Fuji X-Pro 1

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Moderatori: NatRiscica, maucas, simone toson, luca rubbi

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GIALLO
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Beh, l'ho fatto.
Ho sacrificato un po' di attrezzatura e me la sono portata a casa.
Per chi conosce e apprezza la X100, è una gradita conferma ed uno sviluppo del concetto.
Più ingombrante, non tanto per il corpo fotocamera quanto per le ottiche che - con il paraluce montato - sono decisamente più imponenti del 23mm della X100.
Del tutto paragonabile, come ingombri, alla Leica M9, ancorchè il formato sensore sia 16x24; del resto la M9 non ha autofocus nè mirino ibrido evf + ottico a doppio ingrandimento ...insomma come dimensioni penso che non potessero fare di meglio.
Peso contenuto in rapporto a quel che c'è ed ai materiali impiegati.
Nell'uso e nella filosofia generale, facendo un salto indietro di diversi anni, mi ricorda molto le Contax G, delle quali è il perfetto equivalente digitale assai più che della Leica M.
AF soddisfacente con 18 e 35, decisamente lento con il 60 in luce ambiente scarsa (meglio operare in EVF) ma sempre molto preciso.
Resa ottica ai massimi livelli a tutte le apertura, anche in termni di uniformità di resa.
Solo il 18 cala un po' (poco) ai bordi alle aperture maggiori, ma nulla di cui preoccuparsi.
La qualità dei jpeg è a dir poco impressionante: il sensore a matrice "casuale" funziona davvero, semplicemente non c'è moirè ed il dettaglio è altissimo anche con settaggi standard; il tipo di risultato mi ricorda la "pulizia" dei files M9, senza però il moirè di quest'ultima che a volte era ben percepibile. Sembrano files di risoluzione molto maggiore.
La resa agli alti ISO è anch'essa nettamente superiore alla media delle reflex con quel sensore e consente di operare in tutta tranquillità con la funzione di ampliamento della gamma dinamica anche al 400% (ossia con almeno 800 iso).
Ho provato a scattare qualcosa a 25600 ISO portando a casa immagini ancora utilizzabili, al livello di quanto ottenevo con la Nikon D700 alla stessa sensibilità (ma con un sensore pieno formato e "soli" 12 mpxl).
Non vedo l'ora che LR4 si adegui per lo sviluppo dei RAW, anche se - ripeto - i Jpeg on camera (o convertiti on camera dai raw) sono notevolissimi e mi "educano" a tornare a scattare un po' come una volta - ossia non rimandando le impostazioni più importanti ad un "dopo vedremo in postproduzione".
Le batterie, pur ben dimensionate, hanno una durata relativamente corta anche usando poco display e evf. Meglio averne una di scorta, meglio ancora due. Ma io sono un po' paranoico sotto questo aspetto, e soprattutto occorrono alcuni cicli di ricarica per portare gli elementi al rendimento ottimale. In ogni caso almeno 300 scatti già ora sono assicurati.
Devo ancora farci la mano e conoscerla bene, ma è una fotocamera poliedrica: con il solo 18 è ancora una compattona di lusso; con i tre obiettivi è un sistema che - al contrario delle telemetro - è in grado di affrontare anche riprese ravvicinate ed inquadrature di precisione. Non è poco.
Consente di viaggiare ancora leggeri (1Kg suppergiù per tutto il set) e di affrontare situazioni assai variegate, anche e forse soprattutto di scarsa luminosità ambiente. E' ottima per il reportage , salvo non pretendere di operare in scatto continuo, af inseguimento e raffica violenta sperando che nel mucchio salti fuori qualcosa di buono. Non è questa la filosofia della fotocamera, non è una mitragliatrice: è un fucile di precisione.
Buona luce

:)
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Giuseppe Mosconi
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Bravo! Guarda caso stavo facendo un pò di simulazioni (cosa sacrifico per ... ) per vedere se posso permettermela anch'io. Per ora aspetto! Facci vedere qualche foto, dai. Mi è piaciuto il tuo paragone con la Contax G che sacrificai per una F2AS e che ora mi manca (senza nulla togliere alla F2AS)!
"Vorrei vedere in esse l'urgenza dello scatto, la necessità fisiologica dell'esserci, la frenesia nel respirare l'attimo, la furia di voler partecipare all'anelito di vita del pianeta."

