Nuovo Noctilux

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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NatRiscica
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Marco ha scritto:

Ad esempio, anche Nikon e Contax-Yashica non avrebbero potuto/potrebbero mai annovarare a corredo un f/1,0, visto che il loro simulatore parte da f/1,2.


Non per Nikon almeno a partire dal sistema AI.
Nel simulatore Ai, la posizione angolare del gancetto alla massima apertura è sempre uguale, a prescindere la luminosità dell'ottica. In parole povere l'apertura massima è funzione della luce trasmessa dall'ottica, poi gli step di chiusura diventano relativi a questo valore.
Che poi Nikon non abbia prodotto ottiche di luminosità superiore a 1,2 questa è un'altra cosa.
Sono certo di non essermi saputo spiegare.
:lol:

Nat
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PIERPAOLO
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per pura chiarezza storica ricordo che, se per il sistema reflex, le ottiche Nikon sono arrivate sino a f/1,2, il più luminoso Nikkor di semprte nel 35mm rimane il 50/1,1 per telemetro.
Pierpaolo
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luca rubbi
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In effetti ad esclusione del 50/1 Canon Eos, nessuna casa mi risulta che abbia prodotto per le proprie reflex un'ottica di luminosità superiore a f1.2, sono ovviamente pronto ad essere smentito.
Penso poi che il vetro 1.2 abbia ancora le caratteristiche dell'ottica relativamente universale cioè la si può usare comunque per foto riprese in un'ampio spettro di differenti situazioni luminose.
Luminosità più elevate portano ad una specializzazione estrema, il progetto è così al limite da sconsigliare un utilizzo con buona luce, e difatti nessuno sano di mente utilizzerebbe il Noctilux come fosse un Summicron, mentre il Summilux tutto sommato lo può fare.
Poi senza dubbio si può sperimentare tutto ma questo è un altro discorso.

Ciao
Luca

p.s. chiaramente ora mi rode il tarlo del capire il motivo per cui Marco Cavina tiene il Noctilux in bacheca da 12 anni :( , e chiaramente rispetto il suo pensiero...

:smile: :) :-)
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PIERPAOLO
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a mio parere è meglio non affondare troppo la lama nella carne viva, specie se si tratta di Leica: pochi, anzi pochissimi sono coloro che hanno provato tutti questi obiettivi, e pertanto si parla quasi sempre di tam tam mediatici, di sbirciatine dal buco della serratura, di racconti della portiera dello zio di un mio amico.....
la verità non è amica del mito, nè si trova normalmente nelle favole: chi conosce solo un lato della pagina faticherà molto a scoprire che dietro vi sono altre storie, molto più avvincenti e forse anche più.....riuscite!
Il nome spesso è tutto e la creazione di un marchio serve anche a coprire le proprie incapacità.
Pierpaolo
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Vittorio
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Ma in definitiva ottiche superluminose che effettivamente si possono usare a TA con resa stupefacente ,esistono?

lo so' che e' una domanda un filo del piffero,ma e' pura curiosita'!
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PIERPAOLO
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caro Vittorio, una resa a f/1,2 (ma anche a f/1,4, tanto per capirci) va confrontata con ALTRE rese al MEDESIMO diaframma di lavoro. Possibilmente in un periodo storico ben definito, in quanto sarai d'accordo anche tu, i luminosi degli anni trenta e quaranta presentano rese diverse di quelli anni settanta.
Posti questi semplici paletti, la resa a quel diaframma di lavoro è stupenda se equaglia, supera, o offre un'interpretazione diversa ma di alto livello, al confronto di altre ottiche UGUALI.
E' tutto qui il problema: non si può confrontare un f/1,4 con un f/1,2: pertanto la resa dell'ottica f/1,2 deve essere alta (relativamente alla resa di altre ottiche di eguale apertura) proprio a f/1,2, perché se no decade il motivo stesso della sua esistenza.
Ne discende pertanto che una resa a f/1 - f/1,2 - f/1,4 per essere ECCELLENTE deve essere ristretta solo a questo club esclusivo e NON paragonata impropriamente ad una resa eccelente in senso assoluto.
Come detto nel mio post precedente, pochi forse pochissimi sanno di quello che parlano, perchè pochi, forse pochissimi, hanno avuto la fortuna, la costanza, la conoscenza tecnica di incrociare questi capolavori dell'ingegno umano, che fanno sognare i fotografi dagli albori della fotografia e non solo 35mm.
Come non ricordare il meraviglioso Ernostar f/1,8 degli anni venti, frutto iniziale del precoce genio di Bertele. Quanti hanno avuto la costanza, la forza e la voglia di provarlo?
L'avventura delle ottiche luminose é partita da quel capolavoro e dovrebbe essere obbligatorio per TUTTi provarlo una volta nella vita. O almeno desiderarlo.
Pierpaolo


