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Per non inquinare il Thread di Ovido, non se lo merita
Inviato: gio giu 11, 2009 5:28 pm
da logu
logu ha scritto:
Non mi riferisco a colui che ho deciso oramai da molti mesi di ignorare (a parte rare necessità di difesa ad attacchi espliciti).
La mia riflessione è un'altra: le foto di Ovidio sono molto belle, sono stato tra i primi a scriverlo e lo sottoscrivo.
Ma il concetto è: perchè alcuni colleghi, di fronte a mie foto (boxer, basket, etc) hanno scritto "io non le avrei trasformate in bianco e nero perchè il bn è un linguaggio etc etc.." oppure "ahh il digitale.. ti costringe alla post-produzione etc etc" e quasi nessuno ha scritto "mi piacciono queste foto" "non mi piacciono queste foto", cosa che è stata fatta con Ovidio?
Avrei preferito, e sono sincero, che mi aveste scritto "le foto sono bruttissime" piuttosto che contestare il tipo di post-produzione scelta e/o valutare la necessità o meno di una elaborazione (alternativa peraltro arbitraria del fotografo in qualsiasi contesto).
Tutto questo nel massimo rispetto di Ovidio le cui foto sono molto belle.
GIUSEPPE ha SCRITTO:
MI permetto di esprimerti il io pensiero sulla recente domanda, per il semplice fatto cha anch'io mi ci sono trovato tempo fà !!!
Secondo me le tue foto non sono belle foto! Ma questo è un mio giudizio. Cosi come anche le mie foto (più frequentemente se scattete in digitale) non sono belle foto. Forse il mio giudizio è condiviso anche da altri se non ti dicono che piacciono, mi sembra evidente, dato che quando hai presentato belle foto ti è stato riconosciuto il gradimento (se non ricordo male foto al lago postate alcuni mesi fà). Trai tu le considerazioni che ritieni opportune sulla mancanza di commenti positivi. A me è sembrato semplice trarle quando le foto restavano senza commenti.
Nel caso del tuo ultimo post "elaborato" TU l'hai presentato cosi e su quello hai chiesto un commento. Le foto non erano un gran chè, sempre secondo me, ma qualcuno le ha gradite. Resta il fatto che poi la discussione si è trascinata sulle elaborazioni perchè TU hai chiesto un commento in tal senso.
Lorenzo spero che la schiettezza non interrompa una cordiale conoscenza seppur ancora virtuale.
Con le mie scusa a Ovidio per l'inquinamento del suo post.
MANUEL HA SCRITTO:
A me molte tue foto, Logu, piacciono. Altre, tipo quelle del basket, decisamente meno.
C'è da dire, e lo ripeto, che tu ti misuri con una varietà inconsueta di generi. E qualcuno di questi generi ti appartiene (ma è la mia opinione) maggiormente di altri.
Io rinnovo la mia stima.
Mi scuso se l'esito del mio intervento è stato di riaccendere polemiche sopite ... caldeggiavo solamente un intervento dell'istrionico bruno in ordine al revirement sul digitale. Tutto qui. In futuro eviterò.
Giuseppe, apprezzo sempre l'onestà intellettuale e la chiarezza, ti ringrazio.
Non ho mai avuto problemi ad accettare commenti negativi "sulle fotografie". Mentre mi trovo in difficoltà quando viene criticato il metodo.
Ti faccio un esempio: Luca R. (il fotografo che su questo forum stimo maggiormente) posta delle foto elaborate con Gimp in modo anche abbastanza banale. Tutto normale, tutto possibile. Tutto nei ranghi.
Posto delle mie elaborazioni e ci si inalbera su quanto sia necessario elaborare le foto, la fotografia pura, la bellezza dell'analogico etc..
Allora la domanda periodica torna ad affacciarsi: cosa guardiamo? La foto, la tecnica, il fotografo?
