Eli Reed - Magnum

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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mauro ruscelli
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Iscritto il: dom dic 10, 2006 4:05 pm
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Si puo' dire cazzo? Lo segnalo perche' io l'ho scoperto solo oggi grazie a quei fascicoli dei Grandi Fotografi Magnum
Mauro

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NatRiscica
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 10:52 am
Si può dire!
Anzi bisogna dirlo.
Cazzo tagliano la testa!!!!

Nat
Wirus77
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 8:13 pm
Ehm.....vabbè, non commento!! :-(
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massimostefani
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Iscritto il: gio dic 28, 2006 7:28 pm
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Bella raccolta e molto ben stampata...ce ne fossero!! Tali operazioni ci consentono di "aprire gli orizzonti" ed andare oltre i "soliti noti" grandissimi ma,come ben si può veder...non sono i soli.Immagini come queste rafforzano la mia ormai ultra-decennale convinzione che..noi facciamo i giochi...e qualcun altro lotta per fare il reporter dovendo cavar da questo lavoro (perchè di lavoro si tratta) il pane quotidiano!
Che dire dello sguardo del candido Jimmy Carter che sovrasta l'ebano fiero e piangente di due volti....forse senza futuro? Qui è il caso di genuflettersi.


massimostefani
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
charlie29
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Iscritto il: sab gen 13, 2007 2:39 pm
Località: bologna
cazzo!cosa sono i fascicoli della magnum?
..tutto muore,è la regola,..ma tutto ciò che muore un giorno tornerà...."
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cristian vidmar
Messaggi: 2099
Iscritto il: gio gen 18, 2007 11:33 am
Località: Gorizia
Si può dire sì! Perché ne ho una ventina ma questo mi manca!! Corro in edicola a vedere se lo trovo ancora!!
Cristian
sante castignani
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Iscritto il: mar dic 12, 2006 12:12 pm
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E ora capisco il titolo della famigerata 3d di Raffaele, provincialismo si o no: quando tagliano quelli della Magnum è arte, quando taglia uno di noi è un errore.

Ovvero: provincialismo.
Ciao,
Sante
cristiano cossu
Mannò questi tagli sono esplicitamente voluti, si vede benissimo... E sono diventati ormai una moda imperante: il vero provincialismo! Basta tagliar qualche testa qua e la ed ecco la foto d'autore... Ogni periodo ha i suoi provincialismi, oggi esiste quello dell'assenza di regole elevata a regola. Della serie: fai quello che ti pare facendo finta di sapere cosa stai facendo. (ovviamente non parlo del fotografo suddetto, questi scatti sono magn-ifici).
sante castignani
Messaggi: 189
Iscritto il: mar dic 12, 2006 12:12 pm
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E mi trovi d'accordo, Cristiano, basta avere un solo peso e una sola misura, e mi trovi d'accordo.

Perché fare le astine dritte è solo la prima lezione:-)
Ciao,
Sante
Wirus77
Messaggi: 744
Iscritto il: lun dic 11, 2006 8:13 pm
Ehm, a me non piacciono....sicuramente anche quì sono io che non le capisco! Non ho visto tutto l'insieme ma solo queste, guarderò meglio il fascicolo intero quando mi arriverà!! :-)
cristiano cossu
E mi trovi d'accordo, Cristiano, basta avere un solo peso e una sola misura, e mi trovi d'accordo.

