Mostra collettiva Associazione IL BIANCOENERO giugno 2011

[marco febbrari]

Ciao a tutti,
l'anno scorso sono stato invitato ad associarmi al gruppo IL BIANCOENERO di Brescia e quindi mi ritrovo a fare una mostra insieme ad alcuni mostri sacri della fotografia... mi farebbe piacere incontrarvi... se qualcuno passa dalle parti di Brescia mi può lasciare un messaggio... magari ci si può incontrare per scambiare quattro chiacchere...

Ciao e grazie a tutti per l'attenzione
Marco Febbrari

[massimostefani]

Ciao a tutti,
l'anno scorso sono stato invitato ad associarmi al gruppo IL BIANCOENERO di Brescia e quindi mi ritrovo a fare una mostra insieme ad alcuni mostri sacri della fotografia... mi farebbe piacere incontrarvi... se qualcuno passa dalle parti di Brescia mi può lasciare un messaggio... magari ci si può incontrare per scambiare quattro chiacchere...

Ciao e grazie a tutti per l'attenzione
Marco Febbrari

Non conosco nemmeno un nome tra i Mostri Sacri che ti fanno compagnia
La MIA ignoranza si evidenzia ancora una volta Illuminami .

MS

[cesareT]

Un gruppo di bravissimi fotografi. Alcuni praticano a livello amatoriale; altri affermati professionisti, autori di libri, cataloghi e mostre oltreché collaboratori di diverse testate giornalistiche nazionali ed estere. Grande passione e grande capacità dei più bravi e conosciuti nel mettersi a disposizione con estrema umiltà per la valorizzazione dell'intero gruppo.
Penso proprio che verrò a vedere.
Grazie Marco.
________
Cesare

....."La comune passione per la forza narrativa del bianco e nero e per la sua capacità di espressione poetica (senza preclusioni verso il colore, quando non evasivo o meramente decorativo) ha cementato, negli anni ’60, un piccolo sodalizio di fotografi: il Gruppo Tre Archi, che vide una feconda stagione di produzione: mostre collettive e rassegne nazionali (fra le quali due volte il Premio Brescia). Autori come Vistali, Palazzi, Fiammetti, Crescini, Cottinelli, per citare i più assidui, perseguivano una fotografia colta, più impegnata, più in sintonia con i tempi, lontana da “l’ideologia dei circoli sempre più evidentemente condizionati - come direbbe Italo Zannier- dalla competitività fotoamatoriale dopolavoristica e lontani ormai dall’impegno culturale”.
I propositi di allora continuano e si rinnovano con il biancoenero, associazione per la fotografia, nato sulla scia del Tre Archi e dei suoi fondatori (dal 2001 in forma associativa con atto notarile), che riprende la consuetudine degli incontri di discussione e confronto, allargandosi a nuovi amici che ne condividono ragioni e metodi.
Ciascuno ha nel frattempo seguito i propri percorsi creativi ed espositivi, ma sempre guidato dalla consapevolezza che il fotografo deve essere testimone sincero, non compiaciuto, con uno sguardo attento alla realtà. Lo testimoniano le Collettive di maggio e dicembre 1997 e quella più completa del febbraio 2002: non ci sono stati manifesti di tendenza ma la specificità di esperienze. Organizzando, nel novembre 2002, la mostra in bianco e nero di Giuseppe Palazzi (1895-1994) l’associazione non ha inteso solo offrire immagini di rara bellezza e intensità, ma ha compiuto una difficile accurata opera di scavo nella storia della fotografia italiana, scoprendo una sorprendente figura di artista di statura internazionale, di cui si è dato conto in un prestigioso volume illustrato.
Con la antologica del premio Memorial Giacomelli in collaborazione con il Circolo fotografico Sannita e l’Agenzia Grazia Neri, nel febbraio 2003, si è proposta una rassegna di reportages su temi sociali ad opera di autori italiani ed europei (Anelli, Berg, Cottinelli, Delbrouck, Mueller, Rizzi, Sluban, Sykes, Turine) con catalogo.
Mentre nella collettiva Brescia, un mondo, del maggio 2003, si presentava (anche con un piccolo catalogo) un lavoro di ricerca sulla realtà bresciana, sulla complessità e specificità dei problemi urbani e sociali, sulla diversità di classe e di cultura, con la successiva Storie, Memorie, Visioni del febbraio 2004 si sono lasciate liberamente emergere le tematiche più diverse e rappresentative di ciascun autore; era ospiteDomenico Parigi con i suoi Ritratti e autoritratti.
Nel dicembre 2005 si riprende l’analisi del passato, per scoprire nel forte, asciutto linguaggio neorealista del bresciano Piero Vistali (1922-2001) un altro capitolo di storia della fotografia bresciana e nazionale: la mostra è stata accompagnata da un ricco catalogo.
In collaborazione con la galleria La Stanza delle Biciclette: nel maggio 2006 Il Profilo delle Nuvole di Luigi Ghirri, 40 stampe della Collezione Riello; nel dicembre 2006, d’intesa coi Rencontres d’Arles, Di Guerra in Guerra 80 immagini della libanese Randa Mirza Premio Arles 2006 con catalogo a colori; nell’ottobre 2007 per le celebrazioni del 60° anniversario di fondazione (1947) dell’Agenzia MAGNUM Photos: A critical Vision retrospettiva del reporter Cris Steele-Perkins. La collettiva del giugno 2007 nella Galleria UCAI presentava lavori diversi di nove soci. Quella del 2008, intitolata Quel colpo di luce, si è tenuta nel Museo Diocesano. I soci hanno pubblicato numerosi libri fotografici e realizzato decine di mostre personali in Italia e all’estero. Alcuni di loro pubblicano abitualmente su quotidiani e settimanali, nazionali e stranieri.

Nell'ambito della collettiva 2011: "Punto di vista" , i soci espositori sono in totale 16: Bini, Cattabiani, Chistè, Cottinelli, Febbrari, Ferri, Fiammetti, Gusmeri, Macca, Maione, Mazzoncini, Mirenda, Mottinelli, Pedroni, Solina, Zampedrini."

[Roberto]

Ciao Marco, io verrò sicuramente. Farò in modo di avvisarti per tempo così che, se sarà possibile, avremo modo di conoscerci. L'attività di questa associazione mi sembra molto interessante, mi piacerebbe saperne di più.

[marco febbrari]

Grazie Roberto, grazie Cesare! Io sarò al padiglione dalle 18 in poi!

Ciao
Marco