Su richiesta di Cristian e Mauro, riguardo alla mia immagine postata su "Elogio del colore...", scrivo due righe due per condividere con voi la mia piccolissima esperienza sullo sviluppo della pellicola positiva fatto in casa. Spero che in seguito qualcuno possa affiancare e completare questo post.
Oltre alla mia naturale curiosità,il motivo che mi ha spinto a provare lo sviluppo in casa delle dia è quello economico: a Trento uno sviluppo, fino a prima dell'estate costava 7.50 euro e non ho difficoltà a credere che nel frattempo sia anche aumentato. 7.50 euro sia che si sviluppi un rullo da 36 pose 35mm, un rullo da 12 di 120 che 1 SINGOLO FOGLIO DI PELLICOLA 4x5"!!! Avendo acquistato per le vacanze una pacco di Provia 100 F 4x5" capirete che avrei speso 7 volte e mezzo il costo della pellicola per svilupparla.
Tornando all'argomento:
Serve una vasca termostatata tipo Jobo a rotazione per mantenere la temperatura dei vari bagni a 38°C e per usare meno sviluppo rispetto alla tecnica della tank ferma che necessita di più liquido per coprire l'intera pellicola.
Ho usato il Kit "DIA 3" della Ornano, purtroppo non più in produzione a tre bagni (Primo sviluppo, Sviluppo Cromogeno e Sbianca/Fissaggio), a differenza dello sviluppo E6 della Kodak che è comprensivo di 6 bagni, costa sui 15 euro, ci si può sviluppare fino a 8 pellicole 35mm o superficie equivalente e naturalmente è specifico per pellicola positiva (non negativa).
Per un discorso tecnico più approfondito vi rimando al link di Nadir che spiega molto meglio di me ed informa sulle varie marche di sviluppi
http://www.nadir.it/tecnica/SVIL_DIA_INCASA/default.htm
Da quello che ho potuto constatare la tecnica di sviluppo non è difficilissima da effettuare, con la Jobo a rotazione che mantiene la temperatura (ce ne sono di vari tipi), la difficoltà maggiore è quella di mantenere i tempi di sviluppo il più possibile precisi, tenendo conto dello sgocciolamento pena lo slittamento cromatico e il sotto o sovrasviluppo. Personalmente ho impiegato un solo rullo per prenderci la mano. Almeno all'inizio è raccomandabile avere una persona che fa partire e ferma il timer. Poi naturalmente più se ne fa meglio è.
Per quanto riguarda la qualità devo dire che sono rimasto veramente impressionato: l'immagine è più corposa, i colori sono più vivi, la Provia 100 che sembra una Velvia 50 (per me pellicola colore di riferimento e che purtroppo non avevo trovato prima di partire). Questo naturalmente non esime dalla cura e dalla precisione anche in fase di ripresa, questo sviluppo esalta un'immagine tecnicamente ben esposta, ma non salva da un'esposizione errata. Ultima cosa: c'è la possibilità di effettuare lo sviluppo push (es. Velvia 50 esposta a 100) senza perdita di qualità. C'è tutto nel link di Nadir.
Ciao
Sviluppo DIA in casa
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- cristian vidmar
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Grazie Renato!
Cristian