Carte baritate vS politenate - short list

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

Alberto Bregani
Messaggi: 3739
Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
Ci ho il mio "ammiocugginostampatore" che ci facciamo delle discussioni molto inanimate sulle carte baritate (rima)
Lui sostiene A che ci sa il lavoro da fare e io sostengo B che ci so il mio lavoro da fare
cioè che lui deve stampare e io vendere (oltre a fotografare) cioè ancora che un conto è stampare e un altro è vendere un prodotto
in sintesi ci accapigliamo per questioni di carta baritata
per cui domandiamo ad altri la questione che io ci voglio essere sicuro di ciò che dico che poi prima lo penso.
Chiaro no?
:-)

In sintesi
vorrei avere da voi una short list di 2 tipo di carta baritata "figa" (come dico io) per stampare il mio tipo di fotografia ( paesaggio che ben conoscete) dove "figa" significa qualità di resa superiore ad una politenata e che abbia anche un certo richiamo" figo" per coloro che la dovessero acquistare " "si ma ..oh ..stampata su carta baritata...mica plastica eh.. vedi, che resa! " è una ....xxx yyy" ( motivazione di marketing) e dove per "coloro" non intendo certamente persone addentro al mondo della fotografia ma più nello specifico persone amanti delle belle immagini (non necessariamente esperti di fotografia) alle quali puo far piacere sapere che il materiale utilizzato ha un certo prestigio

Per cortesia non fatemene questione di prezzo (ne ho gia uno che rompe i maroni in tal senso..) ma di Q U A L I T A'
grazie millle Alberto

ps: noi avremmo comunque già abbastanza indirizzato le ns scelte, Andrea ovviamente ne sa molto;
però ritengo che un confronto ( vista la spesa) con persone che utilizzano baritata sia comunque utile
abschied
Messaggi: 658
Iscritto il: mar gen 27, 2009 5:11 pm
Località: Milano
Ho avuta proprio ieri l'occasione di confrontare i due tipi di carta che ti interessano dallo stampatore Parolini (via Broggi, 13, a Milano). In particolare, mi ha mostrato delle stampe di fotografie di Avedon su carta baritata semilucida che, sia al mio occhio inesperto, che sopratutto secondo il suo parere molto professionale, sono nettamente superiori per la resa in inkjet. Gli ho dato da stampare alcuni files che ho già stampato a casa su carta cotone fine-art (matta). Quando la settimana prossima le ritiro ti saprò dire quale è la mia impressione ed anche il costo e la marca che in questo momento non ricordo. Per quanto riguarda l'aspetto "marketing" stai però attento. Queste carte per inkjet che chiamano baritate ma non sono certo equivalenti alle vere baritate per stampa chimica. Insomma, il rischio se ti spendi il termine "baritata" è che qualcono dica "Si, si, baritata per modo di dire...".
Paolo Viviani
http://www.flickr.com/photos/86176478@N00/
Alberto Bregani
Messaggi: 3739
Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
Grazie mille Paolo
lo tengo presente per le stampe digitali ( ne avevamo parlato velocemente l'altra sera ricordi?)
io intendo comunque baritata x stampa da CO e non per ink-jet
kentemere, bergger etc
ciao!
Avatar utente
Roberto
Messaggi: 1057
Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Premetto che quanto sto per dirti non è stato da me testato personalmente (purtroppo), ma ho sempre sentito parlare della Ilford Galerie come il top (o uno dei top) della carta baritata. Il materiale in questione ha un piccolo neo, se così lo possiamo chiamare, vale a dire non è multigrade ma a gradazione fissa, con tutto quello che operartivamente ciò comporta in c.o. (ma questo, tu dirai, sono cavoli di "attuocugginostamatore" :grin: ). Io ho sempre usato la Ilford baritata multigrade perlata (o semi-lucida) e l'ho sempre considerata più che ottima, ma i bene informati sostengono che la Galerie non sia l'equivalente a grad. fissa, ma che abbia una marcia in più.
Un altro nome mitico, mai provato per irriperipilità, è sempre stata l'Agfa Brovira (non so se esiste ancora).
Poi se il tuo è essenzialmente un problema di immagine, secondo me fa figo usare nomi più "esoterici", quali Kentemere o Bergger, che dovrebbero assicurare un'ottima qualità (mai provata di persona) unita al fatto che... non è la solita Ilford che usano tutti...
Ciao
Roberto
Alberto Bregani
Messaggi: 3739
Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
Roberto ha scritto: Poi se il tuo è essenzialmente un problema di immagine, secondo me fa figo usare nomi più "esoterici", quali Kentemere o Bergger, che dovrebbero assicurare un'ottima qualità (mai provata di persona) unita al fatto che... non è la solita Ilford che usano tutti...
Roberto: bingo
Personalmente anche io sono molto contento dei risultati della Ilford e continuerò a stampare su Ilford (a meno di non avere la controprova quando stamperò con K o B)
ma un conto sono le proprie ...e un conto è andare sul mercato dove magari vendi una foto a 500/1000 euris
ti assicuro ( testato 7/10) che a parità di qualità inserire Kentemer o Bergger al posto di Ilford non fa certamente "la" differenza ma fa comunque una bella differenza.