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carlo riggi
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Congratulazioni!
Ciao
Carlo
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GIALLO
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Ce l'ho da pochi giorni, e volevo aspettare di avere qualche foto decente, ma rischio di passare prima a miglior vita... insomma, accontentatevi.
Questa mi sembra significativa per la resa cromatica predefinita "velvia": sarà la suggestione ma mi sembra proprio ricavata da quella diapositiva che ho usato per tanti anni.
Scusate la "firmona" ho sbagliato a settare la dimensione carattere...
Scatto in automatismo dei diaframmi, WB a 5300 K, Jpeg on camera.
255201205aPENNABILLI-0068.jpg
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Emiliano
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Lo scatto è molto ben composto e pure la resa "velvia" non niente male! Bravo il fotografo e bene la macchina :-)
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Io invece provando la X-Pro1 sono rimasto molto deluso.

In particolar modo mi riferisco all'usabilità...
L'AF è piuttosto lento e impreciso in condizioni di luce non perfette e la macchina non è pensata assolutamente per essere usata in manual focus con facilità, certo tutto si può fare ma non è paragonabile ad un telemetro e l'assistenza della MAF è quella che è...
La qualità dei files mi sembra buona ma la sensazione (assolutamente soggettiva, ovviamente) non mi è sembrata esaltante.
Ricordo di aver provato la X-100 con il primo firmware, non sono mai riuscito ad acquistarla dopo lo "shock"!
In seguito è certamente migliorata molto... ma anche questa X-Pro1 mi sembra un prodotto ancora molto acerbo.
Anche la versione ottica del mirino ibrido non mi ha convinto per niente e le conricette si comportavano in maniera strana, nemmeno l'assistenza del negoziante è bastata per farci mettere a fuoco correttamente. Spero sia dovuto a delle impostazioni temporaneamente sballate... Diverso con l'utilizzo del solo mirino digitale anche se non proprio di eccellente qualità.
La distanza minima di messa a fuoco con il 35mm (non aiutata dalla visione "diversa" nel mirino ibrido) mi obbligava in continuazione a spostarmi indietro o a passare alla funzione macro in quanto spesso troppo vicino al soggetto per poter metterlo a fuoco con notevole perdita di tempo.
La reattività generale mi sembra ancora scarsa, senza pretendere di certo le prestazioni di una reflex ma ancora molto lontana da quella di diverse concorrenti mirrorless di ultima generazione.
Rispetto alla x-100 poi la trovo proprio bruttina e tenendola in mano non ho avuto una sensazione di gran solidità (ma questa può davvero essere una sensazione sbagliata dovuta alla prova sbrigativa).
Insomma per adesso non mi ha per niente rapito (poi magari è solo questione di prenderci la mano), spero in futuro di ricredermi magari quando non sarà più un prodotto per "beta tester", per adesso preferisco spendere 2000 Euro (o più) per un prodotto che mi convinca immediatamente.

Magari questo tread riuscirà a convincermi a riprovarla tra qualche mese e qualche firmware.
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Beppe
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anch'io pensavo che potesse essere una X100 migliorata soprattutto dal punto di vista della messa a fuoco, visto che è stata la caratteristica che più mi ha deluso di quella pur eccellente compatta. Invece ho appurato che si era ancora in alto mare, avrei speso 2000 sanguinolenti euro per avere una X100 a obiettivi intercambiabili (ma per me il 35 equivalente era tutto ciò di cui avevo e ho bisogno), con la sorprendente tecnologia del sensore anti-moirè e qualche altra novità/migliorìa che alla fine mi avrebbe comunque lasciato in bocca quel sapore di delusione e incompletezza a fronte di una mole di spesa dalla quale pretendo soddisfazione totale per performances e piacere tattile.
Ed è finita che ho venduto la X100, se pur con qualche remora, e ho preso una Mamiya 6 con un paio d'ottiche e una Olympus XA.
Giusto per far risalire il grafico della felicità e rimanere nei vetri di Giapponia.

ciao a tutti
'la fotografia è alla fine un problema di equilibri molto sottili ' (L. Ghirri)

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GIALLO
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NatOnWeb ha scritto: L'AF è piuttosto lento e impreciso in condizioni di luce non perfette e la macchina non è pensata assolutamente per essere usata in manual focus con facilità, certo tutto si può fare ma non è paragonabile ad un telemetro e l'assistenza della MAF è quella che è...
Ti riferisco le mie impressioni: l'AF è addirittura veloce con il 18, abbastanza veloce con il 35 e decisamente lento con il 60.
Sulla precisione tuttavia dissento: è precisissimo.

