Piccoli tradimenti di fotografia

Anche da parte mia, due righe per presentarmi

Come recita il mio nick, sono Mario Zacchi. Come a voi anche a me (quando lavoro e famiglia me lo consentono) piace fotografare e lo faccio pressoché solo in bianco e nero con una MF a pellicola. Non sono però un tradizionalista vero e proprio: iniziai con le pellicole per un fatto anagrafico (vado per i cinquanta) poi smisi per varie ragioni. Dopo molto tempo, alcuni anni fa ho ripreso a fotografare, ma tempo, voglia e spazi per il percorso chimico completo sono fuori dalla mia portata quindi, in attesa di andare in pensione per dedicarmici, ho scelto la via ibrida: pellicola per la ripresa con sviluppo in proprio e poi scansione e stampa fine art con una stampante dedicata.

Sono amante delle foto dettagliate, per avere le quali spesso sacrifico un po’ il contrasto generale, per cui probabilmente le mie foto fanno un effetto strano a chi invece ama l’ opposto. Fotografo pochissimo le persone e non vado alla ricerca di soggetti eclatanti perché credo che le foto piacevoli siano ovunque: basta siano fatte bene. Naturalmente invidio bonariamente chi riesce a fare foto piacevoli con persone e soggetti eclatanti …

Mi piace commentare le foto, mi piace chiacchierare intorno ad esse come chi serenamente ama apprezzare e discutere del vino altrui oltre che bere il proprio e compiacersene e mi auguro sempre di incontrare persone che condividano questo atteggiamento, anche se il web, ormai divenuto un luogo di confronto diffusamente usato anche in questo ambito per la sua versatilità, offre troppo spesso il contrario di ciò. Devo riconoscere, avendo letto anche solo velocemente qualche discussione qui, che ho avuto l’ impressione che siate persone “normali”, in questo senso. Per questo ho pensato di iscrivermi qui e di presentarmi.

Anche se non è importante e non credo possa fare qualche differenza, tengo a dire che, come molte altre persone, frequento anche un altro spazio nel web dedicato alla fotografia. Questo sarebbe il mio secondo, dato che in altri spazi visitati e brevemente frequentati come possibile alternativa non esclusiva (cioè come un secondo luogo dove magari trovare un’ impostazione un po’ diversa, più vicina al mio approccio fotografico) non ho trovato differenze sostanziali rispetto allo spazio che già frequento e che invece mi è parso potrebbero esserci qui.

Ora, dopo aver scritto molto, vorrei salutarvi con una fotina, anzi due, visto che di foto parliamo … spulciando qua e là ho pensato a queste sulle quali, come detto, accetto di buon grado eventuali vostre opinioni e spero che la mia impostazione fotografica (quella cui accennavo prima) non vi faccia inorridire La foto a colori è uno dei rari episodi, per me.

A presto, Mario

Ciao Mario e benvenuto, molto eleganti le immagini.
Spero ti troverai bene anche qui.

Ciao Mario, benvenuto!



Luca

Benvenuto Mario. Ottime le foto, la prima soprattutto la trovo estremamente "potente" e composta in modo perfetto.

Credo che più di uno sarà contento se vorrai condividere i dettagli del tuo workflow ibrido, qui sono in molti a praticarlo.

Benvenuto! Il workflow ibrido ... chi non lo pratica non sà cos'è !!! E io pure lo pratico (male ma lo pratico).

Ciao Mario, benvenuto anche da parte mia che sono uno degli ultimi iscritti .. complimenti, belle immagini!

Mi unisco al coro "ibrido", se hai consigli saranno molto ben accetti, anche io sto provando questa strada ... sono ancora nella fase dello ... "sviluppo"!

Max

Benvenuto ! Molto bella questa cosa del vino altrui e del vino proprio. Molto.

già...anche per me.

Benvenuto, mi è piaciuto molto come ti sei presentato e anche le foto...
peccato a mio personale giudizio nella prima l' angolino in alto ma magari è una scelta, resta ugualmente una foto che apprezzo molto, come l' altra del resto.
Spero ti troverai bene in questo ambiente.

otto.

Hallo MArio
very uelcom!
ciao!
Alberto

Dopo un fine settimana lavorativo (e di quelli con poco tempo, per giunta ) rieccomi qua a leggervi.
Che dire? Un grande grazie a tutti per il benvenuto.

Vedo che qualcuno ha apprezzato il discorso del vino abbiamo per caso sgamato un amante di Bacco ? scherzi a parte mi è sembrato un modo leggero per sottolineare che in ambiti come questo è piacevole, distensivo ed istruttivo saper chiacchierare con franchezza, serenità, rispetto e considerazione verso gli altri, altrimenti pian piano questi appuntamenti si svuotano di significato (quando addirittura non diventano fastidiosi) e la voglia di partecipare se ne và.

Ibridi in gran numero?! Aaah …! Non sono l’ unico comodone, allora Immagino che ci sarà ora qualche cameraoscurista d.o.c. che ci guarda compassionevole … e vabbé, diamo a Cesare quel che è di Cesare: la camera oscura è un’ altra cosa ma non è proprio per questo che noi ci teniamo l’ ibrido … ???

beh ! … scherzi a parte è chiaro che questa strada è diversa: ha qualche vantaggio e qualche svantaggio. Tra i primi sicuramente una certa semplicità operativa e la possibilità di un controllo sull’ immagine che si spinge nel campo del digitale, con tutto quello che ciò comporta. Tra i secondi un costo operativo non indifferente, le tonalità un po’ diverse, neri non profondissimi (almeno per quanto riguarda la mia esperienza) e qualche difficoltà sui bianchi delicati. Naturalmente si tratta sempre di aspetti che appaiono tanto più evidenti quanto più si confrontano visivamente i due percorsi.

