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Ghirri a Verona

Inviato: ven dic 15, 2006 7:25 pm
da fabrizio canella
Me la sono presa comoda, tanto è vicino a casa, e poi, rimanda oggi, rimanda domani, mi sono accorto che la mostra è stata chiusa. ](*,)
Ho anche scritto una mail agli Scavi Scaligeri in persona :smile: per sapere se era possibile avere il catalogo ma non mi hanno ancora risposto. Qualcuno di voi è andato? Impressioni?

Inviato: ven dic 15, 2006 7:45 pm
da _De
Molto deludente.
Non vorrei essere blasfema ma ho trovato buone solo una decina (forse meno) di fotografie...

Inviato: sab dic 16, 2006 12:20 pm
da cristiano cossu
Non è mica il Padreterno, si può criticare... Io non sono riuscito ad andarci, a pensare che avevo biglietto e catalogo gratis :wall:

Inviato: sab dic 16, 2006 1:15 pm
da Condor
Devo dire che con grande mia sorpresa è stata la mostra peggiore che abbia mai visto, non pensavo :-(

Inviato: sab dic 16, 2006 1:16 pm
da cristiano cossu
Addirittura? ...why?

Inviato: mar dic 19, 2006 11:25 am
da fabrizio canella
Sarei curioso anch'io di conoscere meglio le motivazioni di questa delusione. Se avete voglia di parlarne...

Inviato: mar dic 19, 2006 2:13 pm
da _De
Non mi è facilissimo spiegarti a parole la motivazione. Credo dipenda da un insieme di fattori che hanno portato alla delusione (forte) davanti alle fotografie esposte. In parte è dipeso dalle aspettative, sapevo che alle pareti erano appese le fotografie di uno dei fotografi più amati e stimati nel suo campo. Guardandole con occhi vergini (ovvero con conoscenza non profonda delle sue opere) non sono riuscita a cogliere il motivo di questa sua grandezza riconosciuta dai più.
In secondo luogo la scelta delle opere esposte, non c'era un percorso, non c'era un progetto e, a mio avviso, non c'era una poetica. Non so se questo è dipeso dall'organizzazione.
Alcune fotografie le ho osservate con molta attenzione guardando i particolari e ho notato inquadrature non perfette in immagini che, non essendo di impatto "emotivo" (anche se non mi piace per nulla simile distinzione), richiedevano cura maniacale. Mi riferisco ad alcuni interni e a qualche periferia.
Non mi hanno coinvolto, non mi hanno convinto, non ho letto dietro a quelle fotografie idee forti. Ripeto che questo può essere dipeso dalla scelta di esporre fotografie varie e slegate tra loro.
Alcune mi sono piaciute molto ma poche.

Prendi tutto come una sensazione personale priva di pretese critiche fondate. E' un'ovvietà ma preferisco dirlo.

Inviato: mar dic 19, 2006 2:46 pm
da mauro ruscelli
Certo l'autore non e' affatto facile, io l'ho conosciuto sulle copertine del cd dei C.S.I epica etica etnica pathos.

Poi solo leggendo i sui scritti o alcuni libri sono riuscito a comprendere un po' di piu' della sua opera, dove la stampa stessa e la resa dei colori e' fondamentale. Uno dei prossimi stralci di libro che mettero sul forum sara' su di lui.

ciao

Inviato: mar dic 19, 2006 2:48 pm
da cristiano cossu
Certo l'autore non e' affatto facile, io l'ho conosciuto sulle copertine del cd dei C.S.I epica etica etnica pathos.
Ah stupende foto quelle... Una luce unica!

Inviato: mar dic 19, 2006 3:06 pm
da _De
mauro ruscelli ha scritto:Certo l'autore non e' affatto facile, io l'ho conosciuto sulle copertine del cd dei C.S.I epica etica etnica pathos.


ciao
Quella fotografia mi piace molto.
Gli interni sono la parte che già conoscevo prima della mostra e che mi interessano maggiormente. Soprattutto per la luce che disegna le superfici con molta delicatezza.

Inviato: mar dic 19, 2006 5:27 pm
da fabrizio canella
Grazie Deborah per la risposta. Purtroppo non avendo mai visto foto di Ghirri dal vivo non posso argomentare sulle tue impressioni. Quello che ho visto di lui sinora, in rete e sui libri, mi è sempre sembrato molto stimolante. A questo punto sarei curiosissimo di vedere le foto dal vivo.
Grazie ancora.