Ah Ilford eh? :-( ...questa invece ( e te ne mostrano un'altra) è su Kentemere (o altra..), eh si...sai ..grande foto, grande carta

..e dicono cosi perche chi gliel'ha venduta gliel'ha a sua volta detto... mica perche ne sanno qualcosa
però tant'è...


tks ;-)
A
Manuel
Messaggi: 622
Iscritto il: gio ott 09, 2008 8:57 am
Località: Verona
Bella Albe! :shock:

a parte che questa tua deriva giovanilistica mi rende difficile comprendere i contenuti dei tuoi messaggi :grin: avrei bisogno di capire meglio la tua richiesta.

A te interessano suggerimenti su materiale nobile su cui stampare le tue foto ai fini della vendita od ho inteso male?
e questa vendita come la vorresti fare? presso il negozio dello stampatore? in una galleria?

a che livelli di prezzo (giusto per capire a chi sia rivolta)??

Io non ho competenze tecniche ma le foto che ho visto passare sono pressoché tutte su baritata illford, hahnemuehle (non so essere più preciso), warmtone. Chiedo in ogni caso nel week end ad un caro amico gallerista

MI pare che per gli "amatori" vadano molto i materiali singolari tipo lastre di metallo e plexi opalini
Manuel
Messaggi: 622
Iscritto il: gio ott 09, 2008 8:57 am
Località: Verona
Non avevo letto l'intervento intermedio :grin:

Io son uno di quelli che parla e compra per sentito dire, L'ultimo acquisto su fineprint su supporto forex.

