimo, conscio della sua progettazione (top performances tra 1.5 e 5 metri, eccellente da 2.8 in poi, diaframmi più aperti per emergenza. Pensato per i giornalisti.
L'ho amato subito, cosi come non ho amato l'indomabile curvatura di campo del Noct.
Il fratello povero è rimasto; l'altro, con la sua lente molata a mano dal Maestro, è partito. Va bene cosi.

Inviato: dom mag 18, 2008 2:49 pm
da luca rubbi
PIERPAOLO ha scritto:tempo fa ho scritto su questo forum, un intervento in cui parlavo del rapporto che ci lega agli oggetti fotografici e come questo rapporto privilegiato ci consenta di ottenere immagini migliori, in base al genere fotografico, alla nostra esperienza, al legame stesso di fiducia con l'oggetto, macchina od ottica che sia. Mi ricordo anche di essere stato 'contestato' per il noto fatto 'illusorio?) che è la mente che crea l'immagine e non la macchina, ma penso che con oggetti in cui riponiamo fidicia si instilla un rapporto che ci fa spremere al meglio la mente e la tecnologia. Del resto se il MCKewon illustra 18.000 fotocamere anche i costruttori si devono essere posti questo problema: ad ogni fotografo la propra attrezzatura!
Pierpaolo
Certo è la mente (e il corpo aggiungo io) ma attraverso la macchina.
Lo strumento è determinante, chissà perchè anche per un grande violinista è meglio suonare con uno Stradivari piuttosto che con un violino Made in China?

:smile:

Ciao
Luca

Inviato: dom mag 18, 2008 7:16 pm
da PIERPAOLO
il rapporto privilegiato tra utente ed oggetto non è certamente legato al suo valore (anche se nel caso di Leica ci sarebbe molto da meditare quanto il prezzo influisca nel rapporto con l'utente), e ho incontrato innamorati di Voigtlaender Prominet o di Pentacon Six con Flektogon cui questi oggetti calzavano a pennello, indipendentemente dalle valutazioni economiche. Il rapporto privilegiato è un mix di tecnica, sentimento, abitudine, feeling, che mescolate insieme in rapporti diversi per ciascuno di noi porta a 'sentirci a proprio agio' con quell'oggetto e , grazie alla fiducia che riponiamo in esso, a rilassarci nell'atto fotografico. Quanti di questi amori traditi abbiamo vissuto o incontrato? Non userò mai più......!!, proprio perché riponevo una fiducia che andava aldilà del razionale, e alla fine rappresentava più un investimento affettivo che tecnico.
Fotografare non è solo un atto tecnico o linguistico ma anche un soddisfare il proprio ego. Che male c'è, in fondo?
Pierpaolo


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in DDR negli anni settanta incontravo decine e decine di persone che guardavano con invidia ed ammirazione le mie Leica: si leggeva chiarissimo il loro pensiero. Se avessi anch'io quei gioielli che foto farei! altro che le mie Praktica!! (per non parlare delle Kiev!)
Poi mi mostravano i loro bellissimi bianco e neri e io mi dicevo 'Urka ma che bravi con quelle Praktica!'
Ma loro si struggevano in ogni caso e non li convincevi neache a martellate: la voglia di possedere un pezzo di tecnologia superiore (o ritenuto tale) era ineliminabile.
Perché la macchina è anche altro: è la forza sottintesa delle sue possibilità che crea il desiderio, non soltanto le immagini che puoi ottenere. Se no basterebbero Lomo, Kiev e Praktica per fotografare.

Inviato: dom mag 18, 2008 10:04 pm
da NatRiscica
Piccolo contributo su quest'ottica magica.
Noct-Nikkor 58/1.2 Ai Nikon F100 Agfa APX 400 in Rodinal 1 +50.

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Stampe eseguite con EL-NIKKOR 63/2,8
(più feticista di così...)
8)

Nat

Inviato: lun mag 19, 2008 11:09 am
da luca rubbi
ELENA A PADOVA
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Ciao
Luca

Inviato: mar mag 20, 2008 2:59 am
da luca rubbi
LA ROSSA IN NERO 2
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Questa è una TMAX100 tirata a 400 perchè durante la notte avevo dovuto fare foto memorabili ed avevo purtroppo finito le pellicole sensibili...

La resa risulta estremamente contrastata e piuttosto gothica

:)

Ciao
Luca

Inviato: gio mag 22, 2008 11:49 am
da luca rubbi
GAMBARA (MILANO)
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Ciao
Luca

Inviato: ven mag 23, 2008 11:42 pm
da cesareT
Noct Nikkor
HP5 tirata ad 800 ASA in D76 1+1

Inviato: lun mag 26, 2008 12:23 am
da luca rubbi
STRANGE LOVE
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Ciao
Luca

Inviato: lun mag 26, 2008 10:09 am
da Vittorio
molto bello questo nudo Luca!

la postura delle gambe mi ricorda un capolavoro del Canova

Maddalena penitente

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Inviato: lun mag 26, 2008 11:09 am
da luca rubbi
Ti ringrazio Vittorio!
Quale onore

:)

Ciao
Luca

Inviato: lun mag 26, 2008 12:29 pm
da Vittorio
luca rubbi ha scritto:Ti ringrazio Vittorio!
Quale onore

:)

Ciao
Luca
il paragone ti calza sopratutto perche' la postura della Maddalena l'ha copiata dalla pittura ed e' abbastanza inusuale nella sua produzione dove si rifa' invece spesso alla scultura classica.

Inviato: lun mag 26, 2008 12:34 pm
da Vittorio
gia' che ci sono ti confessero' che altri tuoi nudi mi hanno fatto scattare alla mente un bellissimo dipinto di Courbet

l'origine del mondo

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per oggi basta non voglio essere tacciato di lecchismo acuto.... 8)