Il popolo fotografa, l'elite disegna [fotografia]

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

abschied
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Immagine
Ultima modifica di abschied il mar lug 20, 2010 4:44 pm, modificato 1 volta in totale.
Paolo Viviani
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mauro ruscelli
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molto bella
Mauro

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Vincenzo Maielli
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Gran bello scatto, ottima composizione.
Bravo!
Ciao.
Vincenzo

"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Marco Serio
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marco palomar
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la foto è davvero molto bella (e intelligente). Trovo un po' artificiosa, però, la resa del bianco e nero, che si vede molto lavorato in PS.
ma guarda un po'
abschied
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Marco: neanch'io sono molto contento della resa del BN. Il problema per me è il contrasto fra la parte illuminata direttamente dal sole e la parte che prende solo luce riflessa. Ricordo perfettamente che nella realtà c'era uno stacco più violento, eppure anche la parte illuminata più violentementee era perfettamente leggibile. Ogni tentativo di rendere lo stesso stacco produceva invece una sostanziale perdita di dettaglio nell'una o nell'altra parte. So bene che l'occhio umano ha un'estensione dinamica molto superiore a qualsiasi pellicola (anche perché dietro c'è un big boss da 100 miliardi di neurono). Però so anche che in qualche modo fotografi migliori di me ci sono riusciti (penso per esempio alle immagini di Herbert List in Grecia). A te cos'è che non convince?
Paolo Viviani
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NatRiscica
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Una FP4+ sviluppata in pirocatechina avrebbe reso giustizia ai contrasti...

Resta comunque una bellissima immagine.

Nat
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astro62
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Davvero bella, complimenti. Ciao.
nexus
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Iscritto il: mar giu 09, 2009 9:38 pm
Seguo sempre (in silenzio) questo sito, guardo le foto , leggo i commenti cerco di imparare disperando di riuscire mai ad avvicinarmi poco poco ai vostri risultati.
Ma certe volte resto interdetto .....a me questa foto piace tantissimo, la trovo bella, senza difetti , non riesco ad immaginarla diversa allora chiedo: è possibile che, con il consenso dell'autore, chi eccepisce qualcosa sulla qualità di una foto , la modifichi secondo le proprie convinzioni in modo che gli ignoranti come me possano capire.
Credo che sarebbe una cosa molto costruttiva.
abschied
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Certo che è possibile! Anzi, credo anch'io che sia un esercizio utilissimo. E' anche vero che ci sono anche quelli che non gradiscono, per cui è giusto, come dici, chiedere.
Paolo Viviani
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Supermario
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Iscritto il: gio mar 15, 2007 4:17 pm
Località: Pianoro
Marco: neanch'io sono molto contento della resa del BN. Il problema per me è il contrasto fra la parte illuminata direttamente dal sole e la parte che prende solo luce riflessa. Ricordo perfettamente che nella realtà c'era uno stacco più violento, eppure anche la parte illuminata più violentementee era perfettamente leggibile. Ogni tentativo di rendere lo stesso stacco produceva invece una sostanziale perdita di dettaglio nell'una o nell'altra parte. So bene che l'occhio umano ha un'estensione dinamica molto superiore a qualsiasi pellicola (anche perché dietro c'è un big boss da 100 miliardi di neurono). Però so anche che in qualche modo fotografi migliori di me ci sono riusciti (penso per esempio alle immagini di Herbert List in Grecia). A te cos'è che non convince?