-------
se dovessi scegliere un 50/1,2 non avrei dubbi:
- Noctilux f/1,2 alla pari con Canon f/1,2
- Planar f/1,2
- Nikkor Noct f/1,2 (alla pari col Planar, probabilmente)
sulla focale 85/1,2 Canon senza storia: un'ottica epocale
per spendere poco:
- Zuiko f/1,2
- Canon f/1,2 per telemetro
spero basti a riempirti le notti...di sogni!!
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Vittorio
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okPierpaolo chiarissimo il tuo concetto.

pero' ricorda che la prossima volta che t'incontro ti estorcero' qualche nozione che magari in pubblico non si puo' dire..... 8)


!!!!

leggo solo ora,adesso dormo tranquillo....Canon 85 1,2.............aaahhhh che ottica!

posseduta e sempre rimpianta!

grazie Pier!
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Marco Cavina
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per Nat: giustissima la tua puntualizzazione, il limite effettivo ad f/1,2 è relegato alla gamma Nikkormat pre-FT3 ed ai Photomic di F ed F2!

per Luca: boh, le ragioni sono tante... sarà che con quell'f/1,0 ancora ad f/2,4 i punti luminosi periferici manifestavano un coma tale da assimilarli a rondini in volo (e parliamo di quasi 3 stop di chiusura...), sarà che la vignettatura PER I MIEI PARAMETRI PERSONALI era veramente inaccettabile, sarà per l'evidente spostamento di fuoco al chiudersi del diaframma sulle coniugate brevi, o per la curvatura di campo molto severa nel campo ravvicinato con l'obbligo di messa a fuoco centrale, per cui ponendo il soggetto principale sui terzi mi andava visibilmente fuori fuoco, o per il contrasto quasi eccessivo dello "spot" centrale che mal si sposava con le luci crude di certi soggetti in available light, sarà per il "cast" caldo dovuto ai quintali di ossido di Lantanio del vetro 1,9...

Molti di questi problemi dipendevano dall'uso a distanze brevi, e c'è chi mi faceva notare che l'uso del Noctilux è ufficialmente consigliato da 3m in su... Personalmente TUTTE le foto che ho scattato col Canon f/1,0 L ad f/1,0 erano fra 0,6m ed 1,5m... Qualcuno vuole suggerirmi un soggetto idoneo alla presa ad f/1,0 quasi al buio che sia collocato fra 3m ed infinito? Per quanto mis cervelli non riesco ad immaginarlo...

Per Pierpaolo: l'ottica Nikkor più luminosa fu il TV-Nikkor 35mm f/0,9: sul sito personale del mio amico Michio Amiyama di Kawasaki City, noto esperto e collezionista di obiettivi Nikkor speciali, c'è la sua foto; esiste anche un prototipo di Nikkor-0 50mm f/1,0 derivato dal Nikkor-N 50mm f/1,1; infine, per riprese su schermi fluorescenti dei fluoroscopi, la Nikon ha fatto qualche f/1,0, come lo FR-Nikkor 75mm f/1,0.

