Elmar Lang ha scritto:Salve ancora,
si, effettivamente, la Sonne, nelle sue varie versioni, benché prodotta in pochi pezzi, ha una valutazione tutto sommato accettabile, se comparata alla rarità.
La mia zia era una persona molto semplice, di origini contadine. Lavorò alla Galileo come tante donne che per il cosiddetto sforzo bellico svolsero con impegno lavori anche più gravosi del montaggio di apparati ottici. Lei era orgogliosa di raccontarmi che presso le Officine Gatto era una degli addetti all'assemblaggio e messa a punto degli otturatori. Per lei, quella Sonne era come un tesoro inestimabile e quando andavamo a trovarla (viaggio lungo, perché allora vivevo a Civitavecchia), si andava in piazza e lei ci scattava qualche foto "per vedere come crescevamo", assieme ai miei genitori. Era di pochissime parole. Forse si capisce che sono un po' un sentimentale.
Venendo agli obbiettivi ultraluminosi, io ho solo il Sonnar 50/1,5 per la Contax a telemetro (in qualche versione) ed il suo omologo Jupiter-3, sempre con attacco Contax-Kiev. Per il resto, credo che in molti casi l'ultraluminosità sia un compromesso con altre qualità di un obbiettivo. Collezionare ottiche -in questo caso ultraluminose- comporta anche l'onere di possedere i corpi delle varie marche su cui usarli; cosa che a mio avviso potrebbe divenire un po' dispersiva, ma sicuramente interessante per fare dei confronti.
Nel mio piccolo, fotograficamente parlando, ho preferito limitarmi ad un corredo non vasto, pur in vari formati; corredo che quindi conosco bene, soprattutto nei suoi limiti. Amo profondamente la fotografia, ma so di essere più o meno uno scattino della domenica e nulla più.
A presto,
Enzo (E.L.)
Buonasera Enzo,
tutti siamo un pochetto sentimentali e, proprio come i pittori, lasciamo che la nostra anima fluttui leggera nell'aria per catturare quelle sensazioni che ci portano tanta emozione.
Di ottiche luminose ne ho parecchie, forse troppe, ma non tanto troppe da impedirmi di prenderme altre e di sottoporle a nuove avventure, alternandole con le mie care vecchie, rigorosamente manuali.
Le relative aperture delle mie ottiche vanno da f2,0 (ma é ancora lecito definire luminosa questa apertura, dopo che hanno realizzato lo 0,95?) passando per f1,8-f1,7-f1,5-f1,4-f1,2-e sino all'ancora mitica apertura f1,0 del Noctilux
Sul compromesso non sono d'accordo. Io non voglio avere una fotografia perfetta; esigo produrre fotografie piene di difetti, con robusta vignettatura, con corposa grana, con magico sfocato dolcemente digradante tipico delle vecchie ottiche manuali (le nuove asferiche le trovo inguardabili) e con scarsissima nitidezza verso i bordi: insomma, una fotografia che si differenzi dalla moltitudine di immagini perfettine presenti sul WEB. Un lunghissimo viaggio dalla TA fino alla iperfocale.
Sulle fotocamere, più che onere, per me é un onore; ne posseggo molte e le amo tutte. Un giorno Canon, un altro giorno Leica, una altro giorno ancora Kodak, quindi Minolta, poi Nikon, infine Pentax e Zeiss. E quando voglio farmi passare per professionista della fotografia, vado in tour con Hasselblad, e quando, poi, desidero socializzare, ecco le magiche Superikonta che con il soffietto spiegato riescono a fermare tante persone e , qualche volta, anche belle ragazze. La mia Leica MP sempre al collo.
Per me, insomma, oltre al valore dell'immagine, concedo una infinita e totale importanza all'attrezzatura fotografica (in fondo, senza fotocamera non ci sarebbe fotografia) le ottiche, poi, danno il tocco alla creazione dell'immagine, ed ognuna d'esse - con differenti caratteristiche- plasma la personalità dellimmagine stessa.
Praticamente, nel mio elaborato e contorto mondo fotografico, il mezzo è infinitamente prezioso per le mie scelte e per raggiungere l'obbiettivo prefissato.
Tu uno scattino della Domenica? Io sono uno scattonzolo del 30 febbraio. Ma nulla di quanto mi interessa e di nulla mi preoccupo, poiché pure io amo la fotografia, ed in partiocolare, la mia fotografia.
Io sono un drogato di fotografia.
Io sono un tossicodipendente da acido di sviluppo.
Io sono malato incurabile per la mia attrezzatura fotografica d'argento.
Io sono ossessionato dall'argento.
Buona notte
Rufussssss