sono 2 scatti fatti x 2 racconti diversi,ma mi piaceva metterli assieme....
lo so' sono storie piccole e banali,ma e' la mia fotografia ,fatta di piccole gocce,sussurri, poco appetibili e forse poco rilevanti,ma e' la vita comune ad esserlo in fin dei conti,io cerco solo nel mio intento di dargli un "palcoscenico" di sensibilizzare un poco a vedere cio' che alla vista pare invisibile.
ok,sto' scadendo nel mieloso....
dati tecnici..Mamiya 6 mf-50 mm-tri x 320-rod 1:50 scekerato...
(PH) Storie ordinarie di terra e cemento
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Belle entrambe Vic.
E poi il buon vecchio Rodinal...
Nat
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bella la prima Vittorio
così quotidianamente urbana
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Mi piacciono tutt'e due. Insature eppure intense.
Ciao
Carlo
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A me piace la prima.
Mauro
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detto perfettamente.Alberto Bregani ha scritto:bella la prima Vittorio
così quotidianamente urbana
Poi, la tri-x in rodinal...

Raffaele
la prima mi piace parecchio, davvero! un bellissimo gioco di linee, quasi futurista (lo so che non c'entra un cavolo il futurismo, ma me la immagino tutta mossa tipo città che sale).
la seconda invece non mi dice molto, forse perchè è qualcosa che mi pare già visto.
ma nella prima... hai messo tutto al suo posto!
la seconda invece non mi dice molto, forse perchè è qualcosa che mi pare già visto.
ma nella prima... hai messo tutto al suo posto!
Grazie a tutti dei commenti e degli spunti offerti,come dicevo sono 2 scatti per 2 "progetti" diversi ,il viadotto e' una microstoria che sto' cercando di scrivere,mentre la seconda fa' parte di scatti eseguiti sulle mie colline in anni di fequentazione,una storia ormai al termine,temporalmente invece sono vicini come data di sacatto(lo stesso rullino)
perche' li ho presentati assieme?
per una storia di terra-cemento,o se vogliamo uomo-natura, nella prima l'uomo -cemento la fa' da padrone e la natura e' rilegata in un'immagine quasi virtuale (il riflesso dell'albero nella pozzanghera),nella seconda terra-natura,il cemento fa' una piccola e timida apparizione in questa minuscola bianca costruzione,quasi inghiottita dal terreno circostante.....una sorta di rivincita....
e vabbe',so' che non era di facile lettura....oltretutto so' di scriver male!!!
saluti
Vic.
perche' li ho presentati assieme?
per una storia di terra-cemento,o se vogliamo uomo-natura, nella prima l'uomo -cemento la fa' da padrone e la natura e' rilegata in un'immagine quasi virtuale (il riflesso dell'albero nella pozzanghera),nella seconda terra-natura,il cemento fa' una piccola e timida apparizione in questa minuscola bianca costruzione,quasi inghiottita dal terreno circostante.....una sorta di rivincita....
e vabbe',so' che non era di facile lettura....oltretutto so' di scriver male!!!

saluti
Vic.
della seconda mi piace molto la diagonale che arriva in angolo a six ma non gli alberi tagliati, non mi convince pienamente
della prima invece non mi piace vedere l' auto
entrambe da sole però dicono poco, mostraci se puoi qualche altro scatto dei progetti
otto.
della prima invece non mi piace vedere l' auto
entrambe da sole però dicono poco, mostraci se puoi qualche altro scatto dei progetti
otto.
- Stefano Tambalo
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- Iscritto il: mer mag 13, 2009 4:26 pm
- Località: Verona
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Bella la prima col corrimano che ti mette sulle rotaie! attraversi la foto a tutta velocità con lo sguardo. Una volta "letta" invece non riesco a staccarmi dall'albero nella pozzanghera. 
grazie anche a voi per il discorso "viadotto" e' un work in progress,poi pubblichero' l'intero lavoro le colline invece sono gia' mature ed anche stampate,immaginate anche questa molto nera e con bianco squillante(dove non arrivo col filro 5 vado di sbianca locale)
se interessa "colline"
http://www.vittoriocolombi.com/P0000002.asp
le ho chiamate colline immaginarie,piegate anche in stampa a cio' che volevo vedere in fase di ripresa,stampe molto contrastate ad enfatizzare la presenza dell'uomo tramite i segni lasciati sul terreno (semina,piantagioni,arature,tagli,ecc,ecc)
saluti
Vittorio
se interessa "colline"
http://www.vittoriocolombi.com/P0000002.asp
le ho chiamate colline immaginarie,piegate anche in stampa a cio' che volevo vedere in fase di ripresa,stampe molto contrastate ad enfatizzare la presenza dell'uomo tramite i segni lasciati sul terreno (semina,piantagioni,arature,tagli,ecc,ecc)
saluti
Vittorio
riprendo il discorso viadotto:
Storia urbana di cemento,ferro asfalto e vernice.
In pratica e’ una non storia,oppure se vogliamo una storia dell’invisibile,del banale del tremendo quotidiano.
Cosa puo’ raccontarci un viadotto di periferia di una qualunque citta italiana?
Ho semplicemente cercato l’uomo,tramite la presenza-assenza della persona fatta di segni,geometrie,angoscie,rabbia e speranze,in un manufatto alla vista non degno di nota, ma soffermandoci un po’ di piu’svela Piccole storie di vissuto.
Ho deliberatamente seviziato una tri x 320 in rodinal 1:15 con agitazioni isteriche,cercando nel contrasto elevato la forma espressiva che ho ritenuto opportuna per questa piccola storia
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Storia urbana di cemento,ferro asfalto e vernice.
In pratica e’ una non storia,oppure se vogliamo una storia dell’invisibile,del banale del tremendo quotidiano.
Cosa puo’ raccontarci un viadotto di periferia di una qualunque citta italiana?
Ho semplicemente cercato l’uomo,tramite la presenza-assenza della persona fatta di segni,geometrie,angoscie,rabbia e speranze,in un manufatto alla vista non degno di nota, ma soffermandoci un po’ di piu’svela Piccole storie di vissuto.
Ho deliberatamente seviziato una tri x 320 in rodinal 1:15 con agitazioni isteriche,cercando nel contrasto elevato la forma espressiva che ho ritenuto opportuna per questa piccola storia
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Ultima modifica di Vittorio il lun ott 26, 2009 5:49 pm, modificato 1 volta in totale.