Le foto di
Mauro. O non mi piacciono per nulla oppure qualche volta mi sembrano molto belle e allora glielo dico. Ma non mi verrebbe mai in mente di dirgli "
secondo me sulla serie dei fiori avresti dovuto...etc. etc." è un suo progetto, un suo modo di interpretare.
Si potrebbe fare lo stesso discorso per Alberto e per tutti insomma no?
Se le mie foto sono brutte al giudizio di pochi o molti partecipanti del forum non è un gran problema (c'è a chi piacciono e a chi no, adesso sono a Roma a lavorare come fotografo perchè gli sono piaciuto.. ogni tanto succede) il problema è operare sullo stesso piano di valutazione, che è quello costruttivo, del confronto che dovrebbe essere lo stesso per tutti.
Manuel apprezzo molto il tuo approccio diplomatico e aperto a ogni tipo di discussione, non è sempre così e allora ci si accanisce. Quando ho chiesto a Ovidio come aveva fatto le foto, sapevo la risposta e mi serviva tale affermazione per approfondire questo concetto che credo sia CRUCIALE all'interno di un forum. Non sto qui sopra perchè
sono solo e ho bisogno di amici 
ma perchè credo ci sia qualcosa di buono da imparare.. ma quanta fatica per districarsi in rigidità e incoerenze..
Inviato: gio giu 11, 2009 6:39 pm
da Manuel
secondo me la questione è molto complessa. Dentro ci stanno la competenza tecnica, la passione, il gusto personale, la simpatia e l'antipatia, la misura, la "permalosità", la stima di se' e tutte le dinamiche del rapporto umano ...
A me spiace che ci sia un clima di pesantezza in certi 3d. Tutto qua.
Ogni tanto un "vacagher" può essere un buon modo per ricominciare.
Ora peraltro non scriverò più sull'argomento analogico/digitale, limitandomi a guardare le belle foto altrui.
Abbracci
M.
Inviato: gio giu 11, 2009 7:13 pm
da cristian vidmar
Consiglio a tutti l'uso del fotocagatometro che da tempo uso per testare le mie immagini. Funziona per me che qui dentro sono l'ultimo, funziona altrettanto bene per chi qui dentro è tra i migliori, funziona sicuramente per tutti quelli in mezzo. Il principio è piuttosto semplice:
1. Posti la foto su Photobit
2. In caso la foto non generi alcuna discussione:
2.1 È una cagata pazzesca di fantozziana memoria, solo che come al suo direttore nessuno ha il coraggio di dirtelo, non per timore di ritorsioni ma perché in fin dei conti la comunità ti ama
3. In caso invece si generi una discussione:
3.1 Se si parla dell'immagine e i commenti sono positivi allora forse è una buona foto o forse è una foto che si inserisce in un filone che è stato apprezzato o forse perché una rottura degli schemi in questo caso è una vera e propria licenza poetica, fatta cum grano salis. In questo caso l'interesse per il contenuto porta al massimo ad alcuni cenni tecnici, che però non riescono mai a sviare il discorso.
3.2 Se si parla dell'immagine e i commenti sono negativi allora la singola immagine non è buona, ma nell'insieme delle opere postate rappresenta un passo falso da cui devi uscire imparando qualcosa
3.3 Se pur non essendo un thread tecnico si inizia a parlare di digitale contro analogico o di menate riguardo le sei o sette o otto lenti, le serie canadesi, congolesi o birmane, i corpi macchina che sussurrano e coccolano e via discorrendo vuol dire che nella percezione della comunità la foto è una cagata ma manca l'impulso a spiegarne il perché. Infatti diversi sono i sottocasi:
3.3.1 La foto è la tua ennesima cagata e perseverare nell'errore è diabolico, mentre al perseverare nelle inutili spiegazioni i partecipanti preferiscono attività più piacevoli. In questo caso subentra il senso di fastidio che è in grado di scatenare i più bassi impulsi tribali contro il colpevole (te), che viene attaccato su tutti i fronti, qualunque sia il mezzo usato.
