Un saluto a tutto il forum,questo è il mio primo intervento qua,sono iscritto da diverso tempo e vi leggo sempre con molto piacere.Sono un amatore Abruzzese,ho iniziato col digitale ma sto scoprendo la pellicola e devo dire che mi affascina molto.
Vorrei chiedervi un parere sulla macchina del titolo,in particolare la resa dell'obiettivo e la portabilità.Lo chiedo perchè ho visto alcuni scatti su flickr ma,nella mia ignoranza,mi sembra che nel colore non sia eccezionale mentre nel bianco e nero va molto meglio.
Se è possibile,potreste fare un confronto con le ottiche della Mamiya 7?A dire il vero preferisco la Fuji per via dell'otturatore meccanico,ma ogni consiglio è ben accetto.
Un ringraziamento a tutti quelli che vorranno "perdere tempo" a rispondermi.
E' una grossa macchina a telemetro, con messa a fuoco manuale, dotata di un obiettivo non intercambiabile Fujinon EBC 90/3.5 che nel formato 6x9 (su pellicola 120) ha l'angolo di campo di un 39 mm sul 24x36 mm (o Full Frame, parlando digitalese). Il passo filtri è da 58 mm. E' completamente meccanica e richiede l'uso di un esposimetro separato. Si impugna come una grossa Leica, pesa 1450 grammi e ha una qualità d'immagine notevolissima. Se non ricordo male l'autonomia di scatto dovrebbe essere di 8 fotogrammi. Per il paesaggio è un attrezzo formidabile, per il reportage è un po' troppo vistosa e pesante, sebbene l'abbia vista usare anche come fotocamera da viaggio, da qualche giapponese, in passato. A colori come in B/N, è una macchina dalla resa stupenda.
Esiste in tre versioni, tutte ad ottica fissa e con il medesimo obiettivo:
Fujica GW690
Fujica GW690II
Fujica GW690III.
Per il tipo di scorrimento della pellicola, se la impugni in orizzontale le composizioni saranno verticali, mentre se la impugni in verticale, avrai composizioni orizzontali: è una caratteristiche di tutte le fotocamere medio formato a telemetro che forniscono fotogrammi rettangolari.
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Non ho capito l'ultimo tratto:non è come una macchina 35 millimetri?cioè se la tengo in mano normalmente mi dà foto orizzontali mentre se la giro di 90° mi dà foto verticali?
Che tu sappia esistono flash compatibili (ma solo per curiosità)?Non è possibile usare la regola del 16 per l'esposizione?Se dovresti fare un paragone coi Sekor della Mamiya 7 come si comporta?
La forma è quella di una fotocamera a telemetro 35 mm ma lo sviluppo dei fotogrammi è verticale e non dimenticare che hai una pellicola 120 o 220 caricata in macchina. La stessa cosa capita con le Fujica 4,5x6, con la Mamiya 7 e 7II e con la recente Voigtländer Bessa III, se usata con il formato 6x7. I confronti tra ottiche lasciano il tempo che trovano, le Fujinon EBC sono eccellenti, al pari delle Sekor per la Mamiya 7 o 7II. Dipende se vuoi una macchina semplice, dove come diceva Henry Ford a proposito della Ford Modello T "Tutto quello che non c'è non può rompersi!", sempre o quasi riparabile, oppure una macchina con otturatore elettronico, esposizione automatica o manuale e ottica intercambiabile, come le Mamiya 7 e 7II, eccellenti anche loro ma la cui riparabilità è condizionata dalla disponibilità dei ricambi originali. In entrambi i casi, vai sul velluto comunque, per la qualità complessiva.
Le Fujica a telemetro della serie GW possono essere usate con qualunque tipo di flash elettronico, da quello a slitta sino a quelli da studio, ovviamente in esposizione manuale o automatica a computer (la cellula del flash stesso, cioè).
Certo che puoi usare la regola del 16 con le Fujica della serie GW, altro che!
Mi hai beccato, mi hai beccato...
