Piccoli tradimenti di fotografia

la società Olympus nell'occhio del ciclone per una serie di ....altarini scoperti, in fondo solo 700 milioni di dollari, pare, stornati dai manager e depositati nei soliti paradisi fiscali

http://www.reflex.it/news/2011/10/olymp ... -tempesta/


ma l'affare poi s'ingrossa....

http://www.reflex.it/news/2011/10/scand ... istratore/


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interessante la frase

il board ha licenziato Woodford per “aver ignorato la nostra struttura organizzativa e preso decisioni autonomamente” il che significa non aver rispettato la cultura aziendale giapponese.

prima assumono un manager inglese per fare un lavoro 'sporco' (ovvero i licenziamenti, senza che ne venga coinvolto ufficialmente la struttura del management nipponico), poi però lo accusano, quando scopre 'il nero', di non rispettare la cultura giapponese....


I commenti potrebbero essere facili ed immediati, ma Olympus soppraviverà? le ultime dalla borsa di Tokio sono terrificanti...


Pierpaolo

Ho una certa nostalgia della civiltà industriale, quando bastava avere un buon prodotto competitivo.
Eh no, adesso borsa, licenziamenti, fondi neri...

senza fare facili moralismi e parallelismi, ricordo, per chi ha fatto studi classici, che anche i fratelli Scipione, dopo la terza guerra punica ( si parla del 200 A,C. tanto per intenderci...) furono accusati da Catone il Censore di aver distratto un tesoretto di sesterzi, durante qualche pagamento.
E si parlava di colui (Scipione detto l'Africano) che aveva salvato Roma da Annibale: fu costretto all'esilio.
Ora non vorrei rovinare la giornata ai più con questi ricordi da liceo classico, ma forse i bei tempi andati sono solo andati....e raramente furono belli, se non appunto nel ricordo.


Pierpaolo

ultimissime

http://www.reflex.it/news/2011/10/olymp ... arlamento/


l'impressione è che ormai l'affare è talmente trasbordato dai confini aziendali che non sarà facile metterci la classica sordina nipponica

Pierpaolo

arrivano i primi karakiri

http://www.reflex.it/news/2011/10/olymp ... residente/


Pierpaolo

tra Yakuza (la mafia giapponese) ed FBI (che ora dovrà intervenire per forza) l'affare sta diventando molto più grande di Olympus: si profila un intreccio degno di un romanzo alla Tom Clancy.
Tuttavia la domanda aleggia nell'aria: eccezione o regola?

Pierpaolo

Suppongo regola. Ricordo che il leggendario Cuccia, sentito da una Commissione parlamentare, quando gli chiesero se riteneva falso il bilancio di cui si stava discutendo, rispose:
"perché esistono bilanci che non sono falsi?"
Spero tanto che l'Olympus si salvi, ha segnato la storia della fotografia e la sua perdita sarebbe un altro duro colpo per chi la ama.
Paolo

mentre il titolo tracolla in borsa



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tokyo, 28 ott - Le azioni del gruppo di macchine fotografiche Olympus hanno registrato una flessione di piu' del 10% venerdi' in chiusura alla Borsa di Tokyo. Il titolo ha chiuso a 1.217 yen, in calo di 138 yen (-10,18%) rispetto al suo prezzo di chiusura di giovedi.
Olympus ha perso la meta' del valore dal 14 ottobre, l'inizio del dissidio tra i membri vecchi e nuovi del consiglio di amministrazione per quanto riguarda gli acquisti effettuati dalla azienda in passato.

si sta facendo largo una seconda ipotesi: ovvero che non si tratta del solito tesoretto mersso da parte dai manager, ma di un'infiltrazione della yakuza nella società per effettuare investimenti e riciclaggi nella logica mafiosa e non aziendale.

Questo fatto, da noi abbastanza conosciuto, si pensi alle varie aziende, grandi e piccole, alimentate o direttamente gestite da camorra o mafia, getterebbe la quarta azienda mondiale fotografica in un vortice non più economico ma crimimale senza precedenti.
Ripeto, per ora sono solo insinuazioni e sospetti ma l'intervento in USA dell'FBI (le aziende di consulenza cui erano pagate parcelle assurde si trovavano in USA) fa sospettare ben altre connection che un dissidio sulla cultura aziendale.

Pierpaolo

Cavolacci !! da anni sostengo a spada tratta l'eccellenza dei prodotti Olympus Digital... Spero di non avere attratto su di me i sospetti dell' FBI

Altro che "cultura aziendale giapponese", questa è una vera e propria "Parmalat in salsa fourthirds". Mio fratello vive a Londra, ed è abbonato, gratis, al Financial Times on line. Mi ha detto di questa "Olympus Connection" prima che Fotografia Reflex ne desse notizia, informato via email da un articolo del FT il cui titolo era "Blick Picture at Olympus" ("Fotografia Nera alla Olympus"), allusione ai fondi neri creati alle Cayman dal CEO di Olympus e dai suoi alleati all'interno del Consiglio d'Amministrazione. Proprio questa sera, al telefono, mi ha dato la notizia delle dimissioni del CEO di Olympus e dei suoi scagnozzi.
Quanto a Michael Woodford, responsabile della Olympus per il Regno Unito, è stato proprio lui, chiamato a risollevare le sorti della Olympus in Giappone, a scoprire le magagne del disonesto CEO: questi, per scappottarsela, lo ha accusato falsamente di avere rapporti con la Yakuza, costringendolo ad andarsene: Woodford allora ha denunciato tutto alla Consob britannica e alla fine il CEO è stato travolto dallo scandalo, e dal crollo verticale delle azioni, e Woodford ha avuto giustizia.
Speriamo bene, la memoria di Maitani proprio non se la meritava questa porcheria!!!