Ciao, propongo tre scatti freschi di mattinata .... quartiere popolare del ponente genovese ... come sempre i commenti sono molto graditi,
Max
Case popolari
Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi
- carlo riggi
- Messaggi: 7025
- Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
- Località: Milazzo
- Contatta:
Sinceramente non mi paiono avere alcun tipo di rilievo.
Ciao
Carlo
Ciao
Carlo
Ciao, grazie a prescindere .... ragazzi datemi qualche spunto di riflessione, vi spiego il mio dilemma (non pensate neanche un secondo che io sia un presuntoso o cose simili, davvero) ... a volte non capisco davvero i giudizi lusinghieri su alcune fotografie, evidentemente mi manca la cultura e tutto quello che volete .... so bene che le mie foto non sanno di niente, il mio è solo un hobby che provo a portare avanti nel tempo libero, non ho pretese .... pero', con tutto il rispetto, quando leggo un commento come quello di Rubes, la prima cosa che faccio è andare a vedere le sue immagini, pensando di restare a bocca aperta! Invece, lo dico senza alcun intento polemico, non capisco ..... prendo ad esempio la foto dal titolo "paura dell'ombra" o qualcosa di simile... leggo commenti di utenti che stimo molto, come Carlo Riggi e Luca Ghedini ... e mi chiedo """"ma dove la vedono questa grande fotografia?""" .... potete darmi qualche consiglio? E' solo una questione di gusti?
Scusate se mi sono dilungato, ma tanto per essere sincero e senza fronzoli come è nello stile del forum.
Max
Scusate se mi sono dilungato, ma tanto per essere sincero e senza fronzoli come è nello stile del forum.
Max
- marco palomar
- Messaggi: 2703
- Iscritto il: mar dic 16, 2008 12:47 pm
Il tema è interessante ma le tue foto hanno due problemi: 1) difetti tecnici di inquadratura, come nella prima, ma anche nelle altre 2) mancanza di un approccio chiaro, cioè non si capisce cosa pensi delle "case popolari" (non delle foto). Il colore è importante, altrimenti quelle case sembrano tutte un grigiore che nella realtà non esiste.
ma guarda un po'
- Luca Ghedini
- Messaggi: 1010
- Iscritto il: mer giu 24, 2009 6:21 pm
- Località: Bologna - San Lazzaro
Io tornerei sul posto, che mi pare molto interessante, con idee più chiare.
Ad esempio, puntare tutto sulle geometrie, con inquadrature molto rigorose, e sulla serialità.
Oppure, cercare di ricavare "bellezza" da un coacervo di grigiore architettonico.
Altra alternativa, cercare "inserimenti" umani nello straniamento architettonico.
Curando, comunque, sempre la qualità formale, di cui queste immagini vivono.
Ciao
Ad esempio, puntare tutto sulle geometrie, con inquadrature molto rigorose, e sulla serialità.
Oppure, cercare di ricavare "bellezza" da un coacervo di grigiore architettonico.
Altra alternativa, cercare "inserimenti" umani nello straniamento architettonico.
Curando, comunque, sempre la qualità formale, di cui queste immagini vivono.
Ciao
Lu©a Ghedini
Ciao Marco, grazie per il consiglio, quindi riproveresti lasciando perdere il bianconero ... prendo nota e riparto ..marco palomar ha scritto:Il tema è interessante ma le tue foto hanno due problemi: 1) difetti tecnici di inquadratura, come nella prima, ma anche nelle altre 2) mancanza di un approccio chiaro, cioè non si capisce cosa pensi delle "case popolari" (non delle foto). Il colore è importante, altrimenti quelle case sembrano tutte un grigiore che nella realtà non esiste.
Ciao Luca, provero' a mettere in pratica ... in realtà ho anche altri scatti ma vorrei prima tornare sul posto, grazie per i consigli, a presto MaxLuca Ghedini ha scritto:Io tornerei sul posto, che mi pare molto interessante, con idee più chiare.
Ad esempio, puntare tutto sulle geometrie, con inquadrature molto rigorose, e sulla serialità.
Oppure, cercare di ricavare "bellezza" da un coacervo di grigiore architettonico.
