Piccoli tradimenti di fotografia

E' un piacere potervi comunicare che la mia "conversazione d'agosto" è diventata un articolo uscito in questi giorni sulla prestigiosa rivista MONTAGNA, quadrimestrale del GISM - Gruppo Italiano scrittori di Montagna - Accademia di Arte e Cultura Alpina che annovera importanti e storici nomi della letteratura e dell'alpinismo italiani tra cui ricordo Guido rey, Salvator Gotta, Dino Buzzati, Giulio Bedeschi e poi molti altri... fino ad arrivare a un pivello come me, dal 2004, quando sono invitato a farne parte, per altri motivi al di fuori della fotografia. Però, pian piano e a ben vedere letteratura e fotografia stanno andando nella stessa direzione e tendenti all'incrocio, tanto da poterne parlare e scriverne allo stesso momento . E tuttò ciò mi rende molto felice.

Ok, ho scansionato e reso pdf le immagini cosi da potervelo rendere disponibile in pdf. Le foto in pdf son quel che sono; ma garantisco che la fattura della rivista è veramente ottima , una carta uso mano bellissima che rende merito alle foto in bn che la mia rolleiflex ha portato a casa in quei giorni. Spero il risultsato sia di vostro gradimento.

grazie per il vs tempo
Alberto


Quando la Luce racconta il Sublime
Diario di una conversazione d'agosto tra fotografia, alpinismo e filosofia

SCARICA PDF (1mb)
http://albertobregani.files.wordpress.c ... regani.pdf
(se poi avete Adobe Reader x leggere è meglio anche per poterlo ridurre)

Sito del GISM
http://www.gruppogism.it

copertina del numero di OTTOBRE

grazie della segnalazione, non conosco la rivista e quindi grazie del pdf.

otto.

Complimenti Alberto, davvero interessante

Bell' articolo, fotografia e montagna sono 2 cose sublimi che si miscelano egregiamente.
L' ambiente solitario di montagna, lontano dalle mete turistiche, dai belvedere, è un posto meraviglioso, sconosciuto ai più.
Anche il classico e semplice giro delle 3 cime di Lavaredo, può regalare emozioni speciali se fatto taglaindo banalmente per i ghiaioni sottostanti le pareti,evitando orde di turisti, regalando scorci speciali, maggiore contatto con i meravigliosi duomi, e maggiore isolamento dal genere umano.

Grazie amici
mi fa piacere abbiate apprezzato
Sono percorsi molto interessanti: sia quello "interno" e intimista di ricerca pura come il mio, che qualsiasi percorso "montano" si affronti in solitudine ma affiatamento con tutto ciò che in questo ambiente ci circonda e che non ci fa sentire per nulla soli
grazie ancora
Alberto

Bravo Alberto!

Complimenti Alberto, ad maiora!

Oskar Barnack ha scritto:Anche il classico e semplice giro delle 3 cime di Lavaredo, può regalare emozioni speciali se fatto taglaindo banalmente per i ghiaioni sottostanti le pareti,evitando orde di turisti, regalando scorci speciali, maggiore contatto con i meravigliosi duomi, e maggiore isolamento dal genere umano.

Stando ovviamente attenti a possibili distacchi di pietrame dalle pareti...!
A parte la mia battuta (che battuta non è), quanto dici è vero. In montagna basta cambiare di poco il percorso per passare da un sentiero battutissimo in cui si rischiano di trovare signore in tacchi intente a spingere passeggini a tracce solitarie in cui incontrare mufloni e camosci...ne so qualcosa io in merito al Catinaccio...

Dino

PS: Alberto...complimentissimi!!