[Libri] Ralph Gibson - Refractions
Inviato: mar mar 27, 2007 11:09 am
thoughts on aesthetics photography
Ho usato delle macchine 35mm telemetro della serie Leica M per 40 anni. La combinazione di bilanciamento, silenziosita' e tattilita' tutti elementi molto importanti. Anche il fatto che puoi vedere fuori e dentro la frame al momento dell'esposizione. Questo mi da informazioni per la mia decisione, mi da tempo e ritmo sugli eventi e come si evolvono fuori dall'area della foto. Io posso vedere qualche cosa, portare la camera all'occhio esporre, riporre la fotocamera continuando a vedere e relazionarmi con il soggetto. Questa e' la considerevole differenza con una reflex dove l'immagine e' fuori fuoco fino a che non viene messa a fuoco e scompare al momento dell'esposizione. Io chiamo questo "coito interrotto visuale"
Per molti anni la lente che ho usato di piu' e' stato il 50. Rende gli oggetti senza distorsione prospettica. Usare esclusivamente il 50 per alcuni anni insegna che si puo' perfettamente comprendere il mondo con la geometria della lente, un po' come l'uomo di vitruvio illustra come la forma umana puo' comprendere il cerchio ed il quadrato.
Ho usato delle macchine 35mm telemetro della serie Leica M per 40 anni. La combinazione di bilanciamento, silenziosita' e tattilita' tutti elementi molto importanti. Anche il fatto che puoi vedere fuori e dentro la frame al momento dell'esposizione. Questo mi da informazioni per la mia decisione, mi da tempo e ritmo sugli eventi e come si evolvono fuori dall'area della foto. Io posso vedere qualche cosa, portare la camera all'occhio esporre, riporre la fotocamera continuando a vedere e relazionarmi con il soggetto. Questa e' la considerevole differenza con una reflex dove l'immagine e' fuori fuoco fino a che non viene messa a fuoco e scompare al momento dell'esposizione. Io chiamo questo "coito interrotto visuale"
Per molti anni la lente che ho usato di piu' e' stato il 50. Rende gli oggetti senza distorsione prospettica. Usare esclusivamente il 50 per alcuni anni insegna che si puo' perfettamente comprendere il mondo con la geometria della lente, un po' come l'uomo di vitruvio illustra come la forma umana puo' comprendere il cerchio ed il quadrato.