ebbene sì (giassò l'espressione del vic :-( :grin: )
Avatar utente
Roberto
Messaggi: 1057
Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Secondo me, se ben proposta, anche l'opzione Galerie, insistendo sul fatto che è a gradazione fissa, proprio come si faceva una volta, come facevano E. Smith o A. Adams (ma loro non avevano l'opzione multigrade, erano costretti ad usare quella :grin: ) potrebbe essere una "figata". Io per esempio in veste di acquirente ne subirei il fascino.
Per la serie di montagna un'altra carta da giocare (e da stampare :smile: ) potrebbe essere la Oriental Seagull, se non ricordo male una delle preferite del Maestro...
Ciao
Roberto
Supermario
Messaggi: 1539
Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
La carta classica che ho usato in passato (remoto :cry: ) sempre a gradazione è stata:
Elite della Kodak, non più in produzione, ricchissima d'argento e quindi di sfumature, con supporto molto pesante, delicata da conservare (a me arrivò una partita già velata!).
Oriental a tono freddo, bellissima per nitidezza, meno ricca, con supporto più leggero ma moto elastico e quindi robusto. oggi carissima.
Record Rapid. Agfa, al cloro bromuro tono caldo, non più prodotta, ricchissima e nitidissima anche se nel tono caldo si percepisce di meno, con cartoncino grosso.
E' la carta usata dai grandi fotografi del passato.
Brovira Agfa con supporto pesante come la Record Rapid, molto meno ricca, ma a tono freddo e quindi più tagliente nella sensazione. Molto economica: letteralmente stracciava qualsiasi politenata ben più costosa dell'epoca!.
Tenendo questi riferimenti qualitativi del passato, oggi utilizzo sempre carte a gradazione variabile che mi permettono di stampare parti del negativo ad una gradazione e parti in altra gradazione, mi consentono di avere meno pacchi e quindi carta più fresca, e al contempo non percepisco un calo di qualità.
Posso affermare che le carte al cloro-bromuro sono superiori qualitativamente ma non danno un impatto visivo così sorprendente nel paesaggio come quelle a tono neutro-freddo.
Io utilizzo la carta Bergger al cloro-bromuro con soggetti animati e Tetenal vario-baryt a tono freddo per i paesaggi. La prima si avvicina più alla vecchia Record Rapid, con un tono caldo meno accentuato e sopratutto con una qualità decisamente più ricca nelle gradazioni alte. Tetenal mi ricorda molto Oriental, nitida e precisa, costante da pacco a pacco, con un supporto leggero ma molto elastico e resistente, con l'enorme vantaggio della gradazione variabile ed un costo inferiore.
Le carte Ilford a gradazione variabile sono state sempre inferiori a queste, più povere e meno brillanti, con una netta superiorità della WarmTone sull'altra.
Fino a 3 anni fà la Bergger era prodotta nel compianto stabilimento storico della Forte in Ungheria. Una delle 2 vecchie macchine emulsionatrici funzionava quasi esclusivamente per Bergger su materiale francese.
Quando riuscivano a eliminare i difetti di stesura, una serie su due :cry: , la carta era di una poesia inarrivabile, sopratutto nelle sfumature chiare e impalpabili, altrimenti l'immagine era ugualmente meravigliosa ma la superficie si presentava come un tessuto a macchie più o meno opache e disuniformi, visibili comunque solo controluce angolando la carta.
Attualmente è prodotta nello stabilimento Harmann della Ilford, è molto più costante di qualità, con un tono caldo meno accentuato, di almeno un diaframma più rapida, ma meno poetica. Penso che questo connubio abbia favorito anche la qualità Ilford dato che la carta Ilford è prodotta nel medesimo stabilimento.
Comunque il salto vero è nel passaggio dalla carta politenata a quella baritata, nell'ambito di quest'ultima le differenze sono poco decisive per intenderci come la differenza fra gli obiettivi Leica e i Nikon professionali.
Mario Andreoli
Alberto Bregani
Messaggi: 3739
Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
grazie mille Mario
ottimo

Grazie FORUM!
..lo sapevo... ;-)
Avatar utente
Vittorio
Messaggi: 3434
Iscritto il: sab gen 06, 2007 11:41 am
Località: castelsangiovanni(pc)
per me carte fighe sono

1) Oriental
2) Bergger

dopo di che sfido un comune mortale a vedere le finissime sottiliezze dovute ai passaggi tonali (sopratutto intermedi) con una Ilford multigrade FB IV (per me glossy) trattata come si deve.

Con la Kentmere invece non sono mai abndato d'accordo....
Andrea66
Messaggi: 77
Iscritto il: mer nov 19, 2008 6:49 pm
Località: Milano
Contatta:
Alura.. rompiballe di un cugino stressatore.. te' set cuntent adess?? :lol:

Vedi che tu non ti fidi, e poi PUFF sbuca Supermario che dice quello che ti ho sempre detto io??
C'era Agfa e poi tutto il resto...adesso è diverso

Vuoi la carta figa per il marketing?? Bergger.. oriental.. kentmere.. tetenal.. una vale piu o meno l'altra..
e allora, nella media, cerchiamo una carta PESANTE io detesto i suporti leggeri, che non ti spelli il portafoglio e che ti dia il tanto ricercato prestigio da marketing.. ma per caritàdiddio.. facciamolo.. che un'altra telefonata per decidere quale carta usare, e domani , sul giornale, mi trovi nell cronaca " giovine artigiano milanese impiccato con una agfa apx 100 tirata a 400 asa"