3.3.2 La comunità non ti capisce, sei troppo avanti e otterrai giustizia in altri ambiti. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.3 La comunità capisce il tuo valore e il valore della foto ma è profondamente invidiosa. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.4 La comunità è intrinsecamente cattiva e se la prende col più debole, o con uno a caso, comunque tu. In questo caso, meglio cambiare aria.
Clausola di esclusione della responsabilità: quanto scritto sopra vuol essere un post ironico, nel quale ogni riferimento a persone o fatti reali -soprattutto ai qui presenti partecipanti- è assolutamente non intenzionale. Ciò però non significa che non si possa usare per trovare, volta per volta e con umiltà, la propria collocazione nei punti di cui sopra. Nella sostanza rappresenta, anche se in tono scherzoso, alcuni principi in cui credo fermamente e che per me si applicano anche a questa meravigliosa passione che ci accomuna:
- Se ti senti l'unico furbo in una folla di stupidi, probabilmente lo stupido sei tu.
- Sono le strade in salita che portano in alto, non quelle in discesa. Ci vuole fatica, sempre.
- Se ti riesce tutto facilmente allora peggio per te, non stai imparando niente.
- C'è da imparare qualcosa sempre e comunque, da tutti, in un modo o nell'altro.
- Se gli altri non capiscono è perché non sei in grado di spiegarti abbastanza bene.
- La dimensione dei problemi è sempre relativa (ad un massimo che può diventare incredibilmente alto e tragico), inutile prendersela per delle cretinate.
- Non puoi piacere a tutti, inutile che ti ci affanni, devi trovare il tuo spazio.
- Ci vuole misura, in tutto.
Con infinita stima per chi, gratuitamente e instancabilmente, in questi due anni mi ha permesso di creare qualche imbratto appena appena passabile.
Inviato: gio giu 11, 2009 7:30 pm
da edmondo.dantes
Cristian il tuo "fotocagatometro" andrebbe inserito come appendice al regolamento del forum.
Sicuramente va messo tra i memorabilia. C'è molta saggezza dentro.
Andrebbe esportato anche altrove, ma non è detto che tutti ne capiscano la valenza.
Comunque personalmente mi associo alle tue considerazioni.

Inviato: gio giu 11, 2009 7:37 pm
da Bruno B.
Inviato: gio giu 11, 2009 7:58 pm
da Nikita
cristian vidmar ha scritto:Consiglio a tutti l'uso del fotocagatometro che da tempo uso per testare le mie immagini. Funziona per me che qui dentro sono l'ultimo, funziona altrettanto bene per chi qui dentro è tra i migliori, funziona sicuramente per tutti quelli in mezzo. Il principio è piuttosto semplice:
1. Posti la foto su Photobit
2. In caso la foto non generi alcuna discussione:
2.1 È una cagata pazzesca di fantozziana memoria, solo che come al suo direttore nessuno ha il coraggio di dirtelo, non per timore di ritorsioni ma perché in fin dei conti la comunità ti ama
3. In caso invece si generi una discussione:
3.1 Se si parla dell'immagine e i commenti sono positivi allora forse è una buona foto o forse è una foto che si inserisce in un filone che è stato apprezzato o forse perché una rottura degli schemi in questo caso è una vera e propria licenza poetica, fatta cum grano salis. In questo caso l'interesse per il contenuto porta al massimo ad alcuni cenni tecnici, che però non riescono mai a sviare il discorso.