MF: chiaro che non è paragonabile ad una telemetro: infatti non è una telemetro. E' nata per lavorare in AF, la MF c'è ed è bene che ci sia, rispetto a quella della X100 è notevolmente più agevole, anche se non rimane un punto di forza di questa macchina. Non penso d'averla scelta per operare in MF (e da lì anche la mia perplessità sugli accrocchi per montarci altre ottiche non dedicate).
NatOnWeb ha scritto: La qualità dei files mi sembra buona ma la sensazione (assolutamente soggettiva, ovviamente) non mi è sembrata esaltante.
Su questo argomento non saprei che dirti, se non confermarti che ho trovato la qualità dei files altissima. Hanno la pulizia dei files M9 senza il problema del moirè, le ottiche dedicate sono estremamente prestanti e - almeno nei primi scatti che ho realizzato finora - superano quanto ottengo con la Canon 7D dotata dei migliori obiettivi Canon fissi serie L, il che - personalmente - mi basta ed avanza.
NatOnWeb ha scritto: Anche la versione ottica del mirino ibrido non mi ha convinto per niente e le conricette si comportavano in maniera strana, nemmeno l'assistenza del negoziante è bastata per farci mettere a fuoco correttamente.
Non capisco: il mirino ottico è di qualità notevole, trovami un'altra fotocamera simile sotto questo aspetto che non sia la Leica M9, voglio dire. Cosa significa che le cornicette si comportano in maniera strana? Si adattano automaticamente alla focale in uso ed alla distanza di ripresa. Addirittura il mirino ottico consente di variare l'ingrandimento, sia automaticamente che manualmente: è l'unica al mondo a poterlo fare.
Quanto alla messa a fuoco, le cornicette non servono a mettere a fuoco (...)
NatOnWeb ha scritto: La distanza minima di messa a fuoco con il 35mm (non aiutata dalla visione "diversa" nel mirino ibrido) mi obbligava in continuazione a spostarmi indietro o a passare alla funzione macro in quanto spesso troppo vicino al soggetto per poter metterlo a fuoco con notevole perdita di tempo.
Non ha senso usare il mirino ottico se il soggetto si trova proprio a cavallo della soglia minima per la correzione della parallasse (0,8m): a quel punto imposta il mirino digitale e - forse non l'hai notato - non c'è più bisogno di settare su "macro" la modalità di ripresa, perchè in EVF ci va da sola, quando serve. Non so da quale negoziante sei andato, ma mi pare che o l'esame è stato un po' frettoloso, o il negoziante non conosceva molto bene la fotocamera...
NatOnWeb ha scritto: La reattività generale mi sembra ancora scarsa, senza pretendere di certo le prestazioni di una reflex ma ancora molto lontana da quella di diverse concorrenti mirrorless di ultima generazione.
E' chiaro che bisogna dare a ciascuno il suo: la velocità delle reflex non è neanche paragonabile, ma tra le mirrorless che ho provato questa - oltre ad essere l'unica dotata di un mirino degno di questo nome - mi sembra decisamente una delle più reattive, dopo la NEX7 Sony, peraltro completamente diversa come impostazione. Io arrivo dalla X-100, che trovavo più che sufficiente per il tipo di fotografie che scatto quando decido di non usare una reflex, e rispetto alla X-100 la X-Pro1 è notevolmente più reattiva sotto tutti gli aspetti.
NatOnWeb ha scritto: Rispetto alla x-100 poi la trovo proprio bruttina e tenendola in mano non ho avuto una sensazione di gran solidità (ma questa può davvero essere una sensazione sbagliata dovuta alla prova sbrigativa).
Su questi aspetti confermo: (anche) esteticamente parlando la X100 è davvero una bella fotocamera, la X-Pro1 è decisamente più "strumento" che "oggetto", anche se si lascia apprezzare anche lei. Quanto alla solidità, beh, è leggera (il che non guasta) ma non ho riscontrato giochi di sorta, nè nel corpo fotocamera nè negli obiettivi.

Grazie per gli spunti di riflessione!
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GIALLO
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aggiungo qualche altro file per i curiosi
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GIALLO ha scritto: MF: chiaro che non è paragonabile ad una telemetro: infatti non è una telemetro. E' nata per lavorare in AF, la MF c'è ed è bene che ci sia, rispetto a quella della X100 è notevolmente più agevole, anche se non rimane un punto di forza di questa macchina. Non penso d'averla scelta per operare in MF (e da lì anche la mia perplessità sugli accrocchi per montarci altre ottiche non dedicate).
Una macchina fotografica dall'aspetto "vintage" che basa parte del suo marketing sulla possibilità di adattare ottiche di terze parti (in particolare Leica M) dovrebbe davvero inventarsi un modo più agevole per la messa a fuoco. Se poi se ne escono da subito con un obiettivo macro (il 60mm) la messa a fuoco manuale diventa importante. Ad ogni modo anch'io sono perplesso (in generale) sull'utilizzo di ottiche non dedicate su questi sistemi.