Perché fare le astine dritte è solo la prima lezione:-)
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Ciao,
Sante
...la prima lezione non si dimentica mai... :D certo se poi è l'ultima vabbè...
Marco Barretta
Messaggi: 357
Iscritto il: lun dic 11, 2006 2:36 pm
Non voglio riferirmi a nessuno, e men che meno a Raffaele che stimo da ogni punto di vista, ma sentendovi esprimere mi vien voglia di pronunciarmi, sul discorso in generale.
Se si prendono come esempio dei fotografi di assoluta statura, è ovvio che in base al loro modello si potrà estrapolare una regola o il contrario della stessa.
Chi vuol sostenere che l'immagine deve essere compositivamente perfetta potrà tirare in ballo i nomi che gli tornano più comodi, e a chi vorrà sostenere il contrario basterà citarne altri.
In questo modo è ovvio che non valga più nulla, perchè non sono più le regole a dettare il canone, ma il modo in cui è possibile avvalersene, in maniera consapevole o meno.
Le fotografie possono allora essere artistiche nonostante il taglio, ma che lo siano per via del taglio è tutto un altro paio di maniche.
La prima immagine sarebbe stata peggiore con la testa presente in maniera completa?
Le regole è bene che ci siano, anche per potersene fregare, ma quando decidiamo di trasgredirle, e di farlo in maniera consapevole, è ovvio che debba esserci parecchio talento.
In questo modo la fotografia potrà essere artistica anche per via della regola trasgredita, altrimenti dovrà accontentarsi di esserlo nonostante la tragressione.
Esclusi, ovviamente, colpi di fortuna o casualità.
Il fatto che i poeti usino determinati vocali o dei verbi volutamente sbagliati, non toglie che nella stragrande maggioranza dei casi cercare di imitarli potrebbe farci apparire semplicemente ignoranti.
P.S.: dentro la mia testa avevo un discorso migliore, ma scrivendo è andato un po' perso.
sante castignani
Messaggi: 189
Iscritto il: mar dic 12, 2006 12:12 pm
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certo se poi è l'ultima vabbè...

Il problema è questo, appunto.
In certi ambienti della fotografia il tempo sembra essersi fermato, forse proprio in omaggio a una delle proprietà del mezzo...

E si continua imperterriti come si fosse negli anni '50 del secolo scorso, ignorando che il pubblico di oggi si nutre di stimoli diversi da quelli di mezzo secolo fa.

E si arriva al paradosso che molti pionieri (e torno al mio solito Weston) hanno una lettura molto più moderna di certi fotografi odierni.
Ciao,
Sante
sante castignani
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Iscritto il: mar dic 12, 2006 12:12 pm
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Marco Barretta ha scritto:Non voglio riferirmi a nessuno, e men che meno a Raffaele che stimo da ogni punto di vista, ma sentendovi esprimere mi vien voglia di pronunciarmi, sul discorso in generale.
Se si prendono come esempio dei fotografi di assoluta statura, è ovvio che in base al loro modello si potrà estrapolare una regola o il contrario della stessa.
Chi vuol sostenere che l'immagine deve essere compositivamente perfetta potrà tirare in ballo i nomi che gli tornano più comodi, e a chi vorrà sostenere il contrario basterà citarne altri.
In questo modo è ovvio che non valga più nulla, perchè non sono più le regole a dettare il canone, ma il modo in cui è possibile avvalersene, in maniera consapevole o meno.
Le fotografie possono allora essere artistiche nonostante il taglio, ma che lo siano per via del taglio è tutto un altro paio di maniche.
La prima immagine sarebbe stata peggiore con la testa presente in maniera completa?
Le regole è bene che ci siano, anche per potersene fregare, ma quando decidiamo di trasgredirle, e di farlo in maniera consapevole, è ovvio che debba esserci parecchio talento.
In questo modo la fotografia potrà essere artistica anche per via della regola trasgredita, altrimenti dovrà accontentarsi di esserlo nonostante la tragressione.
Esclusi, ovviamente, colpi di fortuna o casualità.
Il fatto che i poeti usino determinati vocali o dei verbi volutamente sbagliati, non toglie che nella stragrande maggioranza dei casi cercare di imitarli potrebbe farci apparire semplicemente ignoranti.
P.S.: dentro la mia testa avevo un discorso migliore, ma scrivendo è andato un po' perso.

Si, Marco, ma il punto è che queste supposte regole oramai sono vecchie.
Lo sono nella pubblicità, lo sono nella testa e nelle foto al telefonino dei ragazzi, lo sono nel pubblico di lettori di magazines a larga diffusione come i clienti della Magnum.

Sopravvivono solo nella testa dei fotografi che si sono cibati alla nausea di HCB, che per inciso, se nascesse oggi, di sicuro non fotograferebbe allo stesso modo.

Qui non è questione di licenze poetiche, è questione di continuare a scrivere "vossignoria", "perdincibacco", o "domineddio".
Ciao,
Sante
cristiano cossu
a proposito di vere teste tagliate e in omaggio al detto i problemi sono altri... ricorderete:

http://www.worldpressphoto.org/index.ph ... width=high
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