Gianni Viola

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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carlo riggi
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R.dox ha scritto:Spero che nessuno se ne abbia a male ma sono uso a dire sempre quel che penso... se questo non dovesse essere gradito saprò trarne le mie conclusioni.
Non esageriamo Riccardo! Sono i bolognesi che quando sono in gruppo fanno un po' gli sboroni... ;)

Ciao
Carlo
Alberto Bregani
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mah... con tutto il rispetto per Viola che non conosco
nei vari discorsi e citazioni lette vedo tanti puntelli a tener su qualcosa che non esiste
e anche in modalita "exagerate" perche sinceramente qui il "lavoro moderno e complesso" spiegatemi voi dove sta;

Sono foto street sicuramente perche non si puo dire che siano scattate al Kruger Park in Sud-Africa o in Canada nei parchi dell'Ontario; ma certe descrizioni qui lette mi sembrano il classico "fumo" che i (cosiddetti) supercritici di fotografia italiani scrivono nelle presentazioni/introduzioni alle mille (oltremodo valutate) mostre in giro per l'Italia per dare loro un valore che non hanno e a fronte di un cospicuo compenso, azzerando di fatto l'onesta valenza di altre presentazioni per le poche mostre di fotografi (semi)professionisti che valga la pena osservare. E fatte solo per il piacere di farle. Molte volte mi chiedo se tutto ciò che leggo non siano solamente tante "supercazzole alla antani..." alle quali tutti abboccano ammirati solo per un "nome" in fondo al pezzo e nulla obiettano per paura di andare contro il pensiero" normalizzato" comune di un ambiente che definire "presuntuoso, irritabile e permaloso" per come se la tira è fargli un complimento.

In sintesi
i bei lavori che ti portano dentro e rapiscono la mente e ti fanno pensare, ti accendono una scintilla non hanno bisogno di parole, ma di semplicità, chiarezza e occhi per guardarli. Caricarli di significati gratuiti oltre ogni misura mi puzza sempre troppo e quindi "tutto il resto" ritengo siano giustificazioni per avvalorare una cosa che non c'è
Cosi io penso.

E sia chiaro Viola in tutto questo non c'entra ovviamente una mazza
Di solito il fotografo di quello che viene detto delle sue foto secondo me ne pensa l'1%
E scommetto che anche in questo caso possa essere cosi

Saluti
A
1cesar
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Iscritto il: lun apr 16, 2007 8:31 am
Ben lungi i Bolognesi dal fare contratti di mutuo riconoscimento, anzi dalle nostre parti una critica dura e sincera solitamente aumenta la stima reciproca.

Detto questo probabilmente, e semplicemente questo lavoro rappresenta un valore aggiunto per noi che la città la viviamo, forse in esso vediamo qualcosa di nuovo che non siamo riusciti ancora ad esprimere... tutto li

Se poi, caro Alberto, dall'alto della tua modernità tecnica ed intellettuale, vuoi fare una scappata a Bologna per dire qualcosa di fotograficamente innovativo, sei il benvenuto !! penso troverai ciceroni piacevolmente disposti ad accompagnarTi.

Ti consiglio in modo particolare la veduta dal centro di Via Rizzoli verso est, alla mattina presto (per non essere investito dalle auto :smile: ), da li si apre un campolungo eccellente !!! Porta il cavalletto mi raccomando.

P.s. Se poi nel reticolo della biottica Ti dovessi accorgere che la torre di sinistra pende leggermente, sappi che questo fatto è noto e ampiamente documentato 8-)

Un salutone, e visto che Gianni è un amico, ma che non faccio contratti con nessuno, la chiudo qui.
Ciao
Ciao

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massimostefani
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carlo riggi ha scritto:
massimostefani ha scritto: e, nel caso di Gianni, assolutamente finzionale al progetto.
Fortuna che non vedo psicoanalisti nei paraggi... ;)

Caro Massimo, ho pieno rispetto per tutto e specie per quello che non capisco. Ma il riferimento a Sieff e Newton francamente mi pare tanticchia forzato.

Ciao
Carlo
Errori ortografici a parte (era evidentemente funzionale) dal piccolo della mia modesta cultura non oserei mettere in discussione la capacità di discernimento di coloro che addirittura scrivono libri ;) ;) ;)
Sieff e Newton sotto una certa luce ci stanno in pieno, fidati.