Tuttavia devo dire che, per quanto mi riguarda, sono complessivamente soddisfatto dei risultati che ottengo, sia in sé stessi che alla luce della semplicità operativa: l’ insieme è un buon compromesso. Personalmente utilizzo uno scanner dedicato (Nikon 9000), una stampate Epson 3800 (con K3) e carte Hahnemuehle, in particolare Photo Rag Bayta perché ha un tono bianco appena-appena caldo (non warmtone, solo un bianco non bianco) è lucida e quindi la sua risposta quanto a definizione e pienezza dei toni è soddisfacente, ma di un lucido non speculare, che effettivamente ricorda un po’ le stampe tradizionali.

Le altre carte della stessa marca le ho provate tutte (mi pare di ricordare … ). All’ inizio mi aveva affascinato l’ idea delle matt, ma alla prova dei fatti non mi hanno soddisfatto perché tendono (per i miei occhi) a rendere l’ immagine povera di contrasto generale e dato che già sono propenso a non calcare la mano sotto questo aspetto per non perdere troppo dettaglio, il risultato mi appariva troppo scialbo.

Per le stampe che conservo io uso il formato A2 nel quale stampo generalmente 30x30 spostato verso l’ alto (grossomodo in stile museale; se non sbaglio si chiama così ...). Non utilizzo il plug-in stampa avanzata in bianco e nero della stampante perché in linea di massima mi dà stampe poco incisive, con ombre stranamente aperte nonostante il file di partenza sia “corretto”. Dopo aver provato un po’ ho deciso di stampare come se si tratti di foto a colori e il risultato è sempre stato più convincente. Magari sono io che non ho capito bene come operare con quel plug-in …

Visti i graditi commenti che avete lasciato sulle due foto che ho inserito, aggiungo qualcosa a mia volta.

La prima l’ ho scattata in un parcheggio durante una vacanza. Il gruppo statuario si trovava contro il muro di una casa (visibile alle sue spalle) e, purtroppo, di fronte ad esso stava un auto, proprio a ridosso del basamento; un fatto che non mi ha lasciato molti margini di movimento. Probabilmente se avessi avuto più spazio alle spalle sarei forse risuscito ad escludere lo sporto del tetto (in alto a destra) senza cambiare troppo l’ angolazione di ripresa.

La seconda l’ ho scatta, come si può intuire, all’ interno di una chiesa. Non avevo il cavalletto, ma avevo la biottica che non avendo il ribaltamento dello specchio mi ha consentito di reggere la macchina per un tempo un po’ più lungo senza creare del mosso. Ne ho anche un’ altra simile, con una persona sulle scale. Appena la recupero la posto.

Non so se a voi capita di farlo: nel cercare di capire, a posteriori, perché una foto mi pare funzionare oppure mi pare non funzionare vado alla ricerca, tra l ‘altro, delle linee compositive, cioè quelle direttrici che sembrano emergere con una certa decisione dal soggetto stimolando un dato percorso visivo nell’ osservatore. Se nella seconda foto questa indagine sarebbe un po’ banale per l’ evidenza di queste linee, nella prima l’ ho trovata interessante perché assai più riccamente articolata e ve la propongo in allegato.

Secondo me la risultante (somma visiva) delle linee rosse (che tratteggiano insieme curve vere e proprie e variazioni tonali che sottendono a curve) è quella che determina la tensione verso l’ alto; le linee verdi, invece, sono le componenti che, spingendo oppostamente verso i lati della foto, quindi in direzione quasi perpendicolare, se la immaginiamo nella realtà, aggiungono dinamismo.

Secondo voi?

Per ora vi saluto e mi metto al lavoro: la committenza chiama.
Alla prossima, Mario

Interessante, Mario. Io ci ho visto delle linee leggermente diverse, una foto equilibrata e con una forte tensione verso l'alto (che hai così ben individuato e che ha sempre un qualcosa di magnifico -nel senso di grande- ai nostri occhi), principalmente in virtù di una sequenza di triangoli che mi pare di scorgere nella composizione:



Sono d'accordissimo su quanto dici sulle linee laterali che donano dinamismo.

Benvenuto anche da parte mia.
Buona luce
Gianluca

Sulla lettura della foto sono molto più daccordo con Cristian. Purtroppo leggiamo le foto come leggiamo il testo di questo messaggio e la croce in alto ferma l'occhio che è costretto a scendere fino al Cristo e poi ritornare in su di nuovo fino alla croce. Più che linee che escono dalla composizione ci sono molti elementi che trattengono l'occhio all'interno dell'immagine. Almeno è ciò che a me succede percorrendo il triangolo verso l'alto. Interessante però come Cristian abbia evidenziato macro elementi dinamici e invece tu abbia evidenziato elementi morbidi come le curve del torace del Cristo e le braccia delle Madonna.

Sinceramente non faccio mai queste analisi. Per ogni regola c'e' sempre un'eccezione, e poi sono un passionale.

benvenuto,mi sa' che si riincominci con discussioni "pregne"

che bello!



Vic.