Leica M e Grandangoli

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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mauro ruscelli
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Con la M6 e i due voigtlander 15 e 25, ci vuole qualche cautela nell'esposizione o l'esposimetro funziona correttamente?
grazie
Mauro

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luca rubbi
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Con il 15 cautela tanta, perchè il campo inquadrato dall'ottica è enorme rispetto a quello che vedi nel mirino, sicuramente prende aree come porzioni di cielo o corpi illuminanti che potrebbero falsare di brutto l'esposizione.
Conviene guardare sia il mirino della macchina che il mirino esterno dell'ottica, cercando di capire cosa legge l'esposimetro, ed imponendo aree di media illuminazione.
In ogni caso per quanto riesca a lavorare comunque, se devo fare foto di interni (più professionali), uso preferibilmente un esposimetro separato.

Ciao
Luca
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PIERPAOLO
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con il 15mm un mezzo stop di sovraesosizione può essere quasi sempre utile (in diapositiva), da ricordare che il sistema esposimetrico della M-6 si adatta ai vari tipi di ottiche, passando da un tipo integrale sui grandangolari allo spot per i tele (vedi le istruzioni sul cerchio bianco che riflette la luce)
Pierpaolo
donatellobirsa
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PIERPAOLO ha scritto:...da ricordare che il sistema esposimetrico della M-6 si adatta ai vari tipi di ottiche, passando da un tipo integrale sui grandangolari allo spot per i tele (vedi le istruzioni sul cerchio bianco che riflette la luce)
Pierpaolo
In effetti la lettura esposimetrica con ottiche grandangolari con la M6 e discendenti richiede alcune cautele
(suggerite da Luca).

concordo con l'opportunità di sovraesporre generalmente in senso lato coi supergrandangoli in generale (ne guadagna anche la vignettatura).

Sulla nota di Pierpaolo:

L'esposimetro della M6 legge una parte del campo inquadrato, al centro dell'inquadratura (cerchio bianco di di 12 mm);
sicuramente passando da un grandangolo ad un tele il campo misurato si restringe, ma la percentuale di area inquadrata nisurata dall'esposimetro, rimane la stessa (un cerchio pari a cica 2/3 del lato corto);

difficilmente si può quidi parlare di adattamento spot della M6, anche se in effetti l'esposimetro della M6 si comporta come l'esposimetro di una reflex, in questo campo, restringendo l'angolo di lettura all'aumentare della focale ...

Cordiali saluti a tutti i forumisti,
Donatello
Ultima modifica di donatellobirsa il ven mar 30, 2007 2:23 pm, modificato 1 volta in totale.
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mauro ruscelli
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Grazie a tutti, ecco le pagine del manuale che ho trovato.

Cosa mi dite della regola d'oro riportata nel manuale "esporre per le ombre e sviluppare per le luci"? So' che faro' una pessima figura ma non ho capito.
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Mauro

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donatellobirsa
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sovraesporre leggermente (con materiale negativo) per aprire le ombre, e sottosviluppare per conservare bene le alte luci, che altrimenti uscirebbero di gamma ...

Ciao,
Donatello
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mauro ruscelli
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Ma il sottosviluppo e' "generico"? caso pratico con le mie apx 400 in rodinal s
o con le trix 400 in rodinal 1+50 come mi comporto, se espongo per le basse luci?
Mauro

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Marco Barretta
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donatellobirsa ha scritto:
PIERPAOLO ha scritto:...da ricordare che il sistema esposimetrico della M-6 si adatta ai vari tipi di ottiche, passando da un tipo integrale sui grandangolari allo spot per i tele (vedi le istruzioni sul cerchio bianco che riflette la luce)
Pierpaolo
In effetti la lettura esposimetrica con ottiche grandangolari con la M6 e discendenti richiede alcune cautele
(suggerite da Luca).

concordo con l'opportunità di sovraesporre generalmente in senso lato coi supergrandangoli in generale (ne guadagna anche la vignettatura).

Sulla nota di Pierpaolo:

L'esposimetro della M6 legge una parte del campo inquadrato, al centro dell'inquadratura (cerchio bianco di di 12 mm);
sicuramente passando da un grandangolo ad un tele il campo misurato si restringe, ma la percentuale di area inquadrata nisurata dall'esposimetro, rimane la stessa (un cerchio pari a cica 2/3 del lato corto);

difficilmente si può quidi parlare di adattamento spot della M6, anche se in effetti l'esposimetro della M6 si comporta come l'esposimetro di una reflex, in questo campo, restringendo l'angolo di lettura all'aumentare della focale ...

Cordiali saluti a tutti i forumisti,
Donatello
Donatello non ho capito quasi nulla di quello che avete detto tu e Pierpaolo.
Pierpaolo dice che l'area esposimetrica si restringe passando ai tele, ma visto che la lettura avviene sulla tendina la cosa non dovrebbe succedere, oppure dovrebbe verificarsi soltanto in relazione a quello che si vede nel mirino. Con i tele si vede la solita area e cambiano soltanto le cornicette, lo spot è dunque possibile soltanto in relazione a quello che si vede nel mirino nella sua interezza ed è costituito dalle cornicette stesse. Ma è ovvio che la lettura vera non varia.
Donatello dice che sicuramente passando da un grandangolo ad un tele il campo misurato si restringe, questo conferma le parole di Pierpaolo, oppure intendeva dire che si restringe il campo inquadrato e non quello misurato, oppure intendeva quello misurato "reale", l'insieme di cose comprese al suo interno, visto che dopo parla di percentuale invariata.
Ma poi conclude dicendo che invece l'angolo di lettura si restringe all'aumentare della focale.
Probabilmente sono io che non capisco, però cavolo :P :P
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luca rubbi
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Ecco le note di Osterloh.