L'occhio umano ha la capacità di passare dalla parte illuminata a quella in ombra adattandosi immediatamente, ma contemporaneamente non può vedere le due parti in modo ottimale: la sua è appunto un'estensione dinamica.
La pellicola non ha grossi problemi nella ripresa perchè, come sapete, ha ben 11 tonalità di grigio (2 però sono bianco e nero), tuttavia quando la luce è orribile la pellicola riporta la realtà.
In tal caso quando si stampa non bisogna seguire la regola del massimo dettaglio che indica il sistema zonale, perchè si ottiene una foto piatta e brutta come la luce che l'ha creata, ma occorre trattare la stampa divisa in due, esponendo l'ombra con un'esposizione breve e un alto contrasto e il sole con un'altra esposizione ma sempre con alto contrasto. L'immagine al sole diventa poco dettagliata e poco sfumata ma più brillante. In analogico la realtà rimane tale e pertanto la parte al sole resta appannata, sostanzialmente brutta, in digitale resta la tentazione di stravolgere e trasformare tutto in una sala di posa.
Quello che piace di questa foto, e che la salva, è che i soggetti sono all'ombra, ben definiti e contrastati.
Fantastica la caviglia della signora!
L'immagine si regge sull'allineamento dei due soggetti con il tempio che pare quasi un miraggio, un'idea, un'intenzione....
La foto è per me bellissima e racconta tantissimo: l'impegno sotto il sole, l'afa, la passione nonostante tutto, la comunanza di interessi (invidiabile), le vacanze, progettate nel lungo inverno, di una coppia mitteleuropea all'inseguimento delle suggestioni avute negli studi classici di civiltà antiche ecc.
Bello!
Funzionale anche la pessima luce che evoca tutte queste sensazioni.
Mario Andreoli
Alberto Bregani
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Iscritto il: lun ott 22, 2007 5:20 pm
SuperMario ha sintetizzato molto bene le mie sensazioni su questa foto
molto bella, molto

ciò che mi "perplime" ..è la totale assenza di persone in questo posto stupendo sebbene si sappia quanto poco "venga apprezzato/valorizzato" da noi italiani il 70% del patrimonio mondiale artistico che ci ritroviamo sotto il sedere
A) c'erano veramente solo loro due?! (più il fotografo :-) )
B) Faceva un caldo tale da azzerare qualsiasi altra presenza
C) era un sito chiuso al pubblico?

:-)
ciao!
nexus
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Iscritto il: mar giu 09, 2009 9:38 pm
Quante cose non sò!!!
Ultimamente saltellando qua e la ho scoperto che esiste anche il bianco bruciato oltre che 11 tonalità di grigio.
Ho sempre creduto che una bella foto fosse soprattutto un fatto emozionale e non matematico.
Mi chiedo il bianco bruciato chi l'ha inventato? come è nato? dal punto di vista fotografico e non MATEMATICO che cacchio è? le 11 gradazioni di grigio chi l'ha viste?
Senza nessun accostamento sacrilego ,mi vengono in mente le foto del grande Giacomelli.....
la maggior parte mosse, fuori fuoco, con dei contrasti impossibili...chissà se il loro bianco era bruciato per non parlare delle 11 gradazioni di grigio.
abschied
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Iscritto il: mar gen 27, 2009 5:11 pm
Località: Milano
Forse è nata un po' di confusione. Quando si parla di 11 livelli di grigio, si fa riferimento alla suddivisione (arbitraria) introdotta dal sistema zonale dell'intervallo fra il bianco assoluto ed il nero assoluto. Si parla quindi di una scala di densità che il sistema zonale ha diviso in progressione logaritmica. Naturalmente, i livelli di grigio che possono essere realmente distinti (l'inverso della cosidetta Just Noticeable Difference) sono molti di più. Altra cosa è il range dinamico di una determinata pellicola espresso ancora una volta in scala logaritmica (numero di stops) ma relativo questa volta ai valori di luminanza. La funzione che lega la luminanza e la densità definisce il contrasto di una pellicola o di una carta: quanto più alta è la pendenza della funzione, tanto più alto è il contrasto a quel valore di luminanza. In media, una pellicola BN correttamente sviluppata è capace di coprire 9 o 10 stops, quindi un rapporto fra gli estremi della scala di luminanza di circa 1000, senza perdita di dettagli. Da questo punto di vista, grazie alla sua capacità di adattarsi alle condizioni ambientali, l'occhio umano supera di gran lunga qualsiasi pellicola o sensore attualmente disponibile. Basti pensare che in condizioni di adattamento scotopico, l'occhio è capace di rilevare l'impatto di un solo fotone!
Ultima modifica di abschied il mar lug 20, 2010 3:19 pm, modificato 1 volta in totale.
Paolo Viviani
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Tirtha
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Iscritto il: mer nov 07, 2007 11:38 am
Località: Garda Trentino
me lo immagino dipinto questo scorcio! magari in stile divisionista alla Segantini
"Quando il nostro modo di pensare e di sentire, e soprattutto il nostro sistema nervoso rifiutano certe innovazioni, vuol dire che il futuro è arrivato e che ciò che si deve fare è mettersi al passo con esso." Anthony Burgess
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