Anche la messa a fuoco automatica, ad ogni modo, non è paragonabile a quella di una Olympus OM-D EM-5 o di una Nikon V1 che per molti aspetti non fanno rimpiangere l'usabilità di una reflex (poi magari hanno altri limiti...). Similmente anche la reattività generale (attese varie, buffer in scrittura ecc...) mi sembra migliorabile. Nonostante ciò credo risulti sufficiente per molti e per un utilizzo tranquillo della macchina fotografica.
GIALLO ha scritto: Non capisco: il mirino ottico è di qualità notevole, trovami un'altra fotocamera simile sotto questo aspetto che non sia la Leica M9, voglio dire. Cosa significa che le cornicette si comportano in maniera strana? Si adattano automaticamente alla focale in uso ed alla distanza di ripresa. Addirittura il mirino ottico consente di variare l'ingrandimento, sia automaticamente che manualmente: è l'unica al mondo a poterlo fare.
Quanto alla messa a fuoco, le cornicette non servono a mettere a fuoco (...)
Cerco di spiegarmi: Guardando dentro al mirino con il 35mm attaccato veniva visualizzata una cornice di una certa dimensione, premendo il tasto di messa a fuoco a mezza corsa la cornicetta si spostava rimpicciolendosi e spostando di fatto anche il punto di messa a fuoco inizialmente inquadrato al centro della cornicetta apparsa dopo la pressione a mezza corsa.
(Devo ammettere però che questo problema forse era dovuto ad una qualche impostazione strana della macchina... non posso credere che funzioni sempre in questo modo) di fatto però... non sono riuscito in 5 minuti a cambiare la situazione e nemmeno il negoziante. Poi mi sono spazientito ed ho rinunciato.
GIALLO ha scritto: Non ha senso usare il mirino ottico se il soggetto si trova proprio a cavallo della soglia minima per la correzione della parallasse (0,8m): a quel punto imposta il mirino digitale e - forse non l'hai notato - non c'è più bisogno di settare su "macro" la modalità di ripresa, perchè in EVF ci va da sola, quando serve. Non so da quale negoziante sei andato, ma mi pare che o l'esame è stato un po' frettoloso, o il negoziante non conosceva molto bene la fotocamera...
Io volevo provare in particolare il mirino ottico e quindi ho cercato di farlo in tutte le situazioni possibili all'interno del negozio e la sensazione che ho avuto è stata di "scomodità" ritrovandomi spesso troppo vicino. In molte situazioni mi sono ritrovato ad una distanza minima di messa a fuoco non adatta all'utilizzo del mirino ottico e questo mi ha spiazzato. Questo dipende sicuramente da una prova frettolosa, come dici tu, ed il negoziante era ancor meno preparato di me.

Detto questo però mi auguro vivamente che Fuji risolva questi peccati di gioventù (in particolare quello del sensore), i prodotti sono interessanti ed ho simpatia per il marchio (da molti anni). Per ora però resto a guardare...
Se ti capita di passare per Trieste fammi un fischio, magari davanti ad una birra fresca mi spazientisco meno ;-)
Ultima modifica di NatOnWeb il lun giu 11, 2012 11:46 pm, modificato 1 volta in totale.
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GIALLO ha scritto:aggiungo qualche altro file per i curiosi


Buona luce
Splendida quest'ultima :)

Un caro saluto
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ario arioldi
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NatOnWeb ha scritto: Cerco di spiegarmi: Guardando dentro al mirino con il 35mm attaccato veniva visualizzata una cornice di una certa dimensione, premendo il tasto di messa a fuoco a mezza corsa la cornicetta si spostava rimpicciolendosi e spostando di fatto anche il punto di messa a fuoco inizialmente inquadrato al centro della cornicetta apparsa dopo la pressione a mezza corsa.
(Devo ammettere però che questo problema forse era dovuto ad una qualche impostazione strana della macchina... non posso credere che funzioni sempre in questo modo) di fatto però... non sono riuscito in 5 minuti a cambiare la situazione e nemmeno il negoziante. Poi mi sono spazientito ed ho rinunciato.