l'ultimo dubbio che mi rimane.. sarebbe quello di provare veramente ad utilizzare carta gradazione fissa... cosa che da giovine stampatore io ho SEMPRE fatto con la brovira dell'agfa, affiancata alla portriga.(che carte!!!!!)
Unico neo, è che qui devi lavorare a luce bianca, e se vuoi piu contrasto, devi avere il pacco 30x40 di grado superiore.. quindi la spesa..lievita ulteriormente..ma sarebbe una figata assoluta.
Avatar utente
Roberto
Messaggi: 1057
Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Visto che stiamo parlando di carte e del loro sviluppo, mi piacerebbe chiedere a tutti voi che lavorate in c.o. con cosa sviluppate le carte; stranamente, mentre per le pellicole si parla molto di sviluppi e di come influiscano sulla resa delle pellicole, per le carte mi sembra che ci sia meno attenzione, quasi come se uno valesse l'altro. Io stesso per anni sono andato avanti con il Neutol, senza mai pormi il problema, ma quando ho voluto provare il Bromophen ho scoperto che qualche differenza, anche se non eclatante, esiste.
Ciao
Roberto
impressionando
Se mi si concede un parere non autorevole....
....per anni son stato soddisfatto dalle Galerie sempre ottime senza spiccare ma ottime come supporto, stesura, finitura, colore, resa delle ombre e scrittura delle luci (chi ricorda le gr1.... la migliore gr1 mai vista). Poi è successo qualcosa e le Galerie son cambiate... non son più quelle di una volta e hanno virato all'anonimo: han perso colore, la carta è meno cartacea, la resa più ruffiana e meno veritiera. Le vecchie Agfa (inutile parlare dei morti) han sempre dato del filo da torcere a tutti. Le Oriental a gf, quelle giuste sono inimitabili e ineguagliate.... se ne trovate dei vecchi pacchi conviene prenderli mettendo in conto una sbianca totale per rimuovere il velo. Le Berrger Prestige NB art classic vecchio tipo mi piacevano, avevano una resa uniforme su tutti i toni e risultavano facili da stampare. Le Kentmere son sempre state carte "diverse" cominciando da Art Classic e Deluxe, per arrivare alla spaccona Bromide e alla spaccona calda Kentona; ora son molto cambiate.... fin la Fineprint per me è al limite dell'utilizzabile con una resa sui vari filtri decisamente disomogenea e una scrittura delle luci pessima.... una carta riffiana tipicamente Ilford con resa oleosa dei neri. Le Foma le tralascio.... ma trovato feeling a parte una discreta qualità delle Fomatone MG ma solo per usi di nicchia. Ultimamente mi sto innamolrando delle Efke su cui avevo sputato sopra tempo fa. Le Emaks sono eccellenti con una resa che chi ha visto le vecchie carte saprà apprezzare, il loro tono caldo fatica ad uscire e in certi rivelatori manco si nota, la gradazione1 in vero e una 2 abbondante e la gradazione 2 e una quasi 4. Decisamente poco sensibili come può apprezzare un manipolatore e dure da rivelare come le vecchie buone carte. Le Varycon hanno una resa delle luci fantastica con una fine scrittura anche con gradazioni alte. Piuttosto dure da esporre e da rivelare e con una linearità molto omogenea con i vari filtri; mai utilizzarle senza filtro (anche a 2) e mai lesinare lo sviluppo.... anche 4 minuti non fan male.

Consiglio comunque a chiunque (dato che qui si parla alto) di mettere in pratica quanto sopra per prove ma con due vasche di rivelatore una con Neutol 1+10 e una con Dektol 1+2 e stampare due copie dello stesso scatto rivelate una in Neutol e una in Dektol.... poi ne riparliamo ;-)

Buona cosa comunque per chi vola alto pocciare con i Beers
Avatar utente
Roberto
Messaggi: 1057
Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Purtroppo prima di riparlarne nel mio caso rischierei di vedere passare anni, visto che attualmente mi è impossibile stampare... :-(
Mi piacerebbe quindi che tu mi anticipassi l'esito di tale esperimento, sono molto curioso di sapere, anche perchè il Dektol è uno dei rivelatori per carte che avrei voluto provare, insieme all'Ethol LPD ed al Kodak Ektaflo, tutti mancati per irreperibilità; quando li chiedevo in negozio mi guardavano come se avessi bevuto, e ai tempi il commercio on-line non era così diffuso come adesso.
Ciao
Roberto
Rispondi