Piccoli tradimenti di fotografia

Accettò di seguirmi e posare,all'interno di un caffè..ma non disse una parola..solo cenni del capo.Quindi.."non so che viso avesse...nemmeno come si chiamava"

mi piace la prima e l'ultima..le altre non so!!accidenti riesci sempre a ingabbiare le persone!!
ciao carlo

La prima e' davvero splendida.

In qualche modo la serie mi ricorda la serie befagor che ha traumatizzato la mia infanzia.

ciao

Splendida la prima!

Inquietano anche me.

Nat

mauro ruscelli ha scritto:La prima e' davvero splendida.

In qualche modo la serie mi ricorda la serie befagor che ha traumatizzato la mia infanzia.

ciao

Condivido Mauro, ma l'ultima è la più inquietante e mi ha ricordato immediatamente Eyes wide shot.

Ciao
Luca

luca rubbi ha scritto:

mauro ruscelli ha scritto:La prima e' davvero splendida.

In qualche modo la serie mi ricorda la serie befagor che ha traumatizzato la mia infanzia.

ciao

Condivido Mauro, ma l'ultima è la più inquietante e mi ha ricordato immadiatamente Eyes wide shot.

Ciao
Luca

Ecco, bravo Luca!
Mi ronzava in testa ma non mi veniva...

Nat

ecco belfagor.......se lo chiedeva anche mio padre qundo era passato di qua per veder cosa stessi facendo...non si ricordava il nome!!
carlo

Ciao Max,
sono rimasto affascinato più dal racconto che dalle foto, dove si vede la tua tecnica, ma sono anche le 'solite' fotografie del carnevale di Venezia. Sono sicuro che hai delle foto di maschere normali, della gente che va in Piazza San Marco con i suoi improbabili mascheramenti, dai tirale fuori...

e' un modo gentile per dire che siamo vecchi?

La prima, la prima! Che flash! Mi sento come Mauro

luca rubbi ha scritto:

mauro ruscelli ha scritto:La prima e' davvero splendida.

In qualche modo la serie mi ricorda la serie befagor che ha traumatizzato la mia infanzia.

ciao

Condivido Mauro, ma l'ultima è la più inquietante e mi ha ricordato immediatamente Eyes wide shot.

Ciao
Luca

L'incontro turbò anche me perchè non disse una parola..non so nemmeno se era italiana o straniera! Assonanza perfetta Luca...è un film che rivedo spesso dove,a mio avviso,immagini e musica creano un'atmosfera magica e misteriosa di rara efficacia.
No Stefano...ti deluderò ma non ho la "gente comune" che trovo decisamente stonata con le parrucche gialle o rosse..in giro x Venezia a far casino e ad imbrattare la città con la schiuma da barba....Sono maschere classiche che hanno,forse,una sola nota che le differenzia...il contesto,che non è il caos della piazza ma sono spazi assolutamente deserti dove ho avuto il piacere di fotografare,in silenzio ed in libertà..ovviamente senza la pretesa di fare nulla di inedito.

massimostefani

ps:se vuoi le maschere che piacciono a te le vado a pescare altrove...qualcosa dovrei avere!

no macchè vecchi!!era che anche qua a casa mia era venuta in mente la reminescenza di belfagor...poi te non sarai mica vacchio!?

e' incredibile come una maschera possa suscitare nell'incoscio paure remote,anche una bellissima ragazza con una maschera fa' un'effetto devastante,ci vedi il male...
son cose che fanno pensare.
la serie e' davvero inquietante,anch'io provo un certo timore....

Io non posso scegliere una o due foto, per me il valore assoluto è nel racconto, sia visivo sia verbale. Massimo dimostra ancora una volta come lo scorcio di umanità condivisa che sta dietro alle sue foto sia tanto importante quanto (se non più) delle foto stesse. E' come il miglior cantastorie della tradizione che però usa la macchina fotografica al posto della chitarra, che non impressiona tanto per le trovate melodiche o armoniche (quelle le diamo per scontate) quanto per la capacità di raccontare. Prendendo una licenza da chi sai e apprezzi così tanto, Massimo, direi senza nessun intento adulatorio che "è bello che dove finiscono le tue dita debba in qualche modo iniziare una macchina fotografica".

....quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli.....
Molto belle le prima tre....proprio un bel trittico!!
Vacca Massimo, hai la capacità di farti seguire ovunque...forte fes!! Complimenti