Per Vic: esistono senz'altro obiettivi molto luminosi che forniscono a piena apertura una resa molto elevata; per la mia esperienza personale metterei AF-Nikkor 28/1,4 asph, Summilux-M 35/1,4 Aspherical e Asph., Canon EF 35/1,4 L, Canon FD 50/1,2 L, Zuiko 55/1,2, Zuiko 50/1,2, noct-Nikkor 58/1,2, Summilux-M 50/1,4 asph, Summilux-R 50/1,4 new, Canon FD 85/1,2 L, Canon EF 85/1,2 L, Zeiss Planar 85/1,2, Pentax 85/1,4 A*, Canon FD ed EF 200/1,8 L

Parlo di reale nitidezza, non di una resa plastica, pittorica, comunque piacevolissima.. infatti non ho messo il Distagon 35/1,4 CY, il Canon 50/1,0 EF-L, il Planar 85/1,4 CY, i vari Nikkor 85/1,4, Zummilux 75/1,4 ed 80/1,4, etc, tutti obiettivi che - per un verso o per l'altro, a TA garantiscono imamgini "belle";a proposito, ieri pomeriggio ho fatto ritratti ambientati alla signora adattando su 5D il Planar 135/2 CY, usato ad f/2, e credo che il suo sfucato e la sua resa plastica siano fra le più piacevoli, "cinematografiche".

Comunque l'approccio ai "giganti di luce" non dev'essere convenzionale, cercando la nitidezza a tutti i costi: a parte il fatto che la PDC è quasi zero, e quindi ci sono pochi "agganci visivi" per valutare la resa assoluta in questo campo, la vera ragion d'essere di questi obiettivi è l'eccezionale capacità tridimensionale ed il magico stacco garantiti dallo sfuocato estremo e dalla piacevole riproduzione dello sfondo burroso dovuto a quote di aberrazione sferica irrisolta, atmosfere magiche che restituiscono i veri profumi dell'available light.

Marco
C'è sempre qualcosa oltre: continua a cercare

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Vittorio
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Grazie Marco,vedo che hai ben compreso cosa intendo per qualita' a TA ,una definizione molto alta anche di un solo particolare della foto,magari un solo occhio,e poi il resto gradualmente sfocato,cose che ad esempio come hai sottolinato tu col Planar 85 1,4 non riesco ad ottenere (e' bello,e' morbido,ecc.ecc.) e che invece con l'85 1,2 fd ottenevo.
ci vorrebbe il planar 85 1,2???

e chi me lo fa' il mutuo.... :-( ,poi mi sembra un'oggettino anche abbastanza raro.

noto che il summilux 50 1,4 citi l'asferico,perche' anche li',il mio per M non asferico,a TA sfodera un comportamento egragio,ma rimane per mio conto nella sezione"morbidi",e sullo stesso livello ci metterei pure il mio planar 50 1,4 x contax.

sempre anche nel mio caso parlo di gusti personali....
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PIERPAOLO
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la mia analisi, breve e concisa, ha preso in considerazione le ottiche 35 mm commerciali, se no anche Leica ha prodotto ottiche sotto f/1. Ovvero ottiche che bene o male tutti o quasi possono comperare o sperare di farlo. Se entriamo nel campo delle ottiche speciali allora il discorso si amplifica a dismisura e forse si arriva all'impossibile
Pierpaolo


--- vogliamo sfoderare i grossi calibri?
dal Lager volII
- pag 129: Leitz 75/0,85
- pag 131 600/5 a specchio
- pag 231 Elcan 90/1 ( il Noctilux maggiorato)

purtroppo tutte ottiche che non ho mai visto di persona, per cui mi sono dovuto accontentare del .....solito Noctilux!!
PP
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luca rubbi
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Vittorio ha scritto:
[...]

noto che il summilux 50 1,4 citi l'asferico,perche' anche li',il mio per M non asferico,a TA sfodera un comportamento egragio,ma rimane per mio conto nella sezione"morbidi",e sullo stesso livello ci metterei pure il mio planar 50 1,4 x contax.

sempre anche nel mio caso parlo di gusti personali....
...e io non avevo detto che era un morbidone?