MS
tutte le fotografie sono reali,nessuna è la verità.
R.Avedon
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carlo riggi
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massimostefani ha scritto:Sieff e Newton sotto una certa luce ci stanno in pieno, fidati.
Vorrà dire che mi fiderò più delle tue parole che dei miei occhi.

Quanto ai libri, hanno certamente più discernimento coloro che non ne scrivono, se poi devono diventare oggetto di sarcasmo in una discussione che si voleva comunque tenere leggera.

Ciao
Carlo
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marco palomar
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per carità, opinione rispettabilissima quella negativa su Viola; solo, per esperienza personale, non è così facile scattare in quel modo, nemmeno se i risultati non sono convincenti.
ma guarda un po'
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Stefano Tambalo
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molto più interessanti quelle sul suo sito web personale rispetto allo stream flickr.
Sieff e Newton..boh, ci azzeccano poco anche secondo me.
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rubes
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Iscritto il: lun dic 11, 2006 5:59 pm
Località: Modena
ringrazio per la segnalazione.
il complesso delle fotografie sul sito http://www.gianniviola.it/
se è di lui che si sta parlando mi piace molto.
scegliendo con cura da sito una trentina di fotografie, ne esce un ottima presentazione ed identificazione
della calligrafia fotografica dell'autore, con il quale deve essere molto interessante parlare di questo lavoro.
una bella scossa di nervi non di facile lettura per puristi rilassati ed accomodati;
un colpo di vento che mescola le idee, che isola le persone rendendole simboli di se stessi.

secondo me.

ciao
rubes

P.S.
tra i tanti termini penso che "de panza" possa essere il piu' offensivo.
BeeSSa
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Iscritto il: mar apr 14, 2009 12:29 pm
luca rubbi ha scritto:
carlo riggi ha scritto:Cesare, la tua illustrazione amplia la fruibilità di questo lavoro e fornisce importanti chiavi di lettura.
Le fotografie, però, devono sostenere i propri Manifesti. Non sempre, a mio avviso, quelle di Viola ci riescono. Alcune foto sono molto belle, funzionali al progetto e di oggettivo impatto. Altre, invece, risultano condizionate da una scelta tecnica (non solo il punto di ripresa) che risulta insistita e ridondante, fino ad apparire, in qualche caso, quasi un “espediente”. Magari non sarà così, si tratta solo di impressioni soggettive, ma non per questo devono intendersi come indizio di miopia.
Ad ogni modo, appoggio la proposta di Roberto, e mi prenoto un angolino per un contributo all’elogio. :)

Ciao
Carlo
Sembra un vizio ma sono perfettamente d'accordo con carlo e r.dox.

B.
1cesar
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Iscritto il: lun apr 16, 2007 8:31 am
Caro Bessa, Grazie per il contributo, ma leggi bene tutto; le mie parole esatte erano : INTRANSIGENZA UN PO' MIOPE, quindi la miopia è riferita all'intransigenza...
Come dice Rubes, parlare in certi termini dell'impegno di altri (depanza ecc....) mi ha finora inibito il coraggio di invitare l'autore alla discussione, che sarebbe la cosa più costruttiva.

Per quale motivo Carlo abbia modificato il senso della mia frase, mi è cosa ignota.
Ciao
Ciao

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zosta
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Iscritto il: ven gen 15, 2010 2:37 pm
A me le foto sono piaciute.
Non ho però le conoscenze in materia per disquisire sui significati o sul "de panza".
Più che altro mi chiedo quanto siano "utilizzabili" per eventuali mostre, pubblicazioni o cose simili essendo immagino scattate per strada, senza liberatoria.
Ah, confermo che il sito è molto più piacevole che il flickr.
Pure nei toni del BN.
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Roberto
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Iscritto il: ven feb 20, 2009 2:46 pm
Località: Brescia
Cari Cesare e Rubes,
per quanto mi riguarda l’accezione del temine “de panza” che ho adoperato non ha nulla di volgare, né tantomeno intendeva sminuire l’opera del sig. Viola o di chiunque altro. E’ una tecnica ben precisa che annovera interpreti molto illustri; il più famoso dei quali (tra quelli che ricordo) è addirittura Josef Koudelka, che la usa/usava talmente assiduamente da essere riuscito, nel tempo, ad affinarla al punto di scegliere, con buona precisione, come comporre l'inquadratura. Se a questo aggiungo che Koudelka è uno dei miei autori preferiti (e non ne ho certo mai fatto mistero in questo forum), penso sia superfluo continuare.

