Due lenti sconosciute, elmar 50 e 90

Sezione Principale - Fotografie e Passioni

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PIERPAOLO
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Gli Elmar 50 e 9O degli anni Cinquanta e Sessanta anche se utilizzano lo stesso schema ottico di quelle attuali sono da considerare ottiche Leica classiche, con pregi e difetti che ciò comporta di una resa più morbida e meno contrastata, mentre le ottiche attuali utilizzano altri tipi di vetri che permettono un controllo più stretto delle aberrazioni, specie quella sferica, con un'incisione più tagliente e secca e una resa del colore più squillante.
Il Summaron è a tutti gli effetti un'ottica d'epoca, con una resa quasi pastello e un contrasto medio basso, potrebbe giovarsi nel b/n di un filtro arancio.
Pierpaolo

nb - nella foto si dice 'Summicron f/3,5', ma evidentemente s'intendeva Summaron.....
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mauro ruscelli
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Supermario ha scritto:Possiedo il 90 macro-elmar, la scelta è dovuta alla sua incredibile compattezza e leggerezza, inoltre in viaggio poter fotografare un soggetto di circa 20x30 cm. (senza anello) è molto utile.
Sulla qualità dei teleobiettivi sono sempre rimasto perplesso, ancora oggi ritengo sia meglio portarsi in qualche modo a ridosso del soggetto ed utilizzare il 50mm.
Ma io non possiedo tele modernissimi ad eccezione di questo.
Devo dire, nelle mie prove di risolvenza che faccio quando ho momenti di sconforto con i risultati, che è l'unico teleobiettivo che supera a tutta apertura (ma è un 4) e a f:8 i 50 Summicron alla distanza di 3,5 m.
Ho provato i 90 Summicron M ed R, il decantato Elmarit M lungo fuoco, il 100 Macro-Emar R, il 135 Elamrit R, tutti i 180 R ad eccezione dei nuovi modelli, ebbene i 50 summicron sono sempre stati nettamente superiori.
Certo che il dettaglio del macro elmar non è raffinato come quello del 7 lenti summicron a f:8 o del 6 lenti summicron a f:2 e a f:8, ma certamente il risultato è superiore.

Grazie mille
Mauro

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luca rubbi
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Supermario ha scritto:
[...]

Sulla qualità dei teleobiettivi sono sempre rimasto perplesso, ancora oggi ritengo sia meglio portarsi in qualche modo a ridosso del soggetto ed utilizzare il 50mm.
Ma io non possiedo tele modernissimi ad eccezione di questo.
Devo dire, nelle mie prove di risolvenza che faccio quando ho momenti di sconforto con i risultati, che è l'unico teleobiettivo che supera a tutta apertura (ma è un 4) e a f:8 i 50 Summicron alla distanza di 3,5 m.
Ho provato i 90 Summicron M ed R, il decantato Elmarit M lungo fuoco, il 100 Macro-Emar R, il 135 Elamrit R, tutti i 180 R ad eccezione dei nuovi modelli, ebbene i 50 summicron sono sempre stati nettamente superiori.
Certo che il dettaglio del macro elmar non è raffinato come quello del 7 lenti summicron a f:8 o del 6 lenti summicron a f:2 e a f:8, ma certamente il risultato è superiore.

[...]
Mi pare strano, quello che dici Mario, per la verità è più facile progettare un mediotele come un 100mm piuttosto che un 50.
Per esempio un qualunque 50/2 non ha mai mano di 6 lenti, mentre campioni come i 100/2 di solito ne hanno 5.
Schema più semplice, di solito minore difficoltà ad ottenere un risultato pregevole.
Nella mia esperienza, ottiche come l'85/1.4 AFD o il 105/1.8 non posso dire di certo che siano inferiori a tutti i 50 Nikon che ho avuto.
Lo stesso con Leica.

Non parliamo poi dei 180mm, livelli elevatissimi...