:lol:

Magari un po' provocatoriamente, ma d'altronde la resa è quella troppo dolce per i miei gusti, il fatto che sia rimasto in produzione per tanti anni senza modifiche rilevanti è proprio perchè incontrava il gusto passatista del medio leichista, inverosimilmente costoso per esser un normale, mi è sempre parso che acquistarlo sarebbe stato come buttare via i soldi, io poi ho la passione per i superluminosi e 1.4 non è abbastanza su un 50 per considerarlo a questa stregua.
Con il Noctilux andiamo peggio, tutte le foto viste sul web sono sempre un po' sfocate, solo Andrea De Sanctis, ne fece vedere una sua qui su photobit, assolutamente OK.
Resta per me il problema di capire se ciò è dovuto ad una difficoltà di messa a fuoco oggettiva o se la resa dell'ottica è effettivamente mediocre alle maggiori aperture e brilli solo per le proiezioni feticistiche e favolistiche dell’ottica estrema Leitz.
Devo dire che dopo le parole di Marco Cavina, e conoscendo bene la sua competenza comincio a pensare che la seconda ipotesi possa essere quella vera…

C’è ovviamente una terza possibilità che gli utenti del Noctilux siano tutti dei cani incapaci di focheggiare e fotografare in maniera corretta ed incorrano in errori tali da far sembrare scadente un’ottica che in realtà non lo è.

:-(

Ho sempre sentito parlare del 50/1 Canon come di un'ottica dalla resa abbastanza approssimativa a confronto con il Noctilux che invece a detta di molti era sempre assai superiore, purtroppo la mia esperienza pratica delle foto dimostra l'esatto contrario, il Canon sfodera immagini assolutamente strepitose, ne ricordo anche alcune di Marco di grande effetto.

La diatriba resta aperta, certo poi aspettiamo le strabilianti possibilità che offrirà il nuovo superasferico 0.95, ma le deve offrire veramente visto il modico prezzo che aspetta i pochi e purtroppo facoltosi collezionisti che ovviamente non lo useranno mai…

Grazie a tutti, il post è interessantissimo, merito dei vostri interventi e della febbre da superluminoso, una febbre che colpisce tutti i fotografi indiscriminatamente, anche se non se ne rendono conto o peggio non voglio ammetterlo!

Ciao
Luca

p.s. ovviamente aspetto il Don al varco per la difesa ad oltranza del suo amato Summilux 50 e magari del Noctilux tradizionale

:lol:

p.s. 2 aspetto con la stessa trepidazione quel diavolaccio di Doc Trentanni, pronto a tessermi le lodi del Noctilux creatura di Mandler

:lol: :lol:
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tanto per rinfocolare la polemica ribadisco, per foto fatte, che il Noctilux f/1,2 progettato da Marx e con le lenti asferiche è otticamente superiore alla versione f/1, che invece, grazie alla genialità di Mandler, riesce a coniugare apertura massima, vetri convenzionali, costo relativamente abbordabile, almeno per i parametri Leitz. Risultato notevole, perché ricordiamoci sempre, un'azienda deve vendere.
Purtroppo pochi fotografi hanno avuto accesso a quest'ottica e pertanto rimane un'araba fenice.
Sull'effettivo uso del Noctilux e sui risultati che si possono ottenere, dopo anni di uso, mi sento di affermare serenamente che:
- la resa a tutta apertura é otticamente la più bassa tra le ottiche normali Leitz
- la resa ai bordi è, ai primi tre diaframmi, ancora più bassa
- la resa a f/5,6 è molto buona (per quello che importa....)
- la vignettatura a f/1 - 1,4 è molto evidente;
- la messa a fuoco è oggettivamente critica, specie per chi porta gli occhiali
La stessa Leitz, implicitamente, ammette che il Nocttilux è un'ottica problematica: quando un super luminoso NON può essere usato sotto i 5/3 metri perché l'aberrazione sferica porta con sé uno spostamento dell'asse di messa a fuoco, si ammette candidamente che quell'ottica è PRATICAMENTE INUTILE.
- chiedo infatti a tutti gli amici possessori di Noctilux quante riprese hanno fatto sopra i 5 metri e quante sotto questa distanza. E a cosa serve un luminoso di questa portata se non si fotografa da vicino: a fotografare una piazza di notte col cavalletto a f/1?
Un uso a cui ho destinato il Noctilux è quello delle foto in musei e palazzi storici, ove i soggetti piani aiutano il piano di messa a fuoco. Ma, ad esempio, nelle rinnovate e bellissime decorazioni del castello di Ferrara, riprese da me con Noct a 400 asa, alla faccia dei custodi allibiti perché non usavo il flash, la vignettatura, sullo sfondo chiaro dell'intonaco, risulta abbastanza evidente.
Questa è, almeno per me, la realtà: il resto sono mito, desideri inconfessati e spesso solo chiacchere (e.....distintivo!)
Pierpaolo