Inviato: ven gen 05, 2007 3:23 pm
da massimostefani
Luigi Ghirri non è un autore che travolge al primo impatto.Con Ghirri è necessario partire da lontano,da Walker Evans al quale Ghirri si è ampiamente ispirato,non nascondendo mai l'ammirazione per il lavoro di documentazione della realtà,in particolare modo per gli ambienti urbani ed i contesti rurali durante il periodo della grande depressione negli USA ( vedi FSA ).Detto questo è giusto indagare per capire,come giustamente evidenzia DeDE,da dove nasca la grandezza del Ghirri,che sembra non ritrovarsi nelle immagini dallo stesso prodotte.Nelle immagini di Ghirri ci sono le atmosfere ,rarefatte,nebbiose,monotone tipiche della bassa padana,dove VERAMENTE,il colore si diluisce tra nebbie,cieli lattiginosi e brume che si innalzano dai canali d'irrigazione.Sono le atmosfere che ritroviamo in "Verso la foce" di Gianni Celati,che io reputo lo "Strade Blu" Made in Itlay. Ci sono i suoi viaggi immaginari ( vedi Altlante )..ecc..ecc..A pochi mesi dalla morte,improvvisa,la moglie Paola,magistralmente assistita cura la grande retrospettiva "Camera con Vista" presso la GAM di Bologna. 200 immagini..bellissimo catalogo (Camera con Vista-F.Motta Ed.dicembre 92, che possiedo e che è ovviamente a disposizione)..ecco credo che partendo da questa raccolta,significativa ed esaustiva,ed affiancando ad essa "Niente Di Antico Sotto Il Sole "scritti ed immagini per un'autobiografia,bel volume curato da P.Costantini e G Chiaramonte Ed Sei 1997,si possa entrare,con dolcezza nel mondo magico dell'autore emiliano,e comprenderne appieno la filosofia,di vita e di lavoro.Poi,forse, sarà più facile emozionarsi davanti ad un colore che colore nonè...o di fronte ad un vuoto che cela molto di più di quanto rivela.
massimostefani

Inviato: ven gen 05, 2007 3:31 pm
da _De
Infatti Massimo credo che il problema sia dipeso molto dall'esposizione.
Il lavoro di un'organizzatore di mostre è difficile e delicato, richiede conoscenze, curiosità, coerenza, un po' di cuore e un po' di testa in perfetto equilibrio.
Mi sembra invece che la maggioranza sia convinta che per fare una mostra sia sufficiente appendere al muro qualche buona fotografia. Senza racconto, senza filo logico. Facendo diventare arido un percorso magari stimolante e particolare.

P.s: io a casa tua non devo metterci piede. La mia passione per i libri è sconfinata e mi perdo completamente sfogliandoli non rendendomi conto del tempo che passa... Sono pericolosa messa vicino a buoni libri.

Inviato: ven gen 05, 2007 11:06 pm
da Condor
massimostefani ha scritto:Luigi Ghirri non è un autore che travolge al primo impatto.Con Ghirri è necessario partire da lontano,da Walker Evans al quale Ghirri si è ampiamente ispirato,non nascondendo mai l'ammirazione per il lavoro di documentazione della realtà,in particolare modo per gli ambienti urbani ed i contesti rurali durante il periodo della grande depressione negli USA ( vedi FSA ).Detto questo è giusto indagare per capire,come giustamente evidenzia DeDE,da dove nasca la grandezza del Ghirri,che sembra non ritrovarsi nelle immagini dallo stesso prodotte.Nelle immagini di Ghirri ci sono le atmosfere ,rarefatte,nebbiose,monotone tipiche della bassa padana,dove VERAMENTE,il colore si diluisce tra nebbie,cieli lattiginosi e brume che si innalzano dai canali d'irrigazione.Sono le atmosfere che ritroviamo in "Verso la foce" di Gianni Celati,che io reputo lo "Strade Blu" Made in Itlay. Ci sono i suoi viaggi immaginari ( vedi Altlante )..ecc..ecc..A pochi mesi dalla morte,improvvisa,la moglie Paola,magistralmente assistita cura la grande retrospettiva "Camera con Vista" presso la GAM di Bologna. 200 immagini..bellissimo catalogo (Camera con Vista-F.Motta Ed.dicembre 92, che possiedo e che è ovviamente a disposizione)..ecco credo che partendo da questa raccolta,significativa ed esaustiva,ed affiancando ad essa "Niente Di Antico Sotto Il Sole "scritti ed immagini per un'autobiografia,bel volume curato da P.Costantini e G Chiaramonte Ed Sei 1997,si possa entrare,con dolcezza nel mondo magico dell'autore emiliano,e comprenderne appieno la filosofia,di vita e di lavoro.Poi,forse, sarà più facile emozionarsi davanti ad un colore che colore nonè...o di fronte ad un vuoto che cela molto di più di quanto rivela.
massimostefani

Massimo, il tuo parlare di Ghirri, mi fa voglia di riapprocciare questo autore, a Verona sono rimasto veramente deluso :(

Inviato: sab gen 06, 2007 1:55 am
da massimostefani
Ghirri va riletto collocando nella giusta dimensione la poetica dell'insieme del suo lavoro.Basta rimuovere,con delicatezza,il sottile strato di polvere che,dopo essere stata sollevata al passaggio dello stesso(magari in compagnia di Gianni Celati) lungo le strade periferiche della ns pianura,va a depositarsi impalpabile....sulla ns capacità percettiva! Il colore si dilava,le atmosfere si rarefanno,i vuoti occupano i pieni.....ed è a questo punto che la lettura del messaggio di Ghirri puo apparirci più chjara,ci vuole silenzio e concentrazione,la fotografia di Ghirri ,sussurra,non grida.
massimostefani.


ps
mi piace la gente pericolosa,carnivora o meno!( vedi Condor )L a potremmo buttar giù cosi: mattinata a far buone foto in piazza Maggiore e dintorni,una cosa tipo 9-13...poi pranzo,buono ma leggero e nel pomeriggio full immersion
giu da me...ci sono oltre un centinaio di monografie e testi vari che non aspettano altro che essere rivisitati.....basta mettersi d'accordo.
notte serena a voi tutti.

massimostefani.