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Vincenzo Maielli ha scritto:
Per il tipo di scorrimento della pellicola, se la impugni in orizzontale le composizioni saranno verticali, mentre se la impugni in verticale, avrai composizioni orizzontali: è una caratteristiche di tutte le fotocamere medio formato a telemetro che forniscono fotogrammi rettangolari.
Mi pare che questo sia vero soltanto per le 4,5x6.
Ciao
Vincenzo Maielli ha scritto:
Per il tipo di scorrimento della pellicola, se la impugni in orizzontale le composizioni saranno verticali, mentre se la impugni in verticale, avrai composizioni orizzontali: è una caratteristiche di tutte le fotocamere medio formato a telemetro che forniscono fotogrammi rettangolari.
Mi pare che questo sia vero soltanto per le 4,5x6.
Ciao
Esatto.
L'altezza del negativo è sempre 6cm quando si impugna in orizzontale, sia per le 4,5x6 che per le 6x9.
Quindi sul 4,5x6 il lato più corto è la larghezza (4,5) e se la fotocamera si tiene in orizzontale si avrà una composizione verticale, mentre sul 6x9 il lato più corto è l'altezza (6) e se la fotocamera si tiene in orizzontale si avrà una composizione orizzontale.
Non ho trovato una immagine valida anche per il 6x9 ma comunque questa rende bene l'idea:
Nel 4,5x6 l'immagine è verticale, nel 6x6 è quadrata, dal 6x7 in poi è orizzontale.
Ciao.
nella Mamiya 645 - 4,5x6 la pellicola scorre in verticale come in Hasselblad Rollei ecc.
quindi impugnando in orizzontale la foto è orrizzontale, impugnando in verticale è verticale.
in Mamiya RB e RZ 6x7 la pellicola scorre in orizzontale, il dorso porta pellicola è rotante, tenendo il dorso in orrizzontale la foto è orizzontale, per fare la foto verticale non si ruota la fotocamera ma solo il dorso, stessa cosa per fotocamere tipo Silvestri con piastra portadorso a scamotaggio con attacco tipo Graflock
Dovunque c'è un dorso intercambiabile le modalità possono essere diverse, ma per le macchine medio formato a dorso fisso, come la Fujica in questione, o le mamiya 6 o 7, o la Pentax 6x7, ecc., in genere lo scorrimento è orizzontale perché il disegno è quello di 'compattone'.
Stesso discorso per le diverse macchine d'annata (Ikonta, Voigtlander, ecc.).
Ciao.
Torno dalle ferie è ho voglia di dire qualche cosa in proposito.
Fuji è un produttore di ottiche formidabili, nel grande formato le sue ottiche, con gruppi ottici privi di collanti, forniscono un pelo di nitidezza in più, è al pari di Rodenstock, Schneider e Nikon.
Ho visto foto fatte con Hasselblad Pan e devo dire che i risultati erano di altissimo livello.
Le ottiche Fuji sono il giusto compromesso fra la massima nitidezza (filosofia giapponese) e massima gradevolezza (filosofia tedesca), che è poi la strada che tutti i moderni produttori cercano di percorrere costi permettendo.
D'altro canto i progettisti Fuji hanno sempre mancato di genialità nel progettare le fotocamere medio formato nonostante avessero alle spalle i mezzi della più grande casa produttrice di materiale fotografico (a parte Kodak).
Le Fuji 4,5x6 mm forniscono fotogrammi verticali, come ha ricordato Vincenzo, ed io non capisco veramente a cosa servano considerando che sono folding per uso veloce. (il grande Newton le usava ma guarda caso faceva nudo )
La Fuji GW690, se confrontata con Mamyia 7, di cui io sono un felice possessore, è più grossa e pesante nonostante non abbia l'ottica intercambiabile.
1450 gr per un attrezzo d'uso limitato mi sembrano tanti, tuttavia sono la prova di una costruzione senza compromessi qualitativi e di affidabilità.
Le tre macchine Fuji mi sembrano indirizzate a tre tipi di fotografie ben individuabili:
la Fuji GW 690, con il suo fotogramma 56x86 mm esclusivamente al paesaggio in alternativa alla più pesante Fuji panoramica.