Ciao
Luca
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Supermario
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E' un argomento che ho dibattuto scandalizzando molti amici del Forum Polyphoto e del quale non riesco a venirne fuori.
Esempi:
1) scatto una serie di immagini di concerto a f:2 con summilux 50 e summicron 90. Ebbene le immagini con il 50 sono più grintose, hanno forme meglio contornate, sono magiche. Qui potrebbe essere merito del capolavoro summilux oppure una più repentina caduta di fuoco del 90 nell'ambito del soggetto dovuto alla focale.
2) Scatto ritratti con 90 summicron ed elmar 180, ebbene la eccessiva morbidezza di quest'ultimo mi costringe a cambiare carta, con una più contrastata. Forse un micromosso maggiore?
3) Scatto foto su cavalletto di paesaggi innevati: summicron 50mm, macro elmar 100 mm, elmar 180 mm. Questa è anche la graduatoria dei risultati. Per quanto riguarda il macro potrebbe essere una caduta di qualità all'infinito, ma per il 180?
4) Foto di architettura e paesaggio con il 180 Nikkor ED con cavalletto.
Foto tutte scartate. Potrebbe essere stata una eccessiva foschia o micromosso impercettibile.
Quando faccio le prove su cavalletto a 3.5 m, la graduatoria è questa: summicron 50 R, Summicron 90 R, elmar 180, elmarit 135 che a f:8 si comporta come il summicron 50 a f:2.
Provati 4 180 R a 10 m. la graduatoria fu questa: a f:4: 1) Elmarit 2) Elmar (il mio), 3) pari merito Elmar e Apo-telyt, a f:8: 1) Elmarit, 2) Elmar (il mio), 3) Elmar, 4) Apo-Telyt.
Considerazioni :
1) l'Elmarit aveva un n° di matricola molto recente ed è il più recente come progetto, l'Apo-telyt è ottimizzato all'infinito per motivi militari ed era un n° di serie molto vecchio.
2°) considerazione qualcosa mi sfugge nel procedimento o io sono rintronato!
Per inciso (opps!) il Nikkor 180 ED è formidabile nel ritratto e a media distanza, oltre ad avere colori vicini a quelli leica, è molto bello se usato a mano libera con buon contrasto di luce, nonchè comodissimo e veloce per la ghiera e per la luminosità. Non capisco, tu che fai ritratto, come abbia potuto venderlo!
Sono ormai molto sospettoso sul perere di condanna da parte dei patiti leica ( Sante in primis) delle nuove costruzioni Leica di teleobiettivi Apo, perchè freddi, piatti, privi di Bokeh ecc. ecc., perchè se il risultato è quello di superare in nitidezza il mio 50 mm ben vengano!
D'altra parte i più bei ritratti da te postati, a parte il magico summicron wetzlar, sono quelli con il beneamato Nikkor 105 f:2.5 F, che è un rasoio e come sospettavamo progenitore del 105 U.V..
Io penso che più la focale si allunga e più è necessario specializzarla, alla faccia degli zoom!
Mario Andreoli
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luca rubbi
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Grazie Mario, un intervento molto interessante.

Vendere il 180 ED è stato un errore, lo ammetto, è l'ottica a più alta definizione che abbia mai avuto, anche all'infinito devo dire.
La trovo però un po' eccessiva nel ritratto per via dello schiacciamento dei piani, per il mio gusto attuale è preferibile una focale da 85/105, già il 135 mi sembra molto lungo, ma capisco che è un mio problema.
Magari se ho un po' di tempo faccio un salto nel passato e scansisco qualcosa con questa focale.
Per quanto a monitor e con foto così dimensionate sia impossibile valutare un'ottica che deve essere vista stampata su carta, ti mostro queste due cose straviste ed altre due personali, la prima è fatta con il 180 e XP1, venne esposta nel 1989 nel padiglione Ilford, e stampata abbastanza grande, la resa è eccellente, certo il diaframma è abbastanza chiuso, ma se hai usato un po' il 180, ricorderai che a tutta apertura era un riferimento, peggiorava dopo f11.
La seconda, che ho postato non molto tempo fa, invece è fatta con l'85/1.4 AFD ed APX100, a f2.8, la stampa è un altro mondo, il piano di messa a fuoco ha un dettaglio elevatissimo che stempera delicatamente come sanno fare solo i mediotele luminosi, che hanno quel mix di lunghezza focale ed apertura elevata che consente effetti unici.
La terza e la quarta sono foto molto recenti realizzate sempre con l'85/1.4 a tutta apertura, la pellicola è TMAX400 nominale.


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Ciao
Luca
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NatRiscica
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Piccolissimo contributo.
Nikkor 180 ED T.A. TMAX 100 1/250...

