Piccoli tradimenti di fotografia

Valencia, carnevale. M6, 35/2 asph rodinal 1+25





Praga, ponte Karlov. M6, 35/2 asph rodinal 1+25

Bravissimo, la prima la ricordo molto bene, e' un'ottima foto di un ottimo lavoro che hai fatto.
La seconda mi piace da matti, e' tirata fuori dal tempo. Una miscela di personaggi, con i loro abiti e cappelli ed espressioni davvero interessante.

ciao

La prima è un capolavoro, la seconda pure, c'è tutta la poetica del Bartoli.

Ciao
Luca

luca rubbi ha scritto:La prima è un capolavoro, la seconda pure, c'è tutta la poetica del Bartoli.

Ciao
Luca

Perfettamente d'accordo!

La seconda è senza tempo.

Nat

Nel primo caso mi colpisce il totale dissenso della piccola folla retrostante,
che ben si coglie nelle espressioni degli stessi,nei confronti dell'atto del fotografare.....questo la dice lunga sul discorso dell'accettazione o meno della diversità e dei comportamenti da tenersi verso la stessa.Come se essendo down non si potesse essere al centro dell'attenzione altrui,se non per dileggio e derisione......
Nel secondo caso...non c'è molto da aggiungere agli apprezzamenti di chi è intervenuto prima di me, se non il fatto che...mi piacerebbe vedere qualcosa scattato a Ponte Vecchio...che nulla ha da invidiare...ma l'esotico si sà....
Belle immagini.

massimostefani

La foto di Praga, scattato in ottobre scorso, reca con se una piccola curiosita': al collo del signore, c'era una Nikon F3 con un (credo) 50 (credo 1.4).
Ho seguito padre, madre e figlia, nei loro passi turistici cercando una immagine che non offendesse, ma volendo misurarmi con il loro modo di vivere questo dramma (quello che io vivrei come un dramma).
Tra cose ben piu' importanti, sono stato colpito dall'anacronismo della F3 e da come il signore scattava con la digitale e la buttava in tasca, mentre usava la F3 con grande comprensione e annotava scrupolosamente dei dati sui rullini (tri-x) che cambiava alla macchina.
Insomma, per la F3 aveva un approccio quieto e quasi monacale, molto giapponese.
Meno di due mesi dopo, io possedevo la mia F3 e il resto lo sapete.
Certi amori nascono dalle cose piu' strane...

P.S. Max, io fotografo sempre, dovunque io sia (e lo sai).

la prima l'avevo già vista, molto bella, scatena in me un sacco di ricordi.
Ricordi di quando facevo il volontario in un centro diurno per disabili, iniziato come obiettore di coscienza e poi continuato per altri 2 anni...le vacanze al mare, in trentino a raccogliere le mele e l'uva.....il teatro...
Condivido quello che dici sul dramma di un padre, di una faglia, l'ho visto negli occhi stanchi e tristi di quei genitori che incontravo tutti i giorni, ma ti assicuro che passati i primi momenti di sconforto, di tristezza, di amarezza, instauri con loro (i ragazzi) un rapporto che in una qualche misura ti fa perdere di vista i loro problemi, vedi solo l'amore che ti riversano addosso, la loro tenerezza....è un rapporto che logora si, questo nei genitori lo capivo, logora perché le energie che richiede sono sempre tantissime.

grazie.

No, no, Massimo: grazie a te.

Io fotografo, tu agisci.
C'e' un mare di differenza: un mare di nobilta'.

Io prendo la loro immagine commuovendomi finche' si vuole, tu regali loro l'unica cosa che non potrai mai ricomprare: il tuo tempo, il tempo della tua vita.
Davanti a quelli come te io mi sento (e mi sono sempre sentito) molto piccolo e molto poco intelligente...

...ehmmmm...così mi imbarazzi....diciamo che sono stato solo pìù fortunato perchè in quella occasione mi fu data la possibilità di fare qualcosa di utile con il mio tempo.

ciao.

tu sei sempre nelle tue foto. ti si vede lì, in soggettiva, mentre scatti. sono autoritratti senza (apparentemente) il soggetto dell'autoscatto. autoritrattti fatti allo specchio nero della vita.

arghhhh quanto zucchero nelle dichiarazioni!

Parafrasando Wolf in Pulp Fiction:<<Ragazzi, quando avete finito di farvi i pompini a vicenda vi ricordo che abbiamo un lavoro da fare>>

Vuoi dire che non ti piacciono? sei libero.

mauro ruscelli ha scritto:

Vuoi dire che non ti piacciono? sei libero.

no,commentavo i commenti,secondo me con toni enfatici.le foto le trovo buone.

Vittorio ha scritto:arghhhh quanto zucchero nelle dichiarazioni!

Parafrasando Wolf in Pulp Fiction:<<Ragazzi, quando avete finito di farvi i pompini a vicenda vi ricordo che abbiamo un lavoro da fare>>

Quoto, quoto, quoto, straquoto e poi riprendo da capo quoto, quoto, ....

Di questo passo non distingueremo più le foto veramente belle e valide. Dopo tanto zucchero e melassa, sarà molto dura per chi vuole azzardare una critica in questi post o anche solo un semplice apprezzamento per una discreta fotografia e alla fine preferirà stare alla finestra.

sostanzialmente sono d'accordo con Vittorio e Stefano, anche se io HO la debolezza di amare una foto di piu' perche' amo il suo autore (del resto e' quello che si fa anche in musica, letteratura, fotografia, pittura ecc. Certi difetti in vostra moglie sono odiosi, nella vostra amante adorabili...).
Ma forse e' necessario davvero superare tutto questo, visto che questo forum sta diventando sempre piu' "il covo di un manipolo di fotografi amici" (parole non mie che condivido) e se non ci diciamo quello che pensiamo ci impediamo l'un l'altro di migliorare e, di conseguenza, di trarre maggior piacere da questa nostra passione.

Dunque, tutti pronti a sentirsi dire di tutto ? Qualche dubbio ce l'ho...