P.S. – onestamente mi sfugge quali siano stati gli interventi, in questo thread, così lesivi (o irrispettosi) da sconsigliare addirittura di estenderee al diretto interessato l’invito a partecipare.
Ciao
Roberto
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carlo riggi
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Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
Località: Milazzo
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1cesar ha scritto:Per quale motivo Carlo abbia modificato il senso della mia frase, mi è cosa ignota.
Non mi era parso di avere modificato il senso del tuo pensiero. Mi sembrava chiaro che né tu né io ci riferissimo a una questione di diottrie ma a un atteggiamento mentale. Tuttavia, se l’ho fatto me ne scuso.
In generale, trovo che questa discussione sia andata un po’ troppo sopra le righe, e me ne dispiace.
Spero di non aver contribuito anch’io con quel riferimento ai bolognesi “sboroni”, che era solo una nota scherzosa e affettuosa verso una città e persone che stimo particolarmente.
A me piacerebbe molto confrontarmi con Viola, non credo che qui troverebbe un ambiente ostile. Tutt’altro.
Per quanto mi riguarda, ribadisco di avere apprezzato gran parte del suo lavoro (a cui il sito personale rende effettivamente più giustizia rispetto a flickr) e di trovare invece, in alcune immagini, una prevaricazione dello stile sul contenuto.
Giusto per argomentare, faccio riferimento a due foto adiacenti sul sito (14 e 15, mi pare, vado a memoria). In una si vede un atleta impegnato in una gara ufficiale, nell’altra un tipo che corre in una tenuta assai più casual. Entrambe le foto sono trattate nello stile personalissimo dell’autore (che fa un po’ Libano postbellico), eppure la prima sembra semplicemente tratta da una tranquilla manifestazione stracittadina. Ecco, credo che questo sia un esempio di come talvolta la “coerenza stilistica” possa diventare una gabbia e rischi di debordare i confini di significato di una immagine.
E’ solo la mia impressione però, ecco perché mi farebbe piacere parlarne con l’autore, e anche con voi che lo conoscete meglio. Senza però vedersi affibbiate insolenze, come se chi argomenta criticamente su un lavoro debba essere affetto da invidia, superbia, comodismo classicista o intransigenza (più o meno miope). Non mi pare che su questo forum siano invise forme anche estreme di gestione dell’immagine fotografica.
Per finire, last but not least, tengo a precisare di non aver mai detto che quelle di Viola siano foto facili. Per me non esistono foto facili o difficili, ma solo foto che riescono a veicolare emozioni e altre che non ci riescono.

Ciao
Carlo
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luca rubbi
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carlo riggi ha scritto:
1cesar ha scritto:Per quale motivo Carlo abbia modificato il senso della mia frase, mi è cosa ignota.
Non mi era parso di avere modificato il senso del tuo pensiero. Mi sembrava chiaro che né tu né io ci riferissimo a una questione di diottrie ma a un atteggiamento mentale. Tuttavia, se l’ho fatto me ne scuso.
In generale, trovo che questa discussione sia andata un po’ troppo sopra le righe, e me ne dispiace.
Spero di non aver contribuito anch’io con quel riferimento ai bolognesi “sboroni”, che era solo una nota scherzosa e affettuosa verso una città e persone che stimo particolarmente.
A me piacerebbe molto confrontarmi con Viola, non credo che qui troverebbe un ambiente ostile. Tutt’altro.
Per quanto mi riguarda, ribadisco di avere apprezzato gran parte del suo lavoro (a cui il sito personale rende effettivamente più giustizia rispetto a flickr) e di trovare invece, in alcune immagini, una prevaricazione dello stile sul contenuto.
Giusto per argomentare, faccio riferimento a due foto adiacenti sul sito (14 e 15, mi pare, vado a memoria). In una si vede un atleta impegnato in una gara ufficiale, nell’altra un tipo che corre in una tenuta assai più casual. Entrambe le foto sono trattate nello stile personalissimo dell’autore (che fa un po’ Libano postbellico), eppure la prima sembra semplicemente tratta da una tranquilla manifestazione stracittadina. Ecco, credo che questo sia un esempio di come talvolta la “coerenza stilistica” possa diventare una gabbia e rischi di debordare i confini di significato di una immagine.
E’ solo la mia impressione però, ecco perché mi farebbe piacere parlarne con l’autore, e anche con voi che lo conoscete meglio. Senza però vedersi affibbiate insolenze, come se chi argomenta criticamente su un lavoro debba essere affetto da invidia, superbia, comodismo classicista o intransigenza (più o meno miope). Non mi pare che su questo forum siano invise forme anche estreme di gestione dell’immagine fotografica.
Per finire, last but not least, tengo a precisare di non aver mai detto che quelle di Viola siano foto facili. Per me non esistono foto facili o difficili, ma solo foto che riescono a veicolare emozioni e altre che non ci riescono.