3.2 Se si parla dell'immagine e i commenti sono negativi allora la singola immagine non è buona, ma nell'insieme delle opere postate rappresenta un passo falso da cui devi uscire imparando qualcosa
3.3 Se pur non essendo un thread tecnico si inizia a parlare di digitale contro analogico o di menate riguardo le sei o sette o otto lenti, le serie canadesi, congolesi o birmane, i corpi macchina che sussurrano e coccolano e via discorrendo vuol dire che nella percezione della comunità la foto è una cagata ma manca l'impulso a spiegarne il perché. Infatti diversi sono i sottocasi:
3.3.1 La foto è la tua ennesima cagata e perseverare nell'errore è diabolico, mentre al perseverare nelle inutili spiegazioni i partecipanti preferiscono attività più piacevoli. In questo caso subentra il senso di fastidio che è in grado di scatenare i più bassi impulsi tribali contro il colpevole (te), che viene attaccato su tutti i fronti, qualunque sia il mezzo usato.
3.3.2 La comunità non ti capisce, sei troppo avanti e otterrai giustizia in altri ambiti. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.3 La comunità capisce il tuo valore e il valore della foto ma è profondamente invidiosa. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.4 La comunità è intrinsecamente cattiva e se la prende col più debole, o con uno a caso, comunque tu. In questo caso, meglio cambiare aria.
Clausola di esclusione della responsabilità: quanto scritto sopra vuol essere un post ironico, nel quale ogni riferimento a persone o fatti reali -soprattutto ai qui presenti partecipanti- è assolutamente non intenzionale. Ciò però non significa che non si possa usare per trovare, volta per volta e con umiltà, la propria collocazione nei punti di cui sopra. Nella sostanza rappresenta, anche se in tono scherzoso, alcuni principi in cui credo fermamente e che per me si applicano anche a questa meravigliosa passione che ci accomuna:
- Se ti senti l'unico furbo in una folla di stupidi, probabilmente lo stupido sei tu.
- Sono le strade in salita che portano in alto, non quelle in discesa. Ci vuole fatica, sempre.
- Se ti riesce tutto facilmente allora peggio per te, non stai imparando niente.
- C'è da imparare qualcosa sempre e comunque, da tutti, in un modo o nell'altro.
- Se gli altri non capiscono è perché non sei in grado di spiegarti abbastanza bene.
- La dimensione dei problemi è sempre relativa (ad un massimo che può diventare incredibilmente alto e tragico), inutile prendersela per delle cretinate.
- Non puoi piacere a tutti, inutile che ti ci affanni, devi trovare il tuo spazio.
- Ci vuole misura, in tutto.
Con infinita stima per chi, gratuitamente e instancabilmente, in questi due anni mi ha permesso di creare qualche imbratto appena appena passabile.
Cristian,
è tutto chiaro tu ce l'hai con me, ma io ti voglio bene e apprezzo molto che tu mi abbia detto quello che pensi con eleganza ed ironia, anche se avresti dovuto tenere in debito conto questo mio post:
viewtopic.php?t=3774&highlight=merda
primordiale tentativo di realizzazione di un fotocagatometro.
Cari saluti.
nik
Inviato: gio giu 11, 2009 8:04 pm
da Fede
Lorenzo, non fartene un cruccio, anche se capisco che possa ferire un atteggiamento simile. Anche ferire fino a fare male, ma chi ferisce a volte non se ne rende conto nemmeno (se invece se ne rende conto e continua ... beh ... in tal caso per me è lecito difendersi con qualsiasi mezzo).
Secondo me, Manuel ha centrato il problema dicendo "secondo me la questione è molto complessa. Dentro ci stanno la competenza tecnica, la passione, il gusto personale, la simpatia e l'antipatia, la misura, la "permalosità", la stima di se' e tutte le dinamiche del rapporto umano ... ", in particolare quando parla di rapporto umano.
Fede
Inviato: gio giu 11, 2009 8:28 pm
da charlie29
geniale il tuo pensiero cristian
geniale!

Inviato: gio giu 11, 2009 8:44 pm
da mauro ruscelli
inserita appendice nella sezione regolamento e nei memorabilia, bravo Cri.
Inviato: gio giu 11, 2009 9:35 pm
da marco palomar
lorenzo, sei bravo ma troppo permaloso. Mi ricordi qualcuno...
bravo bravo a cristian, in effetti in genere è proprio così.