Altra alternativa, cercare "inserimenti" umani nello straniamento architettonico.
Curando, comunque, sempre la qualità formale, di cui queste immagini vivono.
Ciao
- carlo riggi
- Messaggi: 7025
- Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
- Località: Milazzo
- Contatta:
Caro Max, secondo me sbagli metodo quando vai a cercare le foto dei tuoi "ospiti", per vedere se hanno titolo di esprimersi in modo critico sui tuoi scatti.
Quando ci si espone pubblicamente chiunque ha diritto ad esprimersi liberamente. Se questi assume toni di vuota saccenza si renderà ridicolo e saranno fatti suoi, ma a te resterà un feedback comunque prezioso. Non una lezione di fotografia (ma chi intendeva darne in questo caso?) ma un riscontro soggettivo, di cui ringraziare l'interlocutore e garbatamente "archiviare" nel proprio cestino mentale, se si ritiene di essere nel giusto e di seguire un percorso coerente che, magari in quel momento, il fruitore distratto o incompetente non riesce a percepire.
Detto questo, qui parlo per me, la quasi totalità dei miei commenti sono legati ad un impatto emozionale, ovviamente soggettivo. Sono un appassionato di fotografia e mi piace guardare le immagini, il mio commento ideale sarebbe "mi piace" "non mi piace". Talvolta spendo qualche parola in più per corrispondere ad un desiderio di confronto. (In verità, l'unico segnale inequivocabile di apprezzamento che conosco è "vorrei comprarla". Le parole costano poco, si concedono con troppa facilità, solo la brama di possesso sancisce il vero, profondo gradimento di un'opera...).
Per curiosità ho riguardato il mio commento alla foto di Rubes da te citata. Ho scritto un laconico "buono", per riscontrare all'amico il riconoscimento di un gesto autoriale e stilistico, in una foto che non mi ha sconvolto ma che ho guardato volentieri.
Nelle tue, pur immaginando lo spirito che ti ha mosso a cercare quelle foto, non ho trovato alcun elemento unificante tra di esse, a partire dalla presentazione promiscua (colore/bn) che, per mio pregiudizio, depone sempre male sulla univocità d'intenti dell'autore.
Le immagini non mostrano il rigore che si addirebbe a foto architettoniche, non individuano un tratto umano o un fatto specifico, come si chiede alla foto di reportage, e non evocano atmosfere o emozioni, come sarebbe logico aspettarsi da foto di ambiente.
Rubes ha espresso la sua perplessità sulla chiave di lettura chiedendotela (e aggiungendo un elemento goliardico che personalmente non condivido), io ho manifestato in modo più diretto la stessa difficoltà di cogliere un vertice interpretativo.
Se c'è puoi raccontarcelo, a parole o indicandolo nel seguito della tua produzione fotografica, servirà a farci crescere e ad ampliare le nostre categorie di lettura.
Ciao
Carlo
Quando ci si espone pubblicamente chiunque ha diritto ad esprimersi liberamente. Se questi assume toni di vuota saccenza si renderà ridicolo e saranno fatti suoi, ma a te resterà un feedback comunque prezioso. Non una lezione di fotografia (ma chi intendeva darne in questo caso?) ma un riscontro soggettivo, di cui ringraziare l'interlocutore e garbatamente "archiviare" nel proprio cestino mentale, se si ritiene di essere nel giusto e di seguire un percorso coerente che, magari in quel momento, il fruitore distratto o incompetente non riesce a percepire.
Detto questo, qui parlo per me, la quasi totalità dei miei commenti sono legati ad un impatto emozionale, ovviamente soggettivo. Sono un appassionato di fotografia e mi piace guardare le immagini, il mio commento ideale sarebbe "mi piace" "non mi piace". Talvolta spendo qualche parola in più per corrispondere ad un desiderio di confronto. (In verità, l'unico segnale inequivocabile di apprezzamento che conosco è "vorrei comprarla". Le parole costano poco, si concedono con troppa facilità, solo la brama di possesso sancisce il vero, profondo gradimento di un'opera...).