Ciao
Carlo
=D> =D> =D>

Oltre tutto a nessuno interessa se una foto è facile o difficile, può essere solo una nostra parziale giustificazione per non essere riusciti ad ottenere esattamente quello che volevamo, come d'altronde quello che per me è facile per altri può essere difficile e viceversa...

Ciao
Luca
http://lucarubbi.blogspot.com/
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luca rubbi ha scritto:
carlo riggi ha scritto:
1cesar ha scritto:Per quale motivo Carlo abbia modificato il senso della mia frase, mi è cosa ignota.
Non mi era parso di avere modificato il senso del tuo pensiero. Mi sembrava chiaro che né tu né io ci riferissimo a una questione di diottrie ma a un atteggiamento mentale. Tuttavia, se l’ho fatto me ne scuso.
In generale, trovo che questa discussione sia andata un po’ troppo sopra le righe, e me ne dispiace.
Spero di non aver contribuito anch’io con quel riferimento ai bolognesi “sboroni”, che era solo una nota scherzosa e affettuosa verso una città e persone che stimo particolarmente.
A me piacerebbe molto confrontarmi con Viola, non credo che qui troverebbe un ambiente ostile. Tutt’altro.
Per quanto mi riguarda, ribadisco di avere apprezzato gran parte del suo lavoro (a cui il sito personale rende effettivamente più giustizia rispetto a flickr) e di trovare invece, in alcune immagini, una prevaricazione dello stile sul contenuto.
Giusto per argomentare, faccio riferimento a due foto adiacenti sul sito (14 e 15, mi pare, vado a memoria). In una si vede un atleta impegnato in una gara ufficiale, nell’altra un tipo che corre in una tenuta assai più casual. Entrambe le foto sono trattate nello stile personalissimo dell’autore (che fa un po’ Libano postbellico), eppure la prima sembra semplicemente tratta da una tranquilla manifestazione stracittadina. Ecco, credo che questo sia un esempio di come talvolta la “coerenza stilistica” possa diventare una gabbia e rischi di debordare i confini di significato di una immagine.
E’ solo la mia impressione però, ecco perché mi farebbe piacere parlarne con l’autore, e anche con voi che lo conoscete meglio. Senza però vedersi affibbiate insolenze, come se chi argomenta criticamente su un lavoro debba essere affetto da invidia, superbia, comodismo classicista o intransigenza (più o meno miope). Non mi pare che su questo forum siano invise forme anche estreme di gestione dell’immagine fotografica.
Per finire, last but not least, tengo a precisare di non aver mai detto che quelle di Viola siano foto facili. Per me non esistono foto facili o difficili, ma solo foto che riescono a veicolare emozioni e altre che non ci riescono.

Ciao
Carlo
=D> =D> =D>

Oltre tutto a nessuno interessa se una foto è facile o difficile, può essere solo una nostra parziale giustificazione per non essere riusciti ad ottenere esattamente quello che volevamo, come d'altronde quello che per me è facile per altri può essere difficile e viceversa...

Ciao
Luca
e forse è l'unico metro di giudizio che ognuno osservando una foto dovrebbe usare.

B.
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