Inviato: ven giu 12, 2009 12:31 am
da logu
Marco, non sono bravo ma nemmeno permaloso.
Mi rivolto solo davanti a offese evidenti e mi disturba la non coerenza.
Ma davanti a critiche non sono mai stato permaloso, non lo sono nella vita e nemmeno qui.
Cristian il posto è davvero bello e molto vicino alla realtà dei fatti

per questa ironia ti ho sempre apprezzato.
Fotocagatometro
Inviato: ven giu 12, 2009 7:54 am
da marziale
cristian vidmar ha scritto:Consiglio a tutti l'uso del fotocagatometro che da tempo uso per testare le mie immagini. Funziona per me che qui dentro sono l'ultimo, funziona altrettanto bene per chi qui dentro è tra i migliori, funziona sicuramente per tutti quelli in mezzo. Il principio è piuttosto semplice:
1. Posti la foto su Photobit
2. In caso la foto non generi alcuna discussione:
2.1 È una cagata pazzesca di fantozziana memoria, solo che come al suo direttore nessuno ha il coraggio di dirtelo, non per timore di ritorsioni ma perché in fin dei conti la comunità ti ama
3. In caso invece si generi una discussione:
3.1 Se si parla dell'immagine e i commenti sono positivi allora forse è una buona foto o forse è una foto che si inserisce in un filone che è stato apprezzato o forse perché una rottura degli schemi in questo caso è una vera e propria licenza poetica, fatta cum grano salis. In questo caso l'interesse per il contenuto porta al massimo ad alcuni cenni tecnici, che però non riescono mai a sviare il discorso.
3.2 Se si parla dell'immagine e i commenti sono negativi allora la singola immagine non è buona, ma nell'insieme delle opere postate rappresenta un passo falso da cui devi uscire imparando qualcosa
3.3 Se pur non essendo un thread tecnico si inizia a parlare di digitale contro analogico o di menate riguardo le sei o sette o otto lenti, le serie canadesi, congolesi o birmane, i corpi macchina che sussurrano e coccolano e via discorrendo vuol dire che nella percezione della comunità la foto è una cagata ma manca l'impulso a spiegarne il perché. Infatti diversi sono i sottocasi:
3.3.1 La foto è la tua ennesima cagata e perseverare nell'errore è diabolico, mentre al perseverare nelle inutili spiegazioni i partecipanti preferiscono attività più piacevoli. In questo caso subentra il senso di fastidio che è in grado di scatenare i più bassi impulsi tribali contro il colpevole (te), che viene attaccato su tutti i fronti, qualunque sia il mezzo usato.
3.3.2 La comunità non ti capisce, sei troppo avanti e otterrai giustizia in altri ambiti. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.3 La comunità capisce il tuo valore e il valore della foto ma è profondamente invidiosa. In questo caso, meglio cambiare aria.
3.3.4 La comunità è intrinsecamente cattiva e se la prende col più debole, o con uno a caso, comunque tu. In questo caso, meglio cambiare aria.
Clausola di esclusione della responsabilità: quanto scritto sopra vuol essere un post ironico, nel quale ogni riferimento a persone o fatti reali -soprattutto ai qui presenti partecipanti- è assolutamente non intenzionale. Ciò però non significa che non si possa usare per trovare, volta per volta e con umiltà, la propria collocazione nei punti di cui sopra. Nella sostanza rappresenta, anche se in tono scherzoso, alcuni principi in cui credo fermamente e che per me si applicano anche a questa meravigliosa passione che ci accomuna:
- Se ti senti l'unico furbo in una folla di stupidi, probabilmente lo stupido sei tu.
- Sono le strade in salita che portano in alto, non quelle in discesa. Ci vuole fatica, sempre.
- Se ti riesce tutto facilmente allora peggio per te, non stai imparando niente.
- C'è da imparare qualcosa sempre e comunque, da tutti, in un modo o nell'altro.