Per curiosità ho riguardato il mio commento alla foto di Rubes da te citata. Ho scritto un laconico "buono", per riscontrare all'amico il riconoscimento di un gesto autoriale e stilistico, in una foto che non mi ha sconvolto ma che ho guardato volentieri.
Nelle tue, pur immaginando lo spirito che ti ha mosso a cercare quelle foto, non ho trovato alcun elemento unificante tra di esse, a partire dalla presentazione promiscua (colore/bn) che, per mio pregiudizio, depone sempre male sulla univocità d'intenti dell'autore.
Le immagini non mostrano il rigore che si addirebbe a foto architettoniche, non individuano un tratto umano o un fatto specifico, come si chiede alla foto di reportage, e non evocano atmosfere o emozioni, come sarebbe logico aspettarsi da foto di ambiente.
Rubes ha espresso la sua perplessità sulla chiave di lettura chiedendotela (e aggiungendo un elemento goliardico che personalmente non condivido), io ho manifestato in modo più diretto la stessa difficoltà di cogliere un vertice interpretativo.
Se c'è puoi raccontarcelo, a parole o indicandolo nel seguito della tua produzione fotografica, servirà a farci crescere e ad ampliare le nostre categorie di lettura.
Ciao
Carlo
dopo aver visto le case popolari in DDR o in Russia (ma anche in Inghilterra, specie nelle ex aree industriali, ci sono dei quartieri allucinanti), quelle da te fotografate sembrano dei condominii borghesi.
A mio parere, per quello che conta, al di là di alcuni errori formali, già fatti notare (la terza foto specialmente), gli ambienti o non sono abbastanza impressionanti (nella loro bruttezza) o TU non li hai resi tali, tali appunto da impressionare lo spettatore (vedi il commento di Riggi)
Vale anche il contrario: se sono bei posti non li hai resi nella loro bellezza.....
Occorre lavorarci di più, magari con nuvole scure o illuminazione tali da aumentare l'effetto visivo.
Pierpaolo
A mio parere, per quello che conta, al di là di alcuni errori formali, già fatti notare (la terza foto specialmente), gli ambienti o non sono abbastanza impressionanti (nella loro bruttezza) o TU non li hai resi tali, tali appunto da impressionare lo spettatore (vedi il commento di Riggi)
Vale anche il contrario: se sono bei posti non li hai resi nella loro bellezza.....
Occorre lavorarci di più, magari con nuvole scure o illuminazione tali da aumentare l'effetto visivo.
Pierpaolo
carlo riggi ha scritto:Caro Max, secondo me sbagli metodo quando vai a cercare le foto dei tuoi "ospiti", per vedere se hanno titolo di esprimersi in modo critico sui tuoi scatti.
Quando ci si espone pubblicamente chiunque ha diritto ad esprimersi liberamente. Se questi assume toni di vuota saccenza si renderà ridicolo e saranno fatti suoi, ma a te resterà un feedback comunque prezioso. Non una lezione di fotografia (ma chi intendeva darne in questo caso?) ma un riscontro soggettivo, di cui ringraziare l'interlocutore e garbatamente "archiviare" nel proprio cestino mentale, se si ritiene di essere nel giusto e di seguire un percorso coerente che, magari in quel momento, il fruitore distratto o incompetente non riesce a percepire.
Detto questo, qui parlo per me, la quasi totalità dei miei commenti sono legati ad un impatto emozionale, ovviamente soggettivo. Sono un appassionato di fotografia e mi piace guardare le immagini, il mio commento ideale sarebbe "mi piace" "non mi piace". Talvolta spendo qualche parola in più per corrispondere ad un desiderio di confronto. (In verità, l'unico segnale inequivocabile di apprezzamento che conosco è "vorrei comprarla". Le parole costano poco, si concedono con troppa facilità, solo la brama di possesso sancisce il vero, profondo gradimento di un'opera...).
Per curiosità ho riguardato il mio commento alla foto di Rubes da te citata. Ho scritto un laconico "buono", per riscontrare all'amico il riconoscimento di un gesto autoriale e stilistico, in una foto che non mi ha sconvolto ma che ho guardato volentieri.
