Grazie per l’apprezzamento, Mario!Supermario ha scritto:Sempre molto interessanti gli interventi di Donatello!
Vorrei approfondire questa frase:
La combinazione ideale (per chi non porta gli occhiali) è:
50 lux III su MP 0.85 + mirino 1,25x.
Primo punto: corpi M
Le tue considerazioni credo siano corrette.
La Mp, con mirino più contrastato e senza problema di abbagliamento della finestrella del telemetro, è molto più “universale” nell’utilizzo, e si focheggia sempre bene.
La versione 0,85 è fantastica come mirino telemetro (io la uso in tandem con una Mp 0.72, spesso con mirino ingranditore) e regge anche il mirino 1.25 X senza particolari perdite di contrasto, anche se con un minimo di propensione al flare con l’occhio fuori asse e luci laterali, ma meno della M6 nuda.
Sicuramente la base telemetria è uguale, ma l’ingrandimento maggiore può essere importante (anche se capisco che sulla M6 possa non risultere utilissimo), soprattutto quando si debba focheggiare con precisione a distanze medie o medio lunghe.
Sulla M3 il mirino ingranditore, per es., non lo trovo efficace.
Direi quindi che la MP ha veramente una marcia in più rispetto alla M6 0,85 e alla M3 0,91.
Forse un maggiore ingrandimento del mirino, o il mirino ingranditore è ancora più utile con un obiettivo a corsa lunga tipo Noctilux, perché riesce ad evidenziare con sicurezza ogni minimo spostamento della ghiera di focheggiatura velocizzando l’operazione di fuoco e la percezione degli spostamenti dell’immagine secondaria del telemetro che avviene anche ruotando di pochissimo la ghiera.
Un ingrandimento di 1,06 restituisce dimensioni più naturali e una percezione migliore delle espressioni del volto, ancor più utile col 75 Lux col quale la Mp 085 +1,25 X è il top anche per portatori di occhiali, in quanto si assiste ad un parziale taglio di cornici del 50 evitando confusioni.
Sulla resa del 50 asferico non so dirti per esperienza diretta, ma incrociando tutto quanto letto (leggendo anche tra le righe, per es. Puts)/visto/sentito ipotizzo alcune differenze.
Ricordo che il problema principale è trovare un 50 asph cammato a dovere!
Dopo di che, se fotografi soggetti a tutta apertura, nel quale lo sfondo, o altri soggetti vicini al piano di fuoco sia davanti che dietro, non siano collocati ad eccessiva distanza dal piano di focheggiatura, sarai molto soddisfatto dei risultati.
Via via che lo sfondo e/o i soggetti fuori fuoco si allontanano dal piano di fuoco, l’effetto asferico con uno sfocato ubriacante (tipo lenti troppo forti per aggiustare la miopia) e non morbido può dare fastidio a vecchi palati. Ma questio vale anche per altre ottiche asferiche Leica.
Per dire, già lo sfocato del 50 Lux III, pur eccezionale sia davanti che dietro il piano di fuoco fino ad una certa distanza ( anche nei volti davanti al piano di fuoco), è meno soddisfacente (meno Leica?), cioè meno rotondo/levigato ecc. che nel 50 Lux II.
Per il resto, la differenza tecnica di resa a T.A. tra Lux III e Lux asph, come detto credo non sia facilmente visibile nei ritratti ambientati a mano libera, con tempi relativamente lunghi, anche con soggetto decentrato, perché credo che la qualità dell’immagine percepita e la sensazione di nitidezza, dipenda prevalentemente dall’ MTF delle 5 lp/mm nelle quali il Lux asph si difende bene non solo al centro, e perché penso che il passaggio dal fuoco al fuori fuoco per esempio all’interno di un volto essendo già eccellente e naturale (cioè graduale) nel Lux III penso sia difficile che l’asferico possa fare altrettanto bene, anche se sono pronto a cambiare idea se qualcuno vuole mettermi a disposizione un 50 asferico per le opportune verifiche sul campo!
Vai col 50!
P.S.
Sul Lux asph, trovo un'idea malsana la presenza della linguetta poggiadito per la focheggiatura, sistema veloce ed efficace solo se la ghiera è molto scorrevole (non lo è sempre col Lux asph) e in particolare se non è richiesta estrema precisione di fuoco - grandangolari, al più normali poco luminosi con elevata corsa di focheggiatura.