- Se gli altri non capiscono è perché non sei in grado di spiegarti abbastanza bene.
- La dimensione dei problemi è sempre relativa (ad un massimo che può diventare incredibilmente alto e tragico), inutile prendersela per delle cretinate.
- Non puoi piacere a tutti, inutile che ti ci affanni, devi trovare il tuo spazio.
- Ci vuole misura, in tutto.
Con infinita stima per chi, gratuitamente e instancabilmente, in questi due anni mi ha permesso di creare qualche imbratto appena appena passabile.
Condivido con te cristian , ed è per questo che non ho piu postato foto mie
ciao marziale
Inviato: ven giu 12, 2009 8:44 am
da marco palomar
comunque, tanto per tornare a bomba, credo che comentando una foto postata in un forum tutti cerchino di guardare sia la foto, che la tecnica, che il fotografo, che non sono tre entità autonome.
Pensare una buona foto con una tecnica approssimativa o governata in maniera poco consapevole è una contraddizione in termini, come non si può pensare che la buona foto venga "a culo" al fotografo incapace in virtù di una momentanea grazia divina.
Nella valutazione che si fa di una foto in una comunità come questa è molto più importante di quanto sembri la coerenza delle proposte. Se uno ha costanza le sue foto rivelano, come minimo, l'esistenza di un certo punto di vista e di un atteggiamento verso il mondo che non cambiano e che sono propri di ciascuno.
Tutto ciò dando per scontato che nessuno posti delle foto per sentirsi dire quanto è bravo e che le inevitabili interazioni personali incidano poco sulle valutazioni.
Comunque non è un gran problema.
Inviato: ven giu 12, 2009 9:17 am
da Bruno B.
Marziale...Condivido con te cristian , ed è per questo che non ho piu postato foto mie...
epperò, caro Marz, se continui con questo atteggiamento, potresti andare incontro a gravi scompensi...eppoi, noi...vogliamo vedere le tue foto.
Coraggio, Marz, facci sognare...
Bruno B.
Inviato: ven giu 12, 2009 10:09 am
da logu
Marco per me la "coerenza" si traduce di un due strade che percorro con passione:
1) continuare a fare foto in digitale, ed elaborarle nel modo che mi sembra migliore di volta in volta a seconda del soggetto, del contesto, del committente sia questo profit o friend. E può anche non piacere quello che faccio, ci sta, e ci si confronta su quello.
2) incrementare la mia attvitià in pellicola BN, cosa abbastanza nuova per me e che mi affascina e che continuerò a fare assimilando esperienza e nozioni. E ascoltando i consigli che mi vengono dati.
In ciascuno dei casi secondo me è criticabile tutto tranne dire "io queste non le avrei virate in bianco e nero perchè le hai scattate a colori..etc". Qui si sconfina nel campo delle scelte stilistiche del fotografo. E' come se io ti dicessi: "la foto del mare l'avresti dovuta fare con una 35mm perchè il formato quadrato non è opportuno" che sarebbe assurdo perchè si starebbe parlando di un'altra foto.
Marco, davvero non mi pare di essere stato permaloso per esempio nei tuoi confronti dove il confronto a volte è piccante ma mai maleducato. La vedi da solo la differenza tra "confrontarsi" e "mandarsi a cagare". Anche con Vittorio ci siamo presi a randellate ma sempre entro i limiti del confronto civile. Non è così per tutte le situazioni. E malgrado io rispetti gli impegni presi e per amor del forum eviti di alimentare polemiche assurde c'è chi lo fa come secondo lavoro, dopo la pausa caffè. I moderatori, forse per timore di casini ancora maggiori preferiscono la bacchettina con il moderato logu che il bastone con chi se lo meriterebbe. Se io una volta, una rispondo con violenza vengo ripreso, chi lo fa quotidianamente viene tollerato. Qualcuno ha fatto carriera con questo metodo sembra...