------
con questo non voglio dire che non ho ottenuto buone immagini col Noct in locali semibui, ma sono sempre colpi d'azzardo e quasi casuali. Nebbie e fumi. E per di più il mio esemplare focheggia perfettamente. Il problema è che è un'ottica difficile e datata (vogliamo dirlo una volta per tutte?). La quadratura del cerchio è pertanto complessa.
Ultima modifica di PIERPAOLO il mar giu 10, 2008 9:35 am, modificato 1 volta in totale.
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Grazie Pierpaolo, sei stato molto chiaro, aspetto con impazienza i commenti di altri noctiluxari

:smile:

Ciao
Luca
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comunque la soria degli ultimi 100 Noctilux, venduti ad un prezzo esorbitante (volevo dire 'indecente' ma quando si parla di prezzi Leica è quasi sempre un prezzo sopra le righe.....), dimostra una volta di più che Leica è una marca eminentemente collezionistica, perché i 100 Noct rimasti non sarebbero stati venduti se NON come gli ULTIMI 100. Ovvero non ai fotografi che volevano usare quest'ottica ma ai COLLEZIONISTI che hanno identificato in quest'ultima (???) occasione un metodo d'investimento alternativo (ai Bot, ai CCT, alle macchine d'epoca ecc.)
Pertanto giustamente Leica cura, coccola, lusinga e lucra su questa categoria. Il resto è un di più.
Ripeto: è dal 1925 che Leitz con la Luxus solletica un mercato che non é quello strettamente fotografico. Ora il rapporto si è definitivamente invertito. E, per me, ha RAGIONE, Leica: perché quando i cosidetti leichisti rifiutano gli eccezionali obiettivi asferici, quando rifiutano i nuovi Sulmmarit, ecc, per continuare la litania sul Summicron 35/2 otto lenti (che non porta un euro nelle casse della società), Leica fa bene ad abbandonare questa categoria di utenti per curare il suo unico mercato pronta cassa. I collezionisti. Gente che ha capito perfettamente che cosa è Leica e a che cosa serve. Se poi una ha voglia di fotografare con una macchina da 3000 e passa euro corredata da un'ottica da 5000 euro, ben venga.
Perché, anche se non lo sa, è un collezionista anche lui.
Pierpaolo
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Marco Cavina
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Nella risposta a Luca parlavo di vignettatura e coma; per confronto, allego uno scatto fatto col Canon EF 50mm f/1,0 L su EOS 5D, a mano libera con 1/40" f1,0 tutto aperto (soggetto: il famoso artista fotografo emergente Massimiliano Vassura, ritratto a casa mia: le luci sullo sfondo sono le decorazioni dell'albero natalizio)

Alcune considerazioni: le attuali reflex sono davvero ferme (tempo fa 1/40" era un tempo ad appannaggio delle telemetro...), annullando in parte il grande atout del sistema M; inoltre l'autofocus mi ha consentito di "beccare al volo" l'amico, notoriamente restio ad essere ripreso, mentre col Noctilux su M il necessario armeggiare avrebbe sicuramente suscitato la reazione del soggetto, vanificando lo scatto..

Tornando all'incipit, la correzione di coma e vignettatura sono abbastanza soddisfacenti; riguardo alla curvatura di campo, nella fretta non avevo selezionato un'area di messa a fuoco decentrata, focheggiando al centro e spostando il soggetto successivamente, come si fa con le M; nonostante la distanza sostanzialmente ravvicinata, il sistema flottante ha consentito di mantenere a fuoco l'occhio del soggetto anche dopo il cambio di inquadratura, nonostante una PDC praticamente zero.

In sostanza, sono queste le ragioni per cui il mio Noctilux dorme il suo lungo sonno ed il 50/1,0 EF-L (assieme agli altri "quattro dell'Ave Maria") sono sempre in borsa.

Tutto qua, senza alcuna acrimonia. Marco
Allegati
Massimiliano Canon 50mm f 1,0 f 1,0 a.jpg
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