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L'universo di Leni Riefenstahl: pezzi di Ghisetti e Cavina
Inviato: dom giu 07, 2009 4:17 pm
da Marco Cavina
http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavin ... 00_pag.htm
Stavolta i pezzi sono due, uno di Pierpaolo ed uno mio, sullo stesso tema: Leni Riefenstahl.
Ciao Marco
Inviato: dom giu 07, 2009 5:31 pm
da NatRiscica
Inviato: lun giu 08, 2009 4:28 pm
da Bruno B.
Gran Putifarre...che meraviglia!!!!
Leggerò con assoluta calma e grande concentrazione.
Leni mi ha totalmente stregato, ingenuamente credevo di conoscerla abbastanza bene...I'm dazed and confused
Sinceri e vivissimi complimenti a tutt'e due...siete straordinariamente superbi.
Bruno B.
Inviato: lun giu 08, 2009 4:43 pm
da mauro ruscelli
articolo splendido.
uno dei piu' compelti ed intriganti che mi sia capitato di leggere.
Inviato: lun giu 08, 2009 5:49 pm
da PIERPAOLO
fa piacere suscitare interesse e sollecitare ricerche e letture....in fondo si scrive per questo
Pierpaolo
Inviato: lun giu 08, 2009 9:31 pm
da XZTXR9
Un lavoro SPETTACOLARE!!!non mi vengono altre parole..
Enea
Inviato: lun giu 08, 2009 9:43 pm
da gianniansaldi
oltre tutto ciò che mi aspettavo. grazie. a tutt'e due. grazie.
Inviato: lun giu 08, 2009 11:11 pm
da Votantonio
Perfetto, che dire di più..
Grazie.
P.S. Mi avete messo addosso la Leniriefenstahlite..
Son due giorni che cerco di tutto su di lei sul web, oltre a quello che conoscevo già dai libri.
Inviato: mar giu 09, 2009 12:02 am
da luca rubbi
Inviato: mar giu 09, 2009 12:50 pm
da Marco Cavina
Il difficile è stato ricavare tutte le clips che illustrano il pezzo: a causa della sua sgradevole "etichetta", i film nei quali Leni ha recitato o che ha diretto non sono mai stati oggetto di un'adeguato restauro e riversamento su supporti moderni e fruibili (DVD o Blue-Ray), ed il massimo disponibile erano dei VHS di scadente qualità; per ottenere le schermate ho dovuto letteralmente fotografare lo schermo monitor con l'immagine in pausa...
Voglio precisare che la mia posizione nei confronti della Riefenstahl non è revisionistica, ho solo voluto sottolineare come la critica cinematografica sia stata storicamente condizionata dalle sue collusioni col Reich e forse non ha giudicato i suoi lavori con animo sereno.
Ho appena ripubblicato l'intera pagina con la correzione dei vari refusi dovuti ad una stesura frettolosa (non ne potevo più..)
Ciao e grazie Marco
Inviato: mar giu 09, 2009 2:23 pm
da mauro ruscelli
stampato e rilegato con una spirale, e' davvero un bel tomo
bravi di nuovo
Inviato: mar giu 09, 2009 6:34 pm
da alberto
Grazie a tutti e due, splendidi articoli !
Alberto
Inviato: mar giu 09, 2009 7:13 pm
da Bruno B.
Pierpaolo e Marco...se mi permettessi di inserire un paio di foto in omaggio alla grande Leni, recentemente realizzate sul Piz Palù, lo trovereste sconveniente?
Bruno B.
Inviato: mar giu 09, 2009 8:46 pm
da PIERPAOLO
ho salito il Pizzo Palu più di vent'anni fa, partendo alle 4 del mattino da Diavolezza, e alla una ero già di ritorno: ricordo il biancore accecante di una giornata perfetta tra i ghiacci dell'Engadina, e l'emozione di percorrere, con estrema prudenza legato alla guida, la cornice sommitale proprio dove accadde l'incidente del film di Leni
mi farebbe piacere rivedere una tua interpretazione di quella montagna perfetta che per anni mi ha stregato con la sua perfezione quasi artistica
Pierpaolo
Inviato: mer giu 10, 2009 8:36 am
da Marco Cavina
Leni raccontava un curioso episodio legato a quel film: erano 50 anni che in Engadina non faceva tanto freddo, e durante la scena topica nella quale uno dei due soggetti maschili impazzisce e cerca di far precipitare l'altro, con Leni impietrita in una maschera di terrore, la temperatura effettiva era -28°C ed una macchina sparaneve stava lanciando ghiaccio in faccia alla povera attrice per simulare la tormenta... Pur abituata alle scene estreme dei bergfilme di Fanck la povera Leni ha temoto di restare congelata!
Perbacco, Bruno, se hai belle foto del Piz Palue le posso aggiungere volentieri, citando l'autore.
Ciao Marco
PS: non dimenticate la citazione alla triade di film basati sull'alterazione controllata dei tempi di visione, un escamotage sdoganato da Fanck: Koyaanisquatsi, Chronos e Baraka meritano davvero, considerando anche che il secondo fu girato in formato IMAX (qualcosa come 60x100mm di fotogramma utile...) ed il terzo in 70mm.
Pensate che ogni scansione del fotogramma IMAX (acquisito con uno scanner realizzato appositamente) era da circa 8 megapixel, e l'intero film digitalizzato pesava non meno di 4Tb !