Ciao
Luca
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donatellobirsa
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Donatello non ho capito quasi nulla di quello che avete detto tu e Pierpaolo. ...
Marco Barretta

Studia di meno! :)

Domandina (preconcorso - a proposito come è andata/andrà?):

Se monti un 100 apo macro su una R9 si ha un adattamento Spot dell'esposimetro? :P

Buona settimana!
Donatello
Marco Barretta
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donatellobirsa ha scritto:Donatello non ho capito quasi nulla di quello che avete detto tu e Pierpaolo. ...
Marco Barretta

Studia di meno! :)

Domandina (preconcorso - a proposito come è andata/andrà?):

Se monti un 100 apo macro su una R9 si ha un adattamento Spot dell'esposimetro? :P

Buona settimana!
Donatello
Verissimo, lo studio del diritto compomette l'elasticità mentale, l'ho sempre pensato.
Quanto alla tua domandina, la risposta è sì, se dopo la fotografia la scatti con un grandangolo.
Ciao!
donatellobirsa
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Marco Barretta ha scritto:
donatellobirsa ha scritto:Donatello non ho capito quasi nulla di quello che avete detto tu e Pierpaolo. ...
Marco Barretta

Studia di meno! :)

Domandina (preconcorso - a proposito come è andata/andrà?):

Se monti un 100 apo macro su una R9 si ha un adattamento Spot dell'esposimetro? :P

Buona settimana!
Donatello
Verissimo, lo studio del diritto compomette l'elasticità mentale, l'ho sempre pensato.
Quanto alla tua domandina, la risposta è sì, se dopo la fotografia la scatti con un grandangolo.
Ciao!
Risposta esatta! :)
Però "l'adattamento spot" per così dire, è sempre un poco misterioso con la M6 e discendenti, in quanto, non solo varia a seconda della distanza di fuoco (2/3 lato corto a infinito, 1/2 lato corto a distanza minima di focheggiatura), ma la promessa lettura parziale/spot (13%- 23 % superficie inquadrata (altro mistero, quest'ultima, con le M!) in realtà non è proprio tale perchè è subdolamente influenzata dalle alte luci (anche quelle fuori campo).
Ma sono vecchi discorsi ...



Dopo tanto studio, mi attendo tu ti faccia promotore di una proposta per una legge quadro sulle questioni della privacy, che tuteli i cittadini e ...
non faccia dar di matto i fotografi! :)

Ciao,
Donatello

P.S.
- -
Mauro,
se vuoi dilettarti con sviluppi forzati (sovra e sottosviluppi e quant'altro),
ti consiglio (se non l'hai già letto)
:
Ansel Adams, Il Negativo,

o qualche altro suo volume! :)
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ulyssesitaca
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d'accordo con Birsa (e chi non potrebbe esserlo) sul fatto che lo studio del diritto (compreso quello canonico...) renda poco elastici e antipatici, oltre che talvolta evasori.
Meno d'accordo sul mortale negativo di Adams, che in buonissima parte potrebbe essere riassunto in:

mai sottoesporre, mai sovrasviluppare.

Dopo due decenni di letture di tecnica (e di acquisti di materiale) resto convinto che se avessi letto piu' letteratura e visitato piu' mostre e avessi letto meno di tecnica sarei un fotografo migliore e un padre ancora migliore.

Mauro: l'idea e': misuri un valore di grigio sotto al grigio medio, tagli lo sviluppo del 15%. Fine.
E' un dato di partenza.
Altri (io e Stefani per esempio) preferiscono negativi piu' brillanti e incazzosi, ottenibili esponendo di un valore sotto il grigio medio e sviluppando normalmente (io) o semplicemente esponendo correttamente e sviluppando un pelo di piu' del normale, 5-10% (la tecnica di Stefani se ricordo bene).
Raffaele
donatellobirsa
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Raffaele Bartoli ha scritto:d'accordo con Birsa (e chi non potrebbe esserlo) sul fatto che lo studio del diritto (compreso quello canonico...) renda poco elastici e antipatici, oltre che talvolta evasori.
Meno d'accordo sul mortale negativo di Adams, che in buonissima parte potrebbe essere riassunto in:

mai sottoesporre, mai sovrasviluppare.

Dopo due decenni di letture di tecnica (e di acquisti di materiale) resto convinto che se avessi letto piu' letteratura e visitato piu' mostre e avessi letto meno di tecnica sarei un fotografo migliore e un padre ancora migliore.

Mauro: l'idea e': misuri un valore di grigio sotto al grigio medio, tagli lo sviluppo del 15%. Fine.
E' un dato di partenza.
Altri (io e Stefani per esempio) preferiscono negativi piu' brillanti e incazzosi, ottenibili esponendo di un valore sotto il grigio medio e sviluppando normalmente (io) o semplicemente esponendo correttamente e sviluppando un pelo di piu' del normale, 5-10% (la tecnica di Stefani se ricordo bene).
Finalmente sei arrivato, Raffaele:
che debba essere un diapositivista a fornire risposte agli esperti di B/N è un controsenso! :) (ma nessuno raccoglieva il sassolino lanciato da Mauro, e così ...)
Ciao,
Donatello
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mauro ruscelli
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A.Adams sul modo di esporre di Weston:
Oh... lui fa' una normale esposizione media e poi gli da' uno stop in piu'.
Mauro

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