La Fuji GW 670 con il suo fotogramma 56x69 mm esclusivamente al ritratto magari di gruppo, considerando che la vera ottica da ritratto sul medio formato è il 150-180 mm che riduce notevolmente la profondità di campo.
La Fuji SW 670 con il grandangolo Fujinon 55 mm ( credo sia questa la focale) è indirizzata al reportage (ma anche architettura) e mi pare molto interessante considerando che questa, a mio parere, è la focale più bella non solo sul medio formato. Solo quest'ultima può essere considerata una fotocamera per un uso molto frequente e disinvolto.
Come progetto la compianta Plaubel Makina SW con il 55mm Nikkor era molto meglio avendo l'obiettivo rientrante che la rendeva veramente tascabile, tanto è vero che oggi si trova a prezzi ragguardevoli 1000-1500 Euro, tuttavia la Fuji dovrebbe essere più robusta meccanicamente e quindi consigliabile.
Il mio parere, assolutamente personale e legato al mio modo di agire, è quello di preferire fotocamere pesanti e complesse per assolvere a ben specifici lavori, in questo caso la panoramica Fuji ad ottiche intercambiabili affronta il lavoro di paesaggio e di architettura in modo completo (o quasi nel caso dell'architettura), mentre per una fotografia casuale e disinvolta meglio essere attenti ai pesi, alla velocità e alla praticità.
Non dimentichiamo che con un 90 mm la focheggiatura deve essere accurata e il tempo breve altrimenti la qualità di un buon summicron 35-50 mm diventa superiore nonostante le dimensioni del negatico.
Spesso il micromosso o la scarsa profondità di campo annullano completamente il vantaggio del formato.
Per questo motivo io non provo grande simpatia per le GW a meno che non si abbia un progetto ben specifico da realizzare.
Ciao a tutti!
Ti ringrazio molto ,era quello che volevo sapere . Un'ultima cosa,parli di messa a fuoco accurata,ma che tu sappia con la GW690 è possibile lavorare in iperfocale?
Purtroppo la messa a fuoco sull'iperfocale si può fare solo con focali corte al massimo fino al 35 mm e con certe precauzioni, mai con il medio formato.
Devo specificare :
la grandangolare Fuji si chiama GSW 690 ed esiste attualmente solo in formato 6x9 che purtroppo ha un'autonomia di soli 8 fotogrammi sul 120
L'ottica è un timido 65 mm di buiezza f:5.6.
Dai commenti pare non sia un carrarmato come credevo e pertanto preferisco la Plaubel nonostante abbia spesso problemi di trascinamento.
Vincenzo Maielli ha scritto:
Per il tipo di scorrimento della pellicola, se la impugni in orizzontale le composizioni saranno verticali, mentre se la impugni in verticale, avrai composizioni orizzontali: è una caratteristiche di tutte le fotocamere medio formato a telemetro che forniscono fotogrammi rettangolari.
Mi pare che questo sia vero soltanto per le 4,5x6.
Ciao
Esatto.
L'altezza del negativo è sempre 6cm quando si impugna in orizzontale, sia per le 4,5x6 che per le 6x9.
Quindi sul 4,5x6 il lato più corto è la larghezza (4,5) e se la fotocamera si tiene in orizzontale si avrà una composizione verticale, mentre sul 6x9 il lato più corto è l'altezza (6) e se la fotocamera si tiene in orizzontale si avrà una composizione orizzontale.
Non ho trovato una immagine valida anche per il 6x9 ma comunque questa rende bene l'idea:
Nel 4,5x6 l'immagine è verticale, nel 6x6 è quadrata, dal 6x7 in poi è orizzontale.
Ciao.
Alberto
Grazie, Alberto, mi hai fornito una correzione utile che mi consente di migliorare la mia conoscenza. Allora, Alessandro, vai con la Texas Leica (come in USA hanno sempre definito tutte le Fuji MF a telemetro 6x7 e 6x9).
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
. Un'ultima cosa,parli di messa a fuoco accurata,ma che tu sappia con la GW690 è possibile lavorare in iperfocale?