Nelle tue, pur immaginando lo spirito che ti ha mosso a cercare quelle foto, non ho trovato alcun elemento unificante tra di esse, a partire dalla presentazione promiscua (colore/bn) che, per mio pregiudizio, depone sempre male sulla univocità d'intenti dell'autore.
Le immagini non mostrano il rigore che si addirebbe a foto architettoniche, non individuano un tratto umano o un fatto specifico, come si chiede alla foto di reportage, e non evocano atmosfere o emozioni, come sarebbe logico aspettarsi da foto di ambiente.
Rubes ha espresso la sua perplessità sulla chiave di lettura chiedendotela (e aggiungendo un elemento goliardico che personalmente non condivido), io ho manifestato in modo più diretto la stessa difficoltà di cogliere un vertice interpretativo.
Se c'è puoi raccontarcelo, a parole o indicandolo nel seguito della tua produzione fotografica, servirà a farci crescere e ad ampliare le nostre categorie di lettura.
Ciao
Carlo
Ciao Carlo, spero, anzi ne sono certo, tu abbia compreso le motivazioni del mio precedente intervento .. se leggo il tuo pacato, ma non per questo meno incisivo commento, ne riesco a trarre beneficio e stimolo a fare meglio, nei limiti delle mie possibilità .... questo non accadrà mai leggendo il link suggerito ad inizio post da Rubes, senza offesa ma ...
Detto questo, da parte mia l'intenzione sarebbe quella di mettere in rilievo alcune caratteristiche di una delle zone cosiddette "popolari" del ponente genovese, contraddistinte da forme e colori piuttosto interessanti, perlomeno questa era la chiave di lettura, probabilmente senza troppe pretese, mi rendo conto. Spero di riuscire a fare meglio.
Max
Buonasera Pierpaolo, la ringrazio molto per il suo intervento che, di certo, sarà una spinta per cercare di interpretare il tema con maggiore incisività e senza voler mettere in relazione Begato alle case popolari della DDR o della Russia, fatto che prescinde dalle mie capacità di fotografare.PIERPAOLO ha scritto:dopo aver visto le case popolari in DDR o in Russia (ma anche in Inghilterra, specie nelle ex aree industriali, ci sono dei quartieri allucinanti), quelle da te fotografate sembrano dei condominii borghesi.
A mio parere, per quello che conta, al di là di alcuni errori formali, già fatti notare (la terza foto specialmente), gli ambienti o non sono abbastanza impressionanti (nella loro bruttezza) o TU non li hai resi tali, tali appunto da impressionare lo spettatore (vedi il commento di Riggi)
Vale anche il contrario: se sono bei posti non li hai resi nella loro bellezza.....
Occorre lavorarci di più, magari con nuvole scure o illuminazione tali da aumentare l'effetto visivo.
Pierpaolo
Max
per Carlo Riggi :
il post: viewtopic.php?f=8&t=4960
è una appendice al REGOLAMENTO DEL FORUM ,
primo capoverso : "x chi decide di postare foto e' consigliato leggere il fotocagometro di Cristian onde evitare spiacevoli malintesi successivamente: "
..................
la nota fu apposta a suo tempo su invito di tanti dall'Amministratore Ruscelli per regolamentare le immissioni delle fotografie nel forum, per distinguerlo dai tanti forum che ci sono in giro, stracolmi di inutili foto insulse di principianti allo sbaraglio, tipo "corrida".
poi ognuno sembra libero di interpretare le regole come crede, ma di certo quello scritto non è una "goliardata" come può sembrare ad un disattento ed annoiato lettore.. il suggerimento dell'appendice comunque sembra vano ogni giorno di più..
si è cercato negli anni di tenere alto il tenore e la qualità delle foto postate, poche ma buone, anche se purtroppo non mi sembra ci sia riuscito.
in molti se ne sono andati ed altri se ne disinteressano, tanti bravi autori, e sono decine, che hanno scelto l'autocensura di fronte alle insistenti supponenze di pseudo critici e/o pseudo fenomeni starnazzanti del momento.. poi il disinteresse ed i silenzi dell'amministratore e dei moderatori hanno fatto il resto.
se la appendice al regolamento non è più valida, allora ditelo che mi adeguo .