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Nat
Supermario
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Riconosco che la mia voce fuori dal coro imbarazza più me di quanto debba interdire gli altri.
Per quanto riguarda le tue immagini (le prime due già le conoscevo), sul web non posso veramente dare pareri. La 3 e 4 non riesco veramente a trovare il punto di fuoco esatto, forse il microfono, comunque è un'immagine dinamica meno critica per certi versi.
La seconda è veramente impressionante per nitidezza.
Sulla prima, al di là della bellezza, di fatto l'unico soggetto, le persone, sono colpite da luce laterale molto contrastata che aiuterebbe anche uno zoom, mentre lo sfondo è composto da diversi piani molto uniformi.
Certo l'ottica mi pare si comporti molto bene per quanto riguarda il flare ma nulla di più. Per quanto riguarda le dimensioni di stampa, più l'ingrandimento aumenta e più la necessità di allontanarci per abbracciare la scena ci rende più tolleranti. Per me la situazione critica è fra il 16x24 e il 30x45. Mi piacerebbe sapere i tempi che utilizzi per le tue foto con i tele. Io prendo come riferimento il 1/125" ma è più importante la fermezza direi mentale che i dati oggettivi.
C'è un 180 ED Ais in vendita a Bologna, sono per te Lucignolo? :D
Mario Andreoli
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Nat per fortuna che era piccolissimo! ..e poi a T.A.!
O.K! Le maniche me le sono già rimboccate, i calli mi verranno, la vanga mi aspetta! :cry:
Prima di avviarmi sconsolato alla mia attività più consona, da cui un destino clientelare mi aveva ingiustamente sottratto, permettimi di chiederti da quali splendidi edifici barocchi sono prese queste foto?
:wall:
Mario Andreoli
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NatRiscica
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Suvvia Mario... :lol:

Noto, balconi del palazzo del Principe di Villadorata.

(e che con i tele, specie a mano libera, ci vuole un po di c...o)

Nat
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luca rubbi
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Le foto erano così tanto per gradire, l'avevo già premesso.

Per il 180 a Bologna non preoccuparti, non cado in tentazioni...

:smile:

Per i tempi, sono abituato a scattare con tempi impossibili, visto che per me è importante la fotografia, certo se si deve testare un'ottica le cose vanno fatte con un minimo di sale nella zucca, quindi anch'io non scenderei sotto il 1/125" per un 180, ma anche per un 135, visto che il 1/60" ti frega facilmente.

Non preoccuparti per la voce fuori dal coro, anche questa idea un po' diffusa che gli APO tradirebbero lo spirito Leica, forse è una forzatura, visto che il fine di un progettista è abbassare al minimo le aberrazioni in un'ottica.
Siamo scienziati non filosofi...

:) 8-)


Ciao
Luca
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luca rubbi
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Tanto per esemplificare il concetto di eccessivo schiacciamento dei piani prodotto dal 180 in un ritratto tradizionale.

Nikon FM2 - Nikkor 180/2.8 ED - FP4

Ciao
Luca
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Lascio la vanga e riprendo la penna! :grin:
Questa la vedo mossa o sfuocata.
Tu Luca mi vuoi bene, hai postato la tua foto più brutta per farmi desistere dai miei propositi bassamente manovali!
Sei un vero amico! \:D/ :smt023
Mario Andreoli
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Supermario ha scritto:Lascio la vanga e riprendo la penna! :grin:
Questa la vedo mossa o sfuocata.
Tu Luca mi vuoi bene, hai postato la tua foto più brutta per farmi desistere dai miei propositi bassamente manovali!
Sei un vero amico! \:D/ :smt023
:-)

Che sia brutta non ci sono dubbi, lo scopo è unicamente didattico, ma ti assicuro che non è ne mossa ne sfocata, si vedono i peli biondi sulle guance.

:smile:

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Dici che gli effetti del Chianti di Raffaele abbiano ancora effetti dopo 15 ore?
Dovrò fare la prova del palloncino?
Mario Andreoli
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Supermario ha scritto:Dici che gli effetti del Chianti di Raffaele abbiano ancora effetti dopo 15 ore?
Dovrò fare la prova del palloncino?
Adesso capisco perchè il Maestro è scomparso, ha perso la ragione nei fumi dell'alcool...

:pals:

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