Io volevo provare in particolare il mirino ottico e quindi ho cercato di farlo in tutte le situazioni possibili all'interno del negozio e la sensazione che ho avuto è stata di "scomodità" ritrovandomi spesso troppo vicino. In molte situazioni mi sono ritrovato ad una distanza minima di messa a fuoco non adatta all'utilizzo del mirino ottico e questo mi ha spiazzato. Questo dipende sicuramente da una prova frettolosa, come dici tu, ed il negoziante era ancor meno preparato di me.
Quello che hai visto è la correzione automatica della parallasse in azione e se hai correttamente impostato anche la correzione automatica del target di messa a fuoco tutto diventa, con un pò di pratica prevedibile.
Il mirino ottico e l'obbiettivo non si trovano sullo stesso asse e quindi tutto questo è non solo utile ma direi indispensabile. Peccato solo che la precisione delle cornicette lasci molto a desiderare, trattandosi di cornicette elettroniche si può fare sicuramente molto meglio.
Buona Giornata,
Ario

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ario arioldi
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NatOnWeb ha scritto:
Una macchina fotografica dall'aspetto "vintage" che basa parte del suo marketing sulla possibilità di adattare ottiche di terze parti (in particolare Leica M) dovrebbe davvero inventarsi un modo più agevole per la messa a fuoco. Se poi se ne escono da subito con un obiettivo macro (il 60mm) la messa a fuoco manuale diventa importante. Ad ogni modo anch'io sono perplesso (in generale) sull'utilizzo di ottiche non dedicate su questi sistemi.

Anche la messa a fuoco automatica, ad ogni modo, non è paragonabile a quella di una Olympus OM-D EM-5 o di una Nikon V1 che per molti aspetti non fanno rimpiangere l'usabilità di una reflex (poi magari hanno altri limiti...). Similmente anche la reattività generale (attese varie, buffer in scrittura ecc...) mi sembra migliorabile. Nonostante ciò credo risulti sufficiente per molti e per un utilizzo tranquillo della macchina fotografica.
La messa a fuoco di questa macchina soffre un pò degli stessi problemi da cui erano afflitte le prime mirrorless e credo per lo stesso motivo. Per qualche motivo che mi è del tutto ignoto mi pare evidente che la velocità di refresh di questo sensore sia molto bassa, rispetto agli standard attuali, e dato che la velocità di risposta dell'AF delle mirrorless è determinata dalla velocità con cui l'immagine registrata dal sensore si aggiorna ecco che le performances della X1-Pro sono da questo punto di vista molto inferiori non solo a quelle delle DSRL ma anche a quelle di altre mirrorless (l'AF della Olympus OMD, o anche quello dellla EP3 è di gran lunga più veloce e sicuro).
Purtroppo la scarsa velocità di refresh si ripercuote, in modo diverso, anche sulla messa a fuoco manuale in quanto l'immagine visibile nel mirino, in particolare con le focali medio-lunghe, risulta essere piuttosto instabile proprio per il ritardo con cui viene trasmessa; questo problema unito alla mancanza di stabilizzazione e ad ad una qualunque forma di assistenza al fuoco rende la X1 poco adatta all'utilizzo con ottiche "vintage".
Buona Giornata,
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Grazie Ario per la disamina, che condivido.
Nell'uso pratico devo però dire che tutta questa lentezza non l'ho poi rilevata: certo, non impiego la X-Pro 1 per foto di sport, come penso sia ovvio: e per il reportage la rapidità e reattività penso sia più che sufficiente, senza contare la possibilità - che usavo anche con la Leica M9, di scattare in iperfocale quando le circostanze lo richiedono.
Se i moderatori non hanno nulla in contrario (non vorrei che la discussione divenisse ridondante) continuerei a proporre man mano alcuni scatti realizzati con questa fotocamera.
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Aggiungo che rispetto ad altre digitali da me possedute (ultima l'ottima Pentax K5) le foto della Xpro1 hanno una nitidezza, un'ariosità e spesso una tridimensionalità per me davvero nuove. Merito del sensore o dell'ottimo 35? Non saprei. Certo: difetti ne ha. A partire dall'autofocus un po' erratico in bassa luce per finire con le cornicette del mirino ottico più grandi dell'immagine realmente inquadrata. Ma i comandi sono comodi e ben pensati, ad alti iso è strepitosa e la gamma dinamica mi pare notevole. Ultimo punto: Jpeg e raw convertite (lightroom) non mostrano grandi differenze. Merito del convertitore interno o demerito di lightroom?
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