Piccoli tradimenti di fotografia

Oggi pomeriggio sono potuto finalmente uscire, dopo una settimana di febbre ...C'era un bel sole e ho potuto dedicarmi un pochino di più , diciamo per la pirma volta, all'utilizzo della Polaroid ee100 arrivatami poco prima che mi ammalassi. Mi sono proprio divertito curiosando in giro, cercando di raccogliere un po di dettagli e particolari per raccontare il luogo dove abito. Penso sia il modo giusto di usare questo tipo di macchina e di supporto: ogni foto una storia o un pezzo di essa. Molto molto appagante. E ritrovarsi ad attendere quei 90 secondi come un bambino il risultato... prima di strappare e scoprire: molto buffo. Mi sono gustato ogni scatto ogni inquadratura fino al calar del sole dietro gli alberi, giocando anche con filtri e mica filtri. Grazie Mauro per il supporto di questi giorni. Spero queste piccole storie di una cascina piacciano anche a voi. ciao!


Polaroid EE100 - Pellicola 664 B&W 80/asa

Dalla sesta in poi mi piacciono, ricorda la luminosita' bassa, quindi i tempi si allungano al calar della luce, attento al mosso (anche delle persone).

Per me sono solo foto banali, non se ne salva nessuna

marziale

Prima o poi ci provo pure io con le Polaroid.
Forza Alberto, sperimenta e proponi.

Nat

Grazie Mauro e Nat
Marziale: proverò a fare meglio la prossima volta...

Che poi, per dire ..., non è solo "la foto"; ma è quel mondo lì che è particolarmente intrigante. Si consuma, inizia e finisce, nel giro di un minuto
Vedi - scatti - strappi - risultato = foto in 4 mosse. E' l'ìimmediatezza del pensiero che si materilizza senza possibilità di ritorno sui propri passi o pensieri. E' come un gratta e vinci che ti dice subito se hai vinto ( è quello che volevi? = foto riuscita ) oppure no. Ma non come una digitale dove comunque "vedi" lo scatto ma non ne hai materialmente in mano il risultato e comunque come detto hai possibilità di rilavolarlo completamente. E' ...è ..è da provare insomma. E' la possibiltà di prendere carta e penna , scrivere una storia, e porre la parola "fine " nel momento in cui la vuoi mettere . come ho voluto fare io,. senza dover poi tornare in studio, rivedere il tutto etc. non era solo fare delle (belle) foto. L'ho detto da subito.

E' un esperienza anche tattlle. Le pola a colori specialmente hanno una particolare "retina" o "non-so-che", che passandoci sopra il pollice senti in modo chiaro, un leeeggerissimo strato di granulini sempre presenti che la rendono particolarmente "appeal". E poi anche valore ed esperienza emotiva immediata proprio per la possibilità di condivisione con chi ti sta intorno e in quel momento puo o meno (aiutarti a) scrivere queste piccole storie e farne parte o meno.

Insomma esperienza positiva che applicherò certamente pian piano a storie diverse a seconda della possibilià e dell'adattabilità o meno di questa camera. Tutto questo era il gioco di ieri, nient'altro
Si studia insomma ...

Sei riuscito a descrivere molto efficacemente il fascino dell'usare le pola, che sono esperienza creativa anche oltre i risultati che si possono ottenere, almeno per chi si lascia incantare da queste sirene.

Con il colore prima o poi devi provare il distacco dell'emulsione od il transfer, scali ancora di un livello, almeno nel secondo caso, girando con un blocchetto di carta cotone 100% forbici e straccetto.

mauro ruscelli ha scritto:Sei riuscito a descrivere molto efficacemente il fascino dell'usare le pola, che sono esperienza creativa anche oltre i risultati che si possono ottenere, almeno per chi si lascia incantare da queste sirene.

Con il colore prima o poi devi provare il distacco dell'emulsione od il transfer, scali ancora di un livello, almeno nel secondo caso, girando con un blocchetto di carta cotone 100% forbici e straccetto.

Garzie Mauro
mi fa particolarmente piacere questo tuo commento, proprio perche di tutto questo discorso ne ho parlato in special modo con te.

Per il esecondo step mi sto attrezzandop ...ma cio che non csapisco ( se è cosi o no) che se voglio fotografare un bel campo di grano e un trattore nel mezzo e io stesso sono nel mezzo ....come faccio ad operare con il trasferimento:
....in loco?!?


avrei trovato questo link
vedi se è corretto diverso dal tuo, troppo complicato etc
grazie
A

http://latente.altervista.org/d_home/ex ... index.html

Sono un pò sullo stile americano. Ho già visto cose simili su qulche sito di fotografi oltre oceano.
Ci sono delle immagini che sono un pò debolucce sencondo il mio personale gusto, ma ti invito a proseguire con altri scatti più mirati al titolo del post. .
Questi considerali degli ottimi appunti da sviluppare. Sono convinto che ne potrebbe uscire qualcosa di valido

neni72 ha scritto:Sono un pò sullo stile americano. Ho già visto cose simili su qulche sito di fotografi oltre oceano.
Ci sono delle immagini che sono un pò debolucce sencondo il mio personale gusto, ma ti invito a proseguire con altri scatti più mirati al titolo del post. .
Questi considerali degli ottimi appunti da sviluppare. Sono convinto che ne potrebbe uscire qualcosa di valido

esatto Neni
hai colto nl segno
niente di stratosfericamente accattivante

prove d'orchestra a porte aperte, direi, a prendere un po le misure
La pPrima deve ancora andare in scena (spero)

proseguendo con lo studio...
oggi, al solito, a casa
le uniche due che mi convincono piu di altre
(strada lunga ...)

Polaroid ee100

La seconda di queste pola e' molto buona.
Con la pola, piu' che con altri mezzi devi semplficare l'inquadratura., non so' perche'.

Sono entrambe belle.
Io preferisco la seconda.

Nat

@UGP
Grazie Umberto!
anche per la drittta sulla pianta
che in effetti è una delle piu tralaciate essendo in un posto infame ...tant'è che è cresciuta e resiste da sempre... domani verifico.
La pellicola è cambiata leggermente è un 200 asa diverso come contrasto
magari si, un po cambia, nmi pare più luminosa...anche sae c'è da dire che un po ho preso la mano con la ee100

@ Mauro
posso sapere cosa intend per inquadratura semplificata?
Cioè nel senso di elementare, lineare, pulita etc?

@Nat
grazie mille
Anche a me piace molto la seconda
diciamo forse perchè c'ho lavorato molto

Nella prima inatti è stata una visione volante, ho alzato gli occhi su tutti questi alberi potati di fresco e quesi rami mi sono sembrate tante braccia azate a chiedere aiuto per non so che cosa verso il cielo, un aiuto spezzato e inascoltato proprio come i loro rami. Ho voluto fermare cosi questa immagine..

La seconda invece è una versione BN della stessa foto scattata in altro orario ( piu tardi, ombre diverse) con la holga e dorso polaroid, la famosa Holgaroid ( Bn con polaroid e colori con Holga)

E' una foto che io amo molto e mi piace altrettanto ( personalmente eh.. si intende) perchè passando spesso davanti a quel muro e vedendo quell'arbusto, con quelle ombre, verso le quasi 6 di sera ho visualizzato la foto che volevo (speravo venisse ..diciamo cosi) e che sapevo fosse fatta apposta per la Holga a colori ..e quando poi ho aperto lo sviluppo mi sembrava di avere in mano un miniacquerello...per i toni morbidi dei colori, i giochi di ombre e luci e altre cose. Infatti l'ho chiamata Holgarello

E m'è piaciuta cosi tanto che quando ho visto il risultato sono corso subito a farne un'altra; sapete .. con la Holgaroid la foto è unica ; ..saro scemo...
A voi questa versione

HOLGARELLO

Splendidi abbagli.


Si nel senso di elementare/pulita.

...c'entra poco con la cascina ma faceva parte dello stesso set come dicono i fighi..

dopo lo "sdoganamento" ufficiale della coppia Rush/Rubbi
la posto