per Pierpaolo:
le immagini proposte aggiungendo o togliendo luci id ombre, non cambiano di tanto.
mi riferisco alle "lezioni" fotografiche di PierGiorgio Branzi sui condomini russi...che conosci bene
per Excontax
quando posto una fotografia cerco di esporre una emozione, cerco di narrare una intimità, ma so che non è facile, poi dipende anche dalla platea.
aspetto comunque il Tuo commento alle Tue foto.
ma tu cosa ne pensi?
perchè non hai postato invece le foto "al bar" e "mamma" che mi sembrano molto buone?
molto cordialmente.
rubes
il post: viewtopic.php?f=8&t=4960
è una appendice al REGOLAMENTO DEL FORUM ,
primo capoverso : "x chi decide di postare foto e' consigliato leggere il fotocagometro di Cristian onde evitare spiacevoli malintesi successivamente: "
..................
la nota fu apposta a suo tempo su invito di tanti dall'Amministratore Ruscelli per regolamentare le immissioni delle fotografie nel forum, per distinguerlo dai tanti forum che ci sono in giro, stracolmi di inutili foto insulse di principianti allo sbaraglio, tipo "corrida".
poi ognuno sembra libero di interpretare le regole come crede, ma di certo quello scritto non è una "goliardata" come può sembrare ad un disattento ed annoiato lettore.. il suggerimento dell'appendice comunque sembra vano ogni giorno di più..
si è cercato negli anni di tenere alto il tenore e la qualità delle foto postate, poche ma buone, anche se purtroppo non mi sembra ci sia riuscito.
in molti se ne sono andati ed altri se ne disinteressano, tanti bravi autori, e sono decine, che hanno scelto l'autocensura di fronte alle insistenti supponenze di pseudo critici e/o pseudo fenomeni starnazzanti del momento.. poi il disinteresse ed i silenzi dell'amministratore e dei moderatori hanno fatto il resto.
se la appendice al regolamento non è più valida, allora ditelo che mi adeguo .
per Pierpaolo:
le immagini proposte aggiungendo o togliendo luci id ombre, non cambiano di tanto.
mi riferisco alle "lezioni" fotografiche di PierGiorgio Branzi sui condomini russi...che conosci bene
per Excontax
quando posto una fotografia cerco di esporre una emozione, cerco di narrare una intimità, ma so che non è facile, poi dipende anche dalla platea.
aspetto comunque il Tuo commento alle Tue foto.
ma tu cosa ne pensi?
perchè non hai postato invece le foto "al bar" e "mamma" che mi sembrano molto buone?
molto cordialmente.
rubes
- carlo riggi
- Messaggi: 7025
- Iscritto il: gio giu 25, 2009 10:38 pm
- Località: Milazzo
- Contatta:
"Disattento" e "annoiato" li metto nella lista, ormai discretamente assortita, delle tue contumelie (tutte regolamentari, immagino).rubes ha scritto:quello scritto non è una "goliardata" come può sembrare ad un disattento ed annoiato lettore..
Quanto al regolamento, non credo che vada usato come un manganello per mortificare chi si propone per ricevere un parere. Ma se ti diverte, fai pure.
Ciao
Carlo
..............................carlo riggi ha scritto:"Disattento" e "annoiato" li metto nella lista, ormai discretamente assortita, delle tue contumelie (tutte regolamentari, immagino).rubes ha scritto:quello scritto non è una "goliardata" come può sembrare ad un disattento ed annoiato lettore..
Quanto al regolamento, non credo che vada usato come un manganello per mortificare chi si propone per ricevere un parere. Ma se ti diverte, fai pure.
Ciao
Carlo
pemesso che non è mia intenzione offendere, rimango della mia idea:
se ci sono delle regole, vanno almeno lette ed assorbite nel giusto spirito.
e non sono nè goliardate nè tanto meno manganelli. di brutte foto ne è strapieno il web.
d'altronde concordo perfettamente con quello che esprimi nella premessa al tuo libro
"l'esuberanza dell'ombra", che ti prego di qui riproporre ad uso di tutti .
molto cordialmente
rubes