[Fotografie] Elogio della solitudine

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Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

abschied
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Milano, quartiere Greco. Leica M6 Summilux 35mm ASPH Tmax400
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Lausanne, stazione ferroviaria. Leica M6 Noctilux 50mm Tmax400
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Ginevra, hall dell'Università. Leica M6 Summilux 35mm ASPH Tmax400
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Ginevra, Brasserie "La Sportive". Leica M6 Summilux 35mm ASPH Tmax400
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Treno Cisalpino. Leica M6 Elmarit 21mm Tmax400
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Paolo Viviani
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Manuel
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bella la serie.

Se posso permettermi, preferisco su tutte la prima, per rigore compositivo
logu
Bella serie, complimenti.
E' sempre bello vedere lo sviluppo di un progetto, quando si riesce a mantenere alto il livello delle immagini.
Complimenti.
Lorenzo
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NatRiscica
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Splendida serie.
Io ho un debole per la prima.
Forse anche il Ghedini...
8)

Nat
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LucaGhedini
NatRiscica ha scritto:Splendida serie.
Io ho un debole per la prima.
Forse anche il Ghedini...
8)

Nat
assolutamente!
abschied
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Milano, canale della Martesana. Leica M6 Summilux 35 mm ASPH Tmax400

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Paolo Viviani
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abschied
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Caserta Vecchia. Leica M6 Summilux 35mm ASPH Tmax400

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Milano, Stazione ferroviaria. Leica M6 Noctilux 50mm Tmax400

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Praga, quartiere di Mala Strana. Leica M6 Summicron 28mm TriX400

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Paolo Viviani
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abschied
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Praga, cimitero ebraico. Leica M6 Summicron 28mm TriX400.

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Praga, quartiere di Mala Strana. Leica M6 Summicron 28mm TriX400.

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Ultima modifica di abschied il mar set 08, 2009 7:11 pm, modificato 1 volta in totale.
Paolo Viviani
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Alberto Bregani
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Scusate
indipendentemente dal titolo le foto sono tutte molto belle

ma,
mi spiegate un attimino cosa intendete come concetto di Solitudine?
Perchè qui - giusto per rompere un po le scatole ...che è il periodo - più che foto di persone "sole" nel senso di ritirate dal mondo e dalla vita sociale - per scelta o per forza - o in luoghi poco frequentati, vedo delle persone "da sole" il che con la solutidine c'entra un po poco. Per poter rappresentare e cogliere la "solitudine" nell'atteggiamento di qualcuno, dovremmo almeno avere qualche elemento, condizione sociuale, psicologica etc che ce la fa percepire come tale.

Pr quanto mi riguarda di tutte le foto postate (ripeto belle a prescindere dal tema) le poche che veramente ritengo poter collegare al concetto di solitudine sono quelle di Absched nella brasserie di Ginevra e alla stazione Centrale e quelle di UGP della triennale e di NY

Tutte le altre penso siano riconducibilii a persone "da sole" ma che niente hanno a che vedere con l'essere "sole"

beh
spero di essermi spiegato
che mi dite?
ciao!
;-)

EDIT
e vabbè, mentre scrivevo me ne avete aggiunte altre 9278346 ..comunque il concetto vale lo stesso
Ultima modifica di Alberto Bregani il lun feb 23, 2009 2:48 pm, modificato 2 volte in totale.
abschied
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Milano, Viale Padova. Leica M6 Summilux 35mm ASPH ATP1 35ASA.

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Alberto, qui naturalmente posso rispondere solo per me. La tua osservazione è molto giusta; la solitudine non è definita dall'essere momentaneamente solo, ma da un'atteggiamento che suggerisce la necessità di quell'esser solo, la quale può risultare o di una condizione di emarginazione sociale, o dalla volontà - magari temporanea - di isolarsi. Secondo questo criterio, severo ma significativo, credo che potrei escludere fra le mie fotografie il ciclista sulla Martesana, la vecchina di Caserta e magari il rabbino di Praga. E' anche vero che ho talvolta proiettato quanto io ho vissuto al momento dello scatto. Per esempio, nel caso della persona che prende il sole sul balcone, non ho potuto astrarmi dal ricordo di un pomeriggio di caldo infernale in una via di Milano completamente deserta che rendeva patetico quel tentativo di sostituire un'allegra spiaggia con un balcone di cemento. Purtroppo, riuscire a convogliare nell'immagine quanto si è soggettivamente vissuto è concesso solo ai grandi fotografi.
Paolo Viviani
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Fede
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Qui di solitudine c'è ben poco!

Fede
anyway the wind blows
Alberto Bregani
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abschied ha scritto:Alberto, qui naturalmente posso rispondere solo per me..
perfetto Paolo
grazie mille
talvolta è importante capire il punto di partenza per poi poterne seguire correttamente il filo

ciao!
:-)
abschied
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Per Alberto: Un altro esempio di quanto la soggettività possa "colorare" un'immagine. Questa fotografia è stata scattata il 24 Dicembre alle 9 di sera, e forse l'albero di Natale non basta a significare l'immenso senso di solitudine che mi ispirava quell'unico passeggero che, se non violassi colpevolmente le regole sulle dimensioni massime consentite, neanche si vedrebbe.

Napoli, statione ferroviaria di Mergellina. Leica M6 Summilux 35mm Tmax400.
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Paolo Viviani
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Alberto Bregani
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UGP ha scritto:e vabbè, mentre scrivevo me ne avete aggiunte altre 9278346 ..comunque il concetto vale lo stesso


carissimo, ....
è l'incomunicabilità, secondo me, che configura il concetto moderno di solitudine... .
esatto
qui sta il punto
per quello dicevo che le foto postate ( la maggior parte) non rientrano cosi fortemente in questa categorie

per me la soliotudine è un concetto "negativo", passivo, che si subisce.
una persona invece che sceglie di stare "in solitudine" può essere è la piu felice del mondo e se la vive benissimo

Io quindi riporterei fotograficamente la solitudine se percepissi in qualcuno il fatto di "subire" questo stato, sia psicologico che sociale., senza via di scampo. Permettimi quindi di dire che una che va in bicicletta lungo un canale..o dove vuoi ... per il solo fatto che sia (da) sola non mi prefigura uno stato d'animo negativo bensi il contrario di una che se la canta e se la fischia in perfetta armonia con il mondo

Ma
ripeto
questo è il "mio" punto di partenza
la mia "accezione" di solitudine
aperto a tutte le altre